Prostatite batterica che non passa, allergia a ciproxin e antibiotici inefficaci

Tutto è iniziato a settembre 2023, dopo mesi di stress in cui ho anche ecceduto nella masturbazione ho iniziato ad avvertire bruciori all'eiaculazione e durante la minzione, oltre ad una contrattura del pavimento pelvico.
La dottoressa mi ha dato due terapie antibiotiche (bactrim) che si sono rivelate inefficaci, sono andato quindi dall'urologo che mi ha fatto fare una spermiocoltura.
Il risultato era un'infezione da E. Coli.
Mi ha prescritto 7 gg di ciproxin due volte al giorno e al termine della terapia stavo meglio ma dal terzo giorno fino ad oltre un mese dopo la sospensione della terapia ho avuto dolori tendinei e difficoltà nella deambuazione.
La spermiocoltura ripetuta due settimane dopo era negativa.

A giugno 2024, dopo forse un paio di settimane in cui mi sono masturbato una volta al giorno o ogni due, ho ricominciato a sentire bruciori nell'ano, pavimento pelvico, scroto.
Faccio la spermicoltura, che esce positiva a Enterococcus faecalis e Morganella Morganii.
L'urologo mi da nuovamente il ciproxin ma dopo la prima pastiglia inizio ad avere forti dolori e bruciore ai tendini, mi dice quindi di sospenderlo e di sostituirlo col bactrim.
Da notare che nell'antibiogramma non compare nessun antibiotico efficace su entrambi i batteri tranne impinem con dosaggio intermedio.
dopo una settimana di bactrim mi aggiunge per un'altra settimana anche 3 pastiglie al giorno di augumentin (5 pastiglie in totale per una settimana).
Per un peggioramento dei sintomi mi consiglia di ripetere gli esami, quindi interrompo la terapia e la prima spermiocoltura esce negativa, quella fatta una settimana dopo esce ancora positiva agli stessi batteri.
Quindi mi prescrive Cefotaxime per 7gg, due iniezioni al giorno... ho finito questa terapia ieri ma i sintomi rimangono e non so come comportarmi.
Mi ha detto di ripetere la spermiocoltura tra una settimana ma so già che è positiva (per i bruciori, dolori e urina maleodorante).
Mi servirebbe un vostro parere, qualcuno può aiutare?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Il batterio E. Coli è il più comune e tipico delle infezioni uro-genitali. Non così Enterococco e Morganella che sono invece tipici contaminanti provenienti dalla pelle dell'area genitale. Le colture sono quindi da considerare falsamente positive, questo giustifica anche l'alternanza dei risultati. Le terapie antibiotiche sono perlopiù inutili e talora addirittura controproducenti per la loro azione negativa sull'importantissimo equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). I suoi disturbi legati ad una congestione della prostata causata da uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Tutti questi dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio.
La prima terapia col ciproxin ha eradicato l' E.Coli che non è stato più trovato nella spermiocoltura ma non posso più prendere quell'antibiotico. La spermiocoltura fatta invece 2 gg dopo aver interrotto la terapia con bactrim e augumentin era usicta negativa ma ho dimenticato di dire che erano stati rilevati dei batteri nelle urine ( 354 cellule/uL su un massimo di 130). Ripetendo soltanto la spermiocoltura una settimana dopo invece sono stati rilevati nuovamente ( con "carica +++" il morganella morganii e l' enterococcus come nella spermicoltura fatta prima di inziare la terapia col bactrim. Aggiungo che da due anni soffro di reflusso, prendo protettori gastrici per circa 6/7 mesi l'anno ma non ho mai avuto i due disturbi in contemporanea: quando la prostatite se ne va ritorna il reflusso ( ho fatto anche la manometria che ha trovato un cardias incontinente, ernia iatale e alcune deglutizioni fallite) e viceversa. Ovviamente il reflusso mi ha provocato anche problemi intestinali, come consiglia di comportarmi in questo senso? Sto seguendo una dieta ( fatta dal nutrizionista ) che avevo mostrato ad un gastroenterologo chiedendogli se ci fossero modifiche da effettuare e l'ha approvata. Inoltre da quando ho iniziato ad avere problemi di reflusso ho smesso di fare attività fisica perché lo peggiora ma comunque seguo la dieta. Secondo lei con qualche probiotico e riprendendo a fare attività fisica potrei guarire? la ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
L'attività fisica non fa mai male. I disturbi intestinali consìdizionano senz'altro la presenza di batteri, tipici ed atipici. I provvedimenti nutrizionali sono senz'altro i più importanti. Meno antibiotici si usano e meglio è. Probiotici ne può prendere quandi ne vuole.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Va bene
approfitto della sua disponibilità per chiederle se è normale avere soprattutto forti bruciori all'interno dell'ano e ovviamente forte dolore e impossibilità di urinare dopo l'eiaculazione durante un'infezione alla prostata ( cioè è un sintomo che si può spiegare con l'infezione o c'è qualche altra causa?). Lei ritiene possibile una guarigione completa, considerando che comunque prima di un anno fa non ho mai avuto disturbi simili?
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Sono tutti disturbi riconducibili ad una congestione/infiammazione della prostata. Per scrupolo il bruciore anale potrebbe essere valutato anche dal proctologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve, a distanza di circa 10 gg dall'ultima iniezione di Cefotaxime ho ripetuto gli esami.
Sono scomparsi i batteri che erano presenti prima nella sperma, al loro posto però ne è comparso un altro, il "Pseudomonas aeruginosa" questa volta con carica batterica inidicata ++++ . Che cosa ne pensate? Alcuni sintomi li ho ancora, come impossibilità di urinare dopo l'eiaculazione (che non faccio praticamente più se non per gli esami dato che peggiora la situazione), sensazione che l'urina sia molto calda/ lieve bruciore, a volte dolore nell'uretra e/o al pavimento pelvico che peggiora da seduto ecc... Oramai sono mesi e mesi che ho infezioni ricorrenti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
La selezione di batteri intestinali sempre diversi è piuttosto frequente e mette in dubbio la validità della spermiocoltura come indagine diagnostica e delle terapie antibiotiche energiche e ripetute come terapia. Senz’altro diremmo di non insistere con gli antibiotici e limitarsi a terapie di mantenimento (anti infiammatori, onde d’urto a bassa intensità, stile di vita regolare). A più lungo termine opportuno andare a valutare endoscopicamente le condizioni del collo vescicale.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Per prima cosa la ringrazio per la risposta.
Ho telefonato ad un urologo che mi ha detto di fare l'uretrocistografia retrograda e minzionale e di andare da lui, 1- per lei è l'esame corretto da fare?
Ho fatto una flussometria ed ecografia renovescicale mesi fa, tutte e due hanno mostrato che era tutto nella norma. 2-Secondo lei questa situazione potrebbe essere causata da una tensione del pavimento pelvico e stress?
La ringrazio ancora
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Utente
Utente
Scusate,
ho notato che da circa una settimana oltre al solito bruciore minzionale e fastidio all'eiaculazione e al pavimento pelvico, è comparso un fastidio al petto e tosse secca. Non vorrei sia dovuto al fatto che nei mesi scorsi ho assunto diversi antibiotici (7 gg di bactrim + 3gg di bactrim ed augumentin e 7gg cefotaxime). Se anche la spermiocoltura che ho fatto ieri dovesse rilevare Pseudomonas aeruginosa avrei intenzione di iniziare la terapia antibiotica con glazidim per 14gg come prescritto dall'urologo, pensate che i fastidi al petto/ tosse secca possano essere correlati e quindi potrebbe aiutare l'antibiotico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Non è possibile giudicare questo a distanza. Comunque prima di iniziare una terapia antibiotica così energica per un ipotetica infezione uro-genitale è meglio pensarci due volte.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve,
anche io sono stato titubante e anche se la terapia mi è stata consigliata da un primo esperto 2 settimane fa e da un altro settimana scorsa. Il problema è che penso che ciò che lei dice ( cioè che simili terapie antibiotiche potrebbero causare delle resistenze batteriche) sia proprio quello che è successo a me. Infatti 2 settimane dopo la terapia col cefotaxime è stato trovato Pseudomonas aeruginosa nello sperma ed ho letto che effettivamente può accadere che questo tipo di batterio venga selezionato da terapie così aggressive. Nel caso in cui fosse effettivamente così, è possibile che sia arrivato anche ai polmoni causandomi questi fastidi? Lei cosa consiglia di fare? Non vorrei fare terapie inutili e nemmeno saltare delle terapie che dovrei seguire.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Sinceramente non pensiamo, i disturbi sarebbero ben più evidenti. Comunque anche il torace dovrebbe essere visitato attentamente prima di fare solo delle ipotesi.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Ho letto questo che a quanto riporta il paziente era stato riferito dal suo curante.

https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/62953-ho-letto-su-vari-siti-che-tale-test-non-e-in-primo-luogo-affidabile.html


Ad ogni modo l'unica cosa che vorrei evitare è che la situazione peggiori, penso che rimarrò senza terapia antibiotica ma dovrei capire se questa ipotesi ha senso, considerando che non ho problemi allergie a pollini ed è agosto, quindi vorrei solo assicurarmi che questa tosse secca e fastidi al petto che sono sopraggiunti non siano dati da questo pseudomonas aeruginosa.

Cordialmente
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Utente
Utente
Salve,
mi sono arrivati gli esiti. Ho ancora pseudomonas aeruginosa nello sperma ma la carica betterica questa volta è indicata con "++" anzichè con "++++", quindi deduco che sia scesa e tutto quello che ho fatto in queste due settimane è stato prendere fermenti lattici, bere molto e dormire parecchio (oltre a astenermi dalla masturbazione). Ritenete che continuando così potrei arrivare a rendere sterile lo sperma nel giro di qualche settimana?
cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
In medicina non esitono cetezze, ma solo probabilità. Sulla nostra opinione del valore della spermiocoltura abbiamo già scritto.

Paolo Piana
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Utente
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Che sia stata contaminata due volte di fila dallo stesso batterio e il bruciore alla minzione sia una coincidenza?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Se vi fosse davvero in atto una prostatite da Pseudomonas, lei avrebbe quantomeno la febbre molto alta.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Non lo so, fare quelle iniezioni mi peserebbe molto appunto perché non sono in una condizione critica che mette a repentaglio la mia vita, ma secondo l'urologo che mi ha visitato, le terapie antibiotiche che ho fatto precedentemente non sono state protratte per un tempo adatto e quindi questo ha permesso ad alcuni batteri di proliferare dandomi questi fastidi. Anche nella prostatite batterica cronica dovrei avere febbre alta?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Certamente no. La febbre è forse la sola caratteristica tipica della prostatite batterica acuta.

Paolo Piana
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Utente
Utente
non potrebbe trattarsi quindi di prostatite batterica cronica?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Questa diagnosi si può eventualmente porre solo in base al risultato del test di Stamey-Meares, ma anche qui ci vuole molto buon senso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Per quanto riguarda gli effetti collaterali del ciproxin invece pensa che siano reversibili? Dopo la terapia di novembre ho avuto problemi nella deambulazione per un mese ma poi tutto sommato sono stato bene. A giugno ho presi una sola pastiglia ma ho ancora dolore ai tendini adesso.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Gli effetti collaterali sono sempre reversibili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Salve, io non ho comunque fatto la terapia col ceftazidime e ho iniziato a farmi seguire da un nutrizionista. Gli effetti collaterali del ciproxin ci sono ancora questa volta (le tendiniti che si sono manifestate dopo poche ore non si sono mai risolte, ho iniziato ad accusare anche problemi articolari a spalle e ginocchia e altri sintomi..). Non posso eiaculare più di una volta ogni due o tre settimane o i sintomi peggiorano nettamente. Ho avuto due eiaculazioni a distanza di tre giorni settimana scorsa e ora ho bruciore all'uretra, prostata, flusso ridotto alla minzione (che però si era verificato anche prima, é sintomo fluttuante e tutte le flussometrie fatte gli scorsi mesi erano perfette). Non so cosa fare, so che lo pseudomonas é ancora lì ma ho paura ad assumere antibiotici (perché durante l'ultima terapia erano stati eliminati gli altri batteri ma é comparso lo pseudomonas, rilevato due volte consecutive e perché ho ancora gli effetti collaterali del ciproxin e ho paura di peggiorare come é successo con l'ultima terapia). Devo vivere con questa cosa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.1k 1.8k 19
Le abbiamo scritto delle indicazioni ad eseguire il test di Stamey-Meares, o - dei tre bicchieri -.

Paolo Piana
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