Abbiamo preso strade diverse

Egregio dott.
alla fine non siamo riusciti a trovare una soluzione.
lui non vuole vivere a milano, vuole avere un figlio al suo paese perchè lo trova meno pericoloso e altro. io l'ho rispettato ma non me la sono sentita di lasciare tutto qui, il mio lavoro, i miei genitori visto che sono figlia unica.
sono una persona con i piedi per terra, non sono il tipo che fà le cose a caso.
se fossimo andati là io, una volta partorito, avrei dovuto lasciare il mio buon lavoro ed andare là in un piccolo paesino senza mia madre che mi avrebbe aiutata e con lui che avrebbe fatto avanti e indietro fino a milano per il lavoro (300 km al giorno). magari poi il lavoro non lo avrei trovato. sa a 34 anni con un figlio in un piccolo paesino di una provincia in cui di lavoro non ce n'è. riconosco i miei sbagli in questa storia e riconosco i suoi. ora devo continuare da sola...spero di farcela anche se non so bene da dove cominciare.
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, vuole anche porre una domanda precisa, oppure il suo è semplicemente uno sfogo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio Dottore,
si vorrei sapere come posso fare per ricominciare intendo psicologicamente.
Dopo 4 anni di convivenza con la persona che credevo potesse essere il padre dei miei figli, il sogno si è infranto.
ho paura del domani, di stare male, di volerlo ancora al mio fianco, di non riuscire piò a innamorarmi.
MI dia se possibile qualche consiglio.
MI ritrovo a vivere da sola nella nostra casa.
grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Quando una storia d'amore importante finisce, è come se stessimo attraversando un lutto. E il lutto ha delle fasi caratteristiche, fatte di rabbia e tristezza, di mito che s'infrange ma allo stesso tempo, soprattutto all'inizio, di rifiuto di accettare. Le fasi vanno attraversate tutte per venirne fuori, e il passo più importante è proprio l'ultimo, ossia riuscire ad accettare ciò che è successo.

Può leggere quest'articolo, che tratta anche del problema del lutto:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm

Se non riesce a venirne a capo da sola, dei consulti con uno psicologo/psicoterapeuta potranno esserle molto utili.

Cordiali saluti
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