Miglior tecnica intervento sclerosi vescicale

Salve,
sono un ragazzo di 30 anni affetto da diversi anni da sclerosi del collo vescicale.
Ultimamente la minzione e residuo sono peggiorati e più di uno specialista mi ha consigliato l'operazione che ha come rischio collaterale l'eiaculazione retrograda.
A tal proposito, ho sentito due dei maggiori esperti italiani e mi hanno dato delle versioni abbastanza diverse.
Essendo un'operazione delicata vorrei capire bene i pro e i contro di ogni opzione, ma non c'è stata troppa chiarezza nello spiegare il "Perché" della loro preferenza.

Il primo mi ha detto di evitare qualunque tecnica che non sia l'intervento classico perché il problema potrebbe presentarsi a distanza di pochi anni.
Tra l'altro, mi ha garantito che il problema dell'eiaculazione retrograda si presenta solo nel 15-20% dei casi.
Mi ha proposto, come tecnologia, un intervento con laser ad holmio.

Il secondo, mi ha proposto di intervenire in maniera diversa dallo standard, data la giovane età, incidendo a "ore 3 e ore 9".
Questo, in teoria, dovrebbe servire a preservare l'eiaculazione e l'intervento sarebbe con incisione "meccanica".
Chiedendo chiarimenti rispetto alla possibilità che il problema si ripresenti mi è stato detto che si puo re-intervenire senza problemi a distanza di anni.


Inoltre ho letto di una tecnica innovativa appena pubblicata dal professor Alessandro Calarco, "ZANCLE", che pare risparmi l'eiaculazione nel 100% dei casi.
Sembra promettente ma si tratta comunque di una nuova tecnica ancora in fase sperimentale consigliate di rimanere sulle tecniche ad oggi più diffuse?
Immagino che eventuali effetti collaterali a lungo termine si conosceranno solo tra qualche anno.


Vi sarei molto grato se riusciste ad aiutarmi a capire le differenze in termini di rischi e benefici di entrambi, e magari se potete indicarmi uno specialista della sclerosi del collo vescicale a cui secondo voi dovrei rivolgermi grazie!!