Escherichia coli vie urinarie

Salve a tutti, da anni soffro di cistiti ricorrenti e, pur facendo sempre l urinocoltura, non era mai uscito nulla.
Questa volta dall'ultimo episodio risulta un infezione da escherichia coli resistente a cefalexina, ciprofloxacina, cefixime, cefpodoxime, cefriaxone, ceftazidime, ampicillina, levofloxacina, trimethoprim/sulfametossazolo.

Quelli sensibili, invece, sono:
-amoxicillina/clavulanato <=4
-fosfomicina <=16
-nitrofurantoina <=16
-entrapenem <=0, 12
-gentamicina <=1
-meropenem <=0, 25
-amikacina 2

Alla luce del fatto che l amoxicillina e la fosfomicina (nonostante qui sembrano avere efficacia per la mia escherichia coli) non mi fanno effetto già da molto e che la maggior parte degli antibiotici risultati sensibili sono ospedalieri, il medico mi ha suggerito gentamicina fiale 2 volte al giorno per 6 giorni.

Tuttavia ho visto gli effetti collaterali (tra cui danni all'udito non reversibili) e mi sono spaventata non poco.

Considerando che in passato anche altri antibiotoci mi hanno dato effetti collaterali piuttosto invalidanti (3 mesi di tendinite), come mi devo comportare?

Ho paura di non uscirne più da questa maledetta cistite e mi sento molto sconfortata da tutto questo.

Vi ringrazio in anticipo per il consulto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.3k 1.9k
I danni all'udito della terapia con antibiotici amino-glicosidi, come la gentamicina, si dimostra esclusivamente per terapie molto prolungate. Comunque, prima di pensare agli antibiotici, sarebbe il caso di valutare un po' meglio questa urocoltura positiva, in particolare con il la presenza e quantità di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine, che lei non ci riporta. Questi batteri, come quasi tutti quelli coivolti nelle cistiti acute della donna in età fertile, derivano dal proprio intestino. E' quindi a questo livelo che va concentratto il massimo delle attenzioni, altrimenti tuttte le cure urologiche rischiano di essere vane. Pertanto dovrà essere considerata con attenzione la funzione intestinale, cui si collega l'equilibrio della preziosissima flora batterica locale (microbiòta). Importante diventa quindi una valutazione gastro-enterologica e ancor di più dietologica/nutrizionale, poiché quasi sempre l'alimentazione è l'elemento più rilevante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore, prima di tutto grazie per la celere risposta. Rispondo subito alle sue domande: il valore dei leucociti nelle urine è di 140.
Sto assumendo probiotici per l'intestino (enterolactis plus), vado regolarmente in bagno e seguo una dieta effettuata da una nutrizionista (in particolare mangio carne bianca 3 volte a settimana, 3 volte pesce azzurro fresco e una volta un latticino fresco, mentre a pranzo sempre pasta, riso, farro (accompagnati da verdure o legumi).
Faccio anche attività fisica e bevo almeno 3 tisane al giorno.
Ho fatto anche una colonscopia l'anno scorso (per familiarità cancro al colon) e non è risultato assolutamente nulla.
Detto questo, con il medico abbiamo deciso di provare con la nitrofurantoina per 7 giorni e poi di ripetere l'esame delle urine dopo 8 giorni.
Oltre all'Antibiotico sto prendendo anche d mannosio e succo di cranberry. La sintomatologia si è molto ridotta per il momento (manca un giorno alla fine della cura). Tuttavia ho letto sul farmaco che la terapia deve essere si, portata avanti per 7 giorni, ma poi è scritto anche almeno per 3 dopo urinocultura negativa. Questo significa che tra 8 giorni dovrei ripetere la terapia per altri 3?
Non che mi stia dando particolari effetti collaterali, però un po' di stanchezza e mancanza di appetito la avverto.
La ringrazio anticipatamente per eventuale risposta e delucidazioni. Nel frattempo la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.3k 1.9k
Ripeta l'urocoltura 7-10 giorni dopo la fine della cura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it