Metastasi cerebrale

A mia madre (77 anni) e' diagnosticata una lesione ovalare neoplastica 38x30mm in sede temporale profonda a sinistra con edema perilesionale causante spianamento dei solchi,impronta e compressione su ventricolo omolaterale (da TC con mdc e RMN confermanti unicita'della lesione neoplasica), nonche' carcinoma polmonare scarsamente differenziato (verosimile adenocarcinoma) come da TC e biopsia bronchiale, agoaspirato sotto-carinale e citologico su BAL.

"In considerazione delle dimensioni della lesione e dell'aspetto necrotico-colliquativo" non e' stato indicato trattamento radioterapico encefalico. Proposto trattamento monochemioterapico con gemcitabina.

Il tempo stringe soprattutto per la "tenuta" psicologica verso il decadimento generale, per questo chiedo:

1- Leggo che nell'ambito della radioterapia vi sono macchinari di radio-surgery recentissimi e evoluzioni della terapia stereotassica (TrueBeam, tomoterapia elicoidale, ecc...); nessuna di queste apre possibilita' di trattamento, encefalico e/o polmonare, con ragionevoli apsettative per mia madre?
2- Sento dire che la radioterapia va effettuata prima dell'eventuale chemio; si tratta di un requisito importante?
3- Avendo motivo di dubitare che la neoplasia polmonare sia quella originaria, si tratta ancora, a questo punto, di un aspetto rilevante?

Grazie molte.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il caso è troppo complicato per parlarne via forum. Andrebbe valutato vedendo le immagini di persona. Ne riparli con chi la segue

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
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La ringrazio.