La presenza al passaggio vi - vii segmento

Gentile utente
Il referto cui Lei si riferisce "fORMAZIONE IPERECOGENA... RIFERIBILE AD EMANGIOMA" dovrebbe riferirsi appunto ad una lesione di rilievo abbastanza comune e spesso accidentale che capita di osservare come reperto occasionale. Le caratteristiche ecografiche sono abbastanza specifiche,per cui, ritengo che il collega ecografista nel riferirle ad un emangioma sia stato piuttosto sicuro della diagnosi.In ogni caso Lei chiede quali ulteriori indagini possano conferamare la diagnosi. Le rispondo che sia la TAC che La RMN con mezzo di contrasto sono indagini idonee e specifiche.Però,nel suo caso,poichè entrambe le indagini andrebbero eseguite con il mezzo di contrasto che ha qualche,sia pur limitata controindicazione, potrebbe essere consigliabile eseguire dei controlli ecografici con l'impiego del colordoppler,seriati nel tempo.Mi spiego meglio,un controllo eseguito tra 6 mesi e tra un anno con la metodica dell'ecocolordoppler,se dimostreranno una sostanziale stabilità del reperto sia per le caratteristiche ecografiche che per le dimensioni della lesione,dovrebbero lasciarla ragionevolmente tranquilla sulla natura benigna della stessa.
Sperando di esserLe sato utile La saluto.
dott Massimo Guerriero

Gentile utente, per rafforzare ancora di più i concetti espressi dal dott Guerriero, le posso dire che l'angioma del fegato è la patologia benigna epatica di più frequente riscontro occasionale ( fino al 5% della popolazione)e che, in assenza di elementi clinici indicativi di una possibile patologia epatica maligna, la sua diagnosi è pressoché certa, per cui attenda pure senza ansie i controlli ecografici con la cadenza consigliata dal collega.

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia