Dolore extra mammario?

Chiedo un riscontro nei limiti del consulto online.

Ho 34 anni, non ho figli e non ho precedenti di tumore al seno/ovaio in famiglia.
Soffro d'ansia e sono ipocondriaca.

Mese scorso, subito dopo l'ovulazione, distesa a letto a pancia in su avverto un fastidio portando le braccia al petto.
Tale fastidio origina dalla pressione di un punto preciso nella zona interna inferiore del seno sinistro, dove dalle costole inizia il tessuto mammario.
Ho provato a palparmi ma ho finito per farmi male ed agitarmi ulteriormente.
Non sento nulla di sospetto se non quella che mi pare la costola sotto il seno.
Il fastidio va e viene ma è presente solo se tocco quel punto: non ho dolore facendo specifici movimenti né stendendomi a pancia in giù.
Una decina di giorni fa ho fatto una brutta caduta dalle scale provocandomi un livido sul gluteo.
Da quel momento ho avuto dolori muscolo/scheletrici alla schiena, al braccio e zona dello sterno sinistro, insomma dal seno "dolente".
Questi dolori aumentavano facendo sforzi eccessivi.
Ora mi trovo nella fase post ovulatoria e quel fastidio premendo il seno è ancora presente.
Sto andando in paranoia e mi fisso pensando al peggio.

Può essere un dolore extra mammario?
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 931 21
Cara utente,

dalla descrizione che riferisce non sembra nulla di importante. Probabilmente potrebbe solo essere esito del trauma ma con calma comunque programmi un ecografia mammaria per essere più tranquilla .

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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Risposta utile
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. A mente lucida so che non ci sono grossi motivi per agitarsi, purtroppo la mia ansia mi porta sempre a pensare al peggio. Sto già seguendo un percorso psicologico e penso di affrontare l'argomento "ipocondria" al prossimo incontro. Stavo anche valutando di iniziare a fare eco mammaria per tenermi controllata data l'età.
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Utente
Utente
Buongiorno, ho appena effettuato l'ecografia mammaria di cui riporto il referto.
In corrispondenza della piccola tumefazione clinicamente apprezzabile in sede para-areolare superiore SN si osserva immagine disomogeneamente ipoecogena delle dimensioni di mm 13x7,5 circa, contorni non perfettamente delimitabili ma non determinante modificazione della progressione in profondità del fascio ultrasonoro e priva di vascolarizzazione apprezzabile all'osservazione color Doppler, di non univoca interpretazione ma compatibile in prima istanza con nodulo fibroadenomatoso:se ne consiglia comunque monitoraggio evolutivo clinico ed ecografico tra qualche mese (3/6 mesi).
È il caso di approfondire ulteriormente o aspetto la prossima ecografia?
Grazie
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Utente
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Approfitto per ulteriori aggiornamenti.
Siccome molto ansiosa e non soddisfatta del referto di cui sopra ho eseguito oggi una visita senologica con ecografia. La senologa al palpazione non ha riscontrato noduli. L'ecografia mostra "in regione periareolare supero interna una formazione ovalare a maggior asse orizzontale e contorni definiti delle dimensioni di circa 13mm. Non lesioni a carattere di sospetto bilateralmente nei limiti consentiti dalla metodica. Non linfoadenopatie bilaterali"
Quando ha visto la "formazione" ha ripetuto due volte "è un piccolo fibroadenoma".
Mi chiedo quindi perché non sia riportata tale definizione nel referto?
Inoltre "in considerazione della nuova diagnosi si consiglia prudenziale biopsia" che mi farà fare presso un altro ospedale perché "qui i tempi sono lunghi".
Alla mia domanda del perché fare la biopsia, se avesse visto qualcosa di maligno mi ha risposto "se avesse fatto un'ecografia a 18 anni e ci fosse stato il fibroadenoma adesso non indagheremo. Ma considerata l'età ed essendo la prima visita glielo faccio fare così evita di fare controlli ravvicinati e può chiudere il capitolo "
Chiedo a voi se la condotta della senologa è dettata da un atteggiamento iper prudenziale o se può avere visto qualcosa che non la soddisfa senza avermelo detto.
Grazie
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