Calcificazione puntiniforme epatica
buongiorno dottori circa un anno fa ho effettuato la prima visita ecografia addome completo risultando tutto nella norma eccezione fatta per un formazione nodulare di circa 13mm al settimo segmento da riferire verosimilmemte ad angioma. Controllo dopo sei mesi nel mese di novembre 2014 e il risultato e lo stesso sella precedente ovvero tutto a norma eccezione fatta per agioma. oggi ad un anno e due mesi circa ho effettuato un nuovo controllo in cui si evince: assente versamento libero in addome. fegato di volume normale a superficie regolare e margini netti ad ecostruttura finemente disomogenea per evidenzia al settimo segmento di modulazione a margini netti iperecogena di 13 mm invariata A dimensioni ed aspetto rispetto al precedente controllo Da Riferire verosimilmente ad angioma. simil nodulazione di 6 mm lievemente più sfumato si osserva al secondo segmento. puntini forme calcificazione intraparenchimale al lobo di destra aspecifica. assenza di adenopatie rilevabili in sede ilare epatica asse spleno portale regolare per calibro pervio con flusso epato peto normo espansibile. colecisti in sede priva di formazioni litiasiche o sabbia endo lume. vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate coledoco 3mm. vene sovraepatiche e vena cava inferiore di calibro e decorso regolare. circoli collaterali intraddominale non presenti. pancreas nella norma per morfo volumetria. dottori è normale avere questi puntini forme calcificazioni intraparenchimali al lobo destro aspecifica? e cosa spno?? inoltre questo secondo angioma? ritenete utile ricontrollare nel tempo o restare tranquillo?
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Gentile Signore,
circa le calcificazioni puntiformi possiamo dire che rappresentano un riscontro frequente e non costituiscono un reperto degno di importanza (zone di deposito di calcio, magari dovute a passati processi infiammatori..... ma comunque nulla di davvero importante).
Il secondo angioma magari non fu visto alla prima ecografia, dando per buono che siano lesioni di aspetto angiomatoso, da qui non possiamo dire di più.
Magari dato che non sappiamo se c'era anche prima un controllo fra qualche mese per attestare la stabilità di queste formazioni può essere senz'altro condivisibile.
Se il giudizio ecografico permane immodificato circa la natura di angiomi, anche in relazione al dato anamnestico per cui non vi sia motivo per sospettare altra natura, allora potrà stare abbastanza sereno.
Ne parli con il suo ecografista di fiducia.
Cordiali saluti.
circa le calcificazioni puntiformi possiamo dire che rappresentano un riscontro frequente e non costituiscono un reperto degno di importanza (zone di deposito di calcio, magari dovute a passati processi infiammatori..... ma comunque nulla di davvero importante).
Il secondo angioma magari non fu visto alla prima ecografia, dando per buono che siano lesioni di aspetto angiomatoso, da qui non possiamo dire di più.
Magari dato che non sappiamo se c'era anche prima un controllo fra qualche mese per attestare la stabilità di queste formazioni può essere senz'altro condivisibile.
Se il giudizio ecografico permane immodificato circa la natura di angiomi, anche in relazione al dato anamnestico per cui non vi sia motivo per sospettare altra natura, allora potrà stare abbastanza sereno.
Ne parli con il suo ecografista di fiducia.
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore. Il primo angioma è li da circa 2 anni. Stabile. Il secondo e sato scoperto in questa ecografia, e non si sa se non era stato visto nelle precesenti (3 eco) o sia uscito da poco. Ad ogni modo lo controllerò a breve. Per le puntiformi calcificazioni al lobo destro anche queste sono state viste in questa ecografia come 1 riscontro. Il mio medico di famiglia li attribuisce a granellini di bile.
[#3]
Non avendo eseguito direttamente l'esame non posso esprimermi meglio e con più cognizione.
Esiste anche la calcolosi intraepatica che può esprimersi con la presenza di elementi simili alle calcificazioni. Tuttavia si associano altri rilievi di immagine, clinici e di laboratorio che rafforzano questo sospetto.
Le calcificazioni focali invece sono in genere segno di processi ormai spenti.
Queste considerazioni può meglio esprimerle chi esegue l'esame in prima persona.
Un cordiale saluto.
Esiste anche la calcolosi intraepatica che può esprimersi con la presenza di elementi simili alle calcificazioni. Tuttavia si associano altri rilievi di immagine, clinici e di laboratorio che rafforzano questo sospetto.
Le calcificazioni focali invece sono in genere segno di processi ormai spenti.
Queste considerazioni può meglio esprimerle chi esegue l'esame in prima persona.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.3k visite dal 10/06/2015.
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