Giuntopatia congenita donna 86 anni

Gentili mia madre di 86 anni soffre di giuntopatia congenita renale a sinistra. Ricoverata con dolori fortissimi, le è stata somministrata la morfina. È stata dimessa con tali note specifiche:
Prestazione: TC reni senza contrasto
Entrambi i reni sono in sede anatomica e di grandezza normale
A sinistra calico-pielectasia di grado medio visibile sino al giunto,
Il calibro uterale risulta non dilatato; una millimetrica formazione iperdensa è visibile nel tratto uterale pelvico, da approfondire.
Piccola formazione ipodensa verosimilmente cistica al labbro renale posteriore di circa 16 mm.

Il medico voleva operarla in laparoscopia, ma tale operazione comportava il rischio in caso negativo, di applicare un tubicino esterno.
Non avendo accettato di farla operare, vorrei sapere quale potrebbe essere il modo per prevenire queste crisi, se esiste una terapia di prevenzione e del dolore, se esiste una dieta corretta da seguire o se prendere particolari accortenze e quali i segnali di allarme.
Sentitamente ringrazio
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora, mi sembra stranissimo che le abbiano proposto un intervento ad una donna di 86 anni, in quanto la dilatazione è sicuramente presente da anni, il dolore improvviso non è sicuramente legato alla giuntopatia forse al calcolato che si parla nella tc.
la dieta corretta è fondamentalmente ricca di liquidi, ed a basso contenuto proteico per preservare la funzionalità del rene

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.
Volevo specificare che all'ospedale mi hanno detto che c'era stato un abbassamento del rene che ha causato il piegamento del giunto, portando una violenta colica. Mia madre soffre già da 3 anni di queste violenti coliche, che in un primo momento le passavano con Toradol, Voltaren, e spasmex, intramuscolo. Mentre questa volta ha dovuto prendere la morfina ed essere ricovera.
Il medico mi ha detto che deve bere poco ed a piccoli sorsi e che non deve mangiare latte e derivati. E' vero?

Sono un pò preoccupata in quanto vorrei in qualche modo prevenire questi attacchi violenti, perchè quando le vengono lei sta molto male. Esiste quindi una terapia del dolore? Il medico non mi ha dato informazioni a riguardo.

Grazie