Ecografia con mdc

Gentile Utente,

dipende dal quesito diagnostico.
In radiologia le tecniche d'immagine sono generalmente complementari: attraverso più metodiche, in integrazione alla clinica ed alla storia del paziente si giunge alla diagnosi (non sempre).

Le indicazioni all'uso del mezzo di contrasto ecografico sono state recentemente pubblicate dal Istituto Superiore di Sanità e comprendono ad esempio la caratterizzazione delle lesioni epatiche benigne(angioma, iperplasia focale, adenoma)o lo studio dei pazienti oncologici per la presenza di metastasi epatiche.

Molteplici sono inoltre le applicazioni dell'ecocontrasto nella valutazione della risposta ai trattamenti chemioterapici ma in questo caso si sconfina in argomenti ancora da "studiare".

Cordialità,

Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano

Gentile Dott.Lanocita,
approfitto della Sua gentilezza per porle un altro quesito: tac con mdc 25/05/11 conferma tac con mdc del 1/03/11 che documenta scomparsa (dopo chemio) di metast.epat.V segm. (apparsa nella tac del 24/11/10) e contestualmente non rileva piu' piccola falda versamento peritoneale (apparsa nella tac del 1/03/11). Ecografia senza mdc del 14/03/11 non rileva metast.epat., ne' versam.peritoneli. Ecografia del 16/06/11 (dopo soli 20 gg da tac del 25/05/11) documenta prima dell'iniezione del mdc discreta falda versam.peritonele e dopo mdc metastasi epatica di circa 10mm a carico del VI segmento.
Preciso che le tac e le ecografie sono state eseguite sempre dagli stessi macchinari.
Quale diagnosi a questo punto è piu' attendibile?
Perdoni le nozioni frammentarie, ma sono certa che farLe presente che il primitivo e' un adenocarcinoma testa pancreas resecato a seguito di dcp in novembre 2009(con probabile recidiva (o adenopatia)locale pari a 20 mm, rimasta invariata da nov.2010) La aiuterà probabilmente piu' di ogni altra informazione a comprendere l'intero quadro clinico.
RingraziandoLa di cuore per l'attenzione gia' riservatami, attendo, una Sua graditissima risposta.
Un caro saluto.

Gentile Utente,
iil caso appare complesso e senza vedere le immagini non posso esprimere un parere.
In linea generica posso solo dirle che è frequente che la TC dia risposta completa, con scomparsa della lesione e la tc con contrasto possaancora vederla.

Si consigli con il suo oncologo che saprà certamente fare la valutazione integrata del caso.

GENTILISSIMO DOTTOR LANOCITA,
LA RINGRAZIO PER LA CONSULENZA.
UN CARO SALUTO.

Gentile Dott.Lanocita,
vorrei chiederLe se in Italia esiste un centro dove intervengono sulla trombosi di origine neoplastica della vena porta.
Premetto che nell'ambito della dcp a mia madre sono state ricostruite con dei patch venosi la vena porta e la vena splenica interessate per contiguita' dalla massa tumorale.
RingraziandoLa anzitempo, La saluto.

Gentile Utente,
in linea di principio non si interviene sulle trombosi neoplastiche, ma la Medicina è fatta di casi clinici e non di principi. bisognerebbe vedere quali indicazioni pongono gli oncologi che seguono la paziente, l'estensione della malattia, lo stato di slute generale. Credo che dalla descrizione da lei fattami al momento l'unica opzione percorribile sia quella della chemioterapia e non quella chirurgica. E' tuttavia difficile da dirsi senza avere le immagini ed il quadro clinico completo a disposizione.
Ci faccia sapere.

Gentile Dott.Lanocita,
La ringrazio per la celerità della rsiposta. Le condizioni generali di mia madre negli ultimi due giorni sono peggiorate con presenza anche di febbre alta e diarrea. L'ipotesi della chemioterapia era stata avanzata anche dagli oncologi che la tengono in cura, ma credo che ad oggi non sia una strada percorribile. Grazie di cuore per la disponibilità accordatami.
Un caro saluto.