Sospetta stenosi uretrale

Buongiorno,
non è la prima volta che chiedo un consulto online su questo validissimo sito ma considerato non ho ancora risolto il mio problema ritengo opportuno mettere a conoscenza gli specialisti iscritti sull'evoluzione della casistica in questione.
Soggetto maschio di 41 anni 68 kg per 170 cm privo di patologie di rilevanza.
Breve cronistoria:
2001 caso di Chlamydia curata con antibiotico. Da allora sino ad oggi continue e ricorrenti infezioni del tratto urinario in particolar modo Escherichia coli sempre curate con terapia antibiotica e continue ricadute ad intervalli di 10-18 mesi.
2008 intervento di varicocele sx perfettamente riuscito senza conseguenze.
dal 2011 ad oggi gli specialisti interpellati hanno classificato i miei disturbi in una prostatite cronica visti alcuni spermiogrammi positivi.
Nessuno si è posto mai il problema di indagare a fondo e capire il motivo per cui io abbia queste ricorrenti infezioni del tratto urinario e della prostata dicendomi che le problematiche croniche sono molto complesse e difficilmente curabili, si può convivere adottando buone norme alimentari e all'accorrenza utilizzare antibiotici e antinfiammatori.
Da un anno e mezzo ho questi problemi che mi hanno spinto a consultare più urologi:
-flusso rallentato alla minzione e necessità di urinare molte volte durante il giorno (anche 10) e a volte anche una volta durante la notte.
-piccola goccia di sangue a fine minzione.
-bruciore alla minzione
Questi disturbi sono altalenanti possono durare settimane e poi svanire:

Altro disturbo che invece è costante è dolore all'asta del pene in fase di erezione. Ci sono dei periodi in cui il dolore è fortissimo direi invalidante e periodi in cui è moderato anche se molto fastidioso.
L'ultimo urologo consultato alcuni giorni fa (con ennesima urinocolura positiva ad escherichia coli) mi ha detto che se il problema non è mai stato risolto probabilmente la causa va ricercata altrove, potrebbe trattarsi di una stenosi uretrale che impedendo la fuoriuscita dell'urina alla velocità normale può causare infiammazioni (senza avere necessariamente urinocolture positive) e ripetute infezioni.
Per questo motivo mi ha prescritto una uretrocistografia retrograda e minzionale che dovrò fare tra una settimana.
Nel frattempo mi ha effettuato controllo rettale digitale delle prostata e un'ecografia vescica prostata e pene dal quale non si evidenzia nulla di anomalo. Nel pene non ci sono evidenze di placche che potrebbero causare il dolore in erezione.
Nel referto ha scritto meato di aspetto substenotico e lichenoide, sospetta stenosi uretrale.
Secondo voi potrebbe essere la strada giusta? Nei periodi in cui sto abbastanza bene il flusso delle minzione sembra normale ma forse non è così e questo crea dei problemi.
Ultime due considerazioni:
Per le stenosi lievi si interviene con metodologie di basso impatto o la scelta è sempre chirurgica di ricostruzione?
L'esame di uretrocistografia retrograda e minzionale è doloroso?

Grazie
[#1]
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
Condivido il pensiero del collega

un esame semplice che spesso faccio fare a studio è la

UROFLUSSOMETRIA

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
qualche giorno fa mi sono sottoposto all'esame di uretrografia retrogada e minzionale per sospetta stenosi con esiti pare negativi:"per via retrograda non sono riconoscibili immagini di stenosi o difetti di opacizzazione del lume uretrale. Si ottiene la completa opacizzazione del lume vescicale che presenta pareti regolari.
In fase minzionale: regolare risulta l'opacizzazione del lume uretrale del tratto bulbare e nel tratto penieno fino al terzo distale dove il lume si presenta lievemente assottigliato. Più esile ma senza evidenti componenti stenotiche si presenta il lume uretrale in corrispondenza del tratto prostatico.Dopo minzione non evidente residuo vescicale".
Da tenere in considerazione che all'inizio dell'esame è stato un po' difficoltoso l'inserimento del catetere nella fossa navicolare tanto che l'urogologo ha dovuto forzare un po'.
Tale esame mi è stato consigliato viste le continue infezioni urinarie cui sono soggetto da anni. Alcuni giorni prima dell'esame infatti ho fatto l'urinocoltura con esito positivo per escherichia coli. Su consiglio dello specialista prima dell'esame ho eseguito un ciclo di terapia con Bactrim per 8 giorni (4 giorni fino alla data dell'esame e 4 dopo).
Adesso a distanza di circa 15 giorni dall'esame, giorni in cui sono stato decisamente bene, avverto nuovamente sintomi di bruciore alla minzione, in qualche giornata minzioni frequenti e urina maleodorante.
Ora dovrò incontrare l'urologo che nel frattempo ha letto i referti e telefonicamente mi ha detto che l'uretrografia non ha evidenziato nulla di anomalo.
Ma quali altre cause vi possono essere per questo continuo stato flogistico e di infezione delle vie urinarie? Addirittura l'esame per il bacillo di Koch è risultato negativo.
Grazie in anticipo per qualsia parere.

Saluti
[#3]
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
allora potremmo avere una modesta substenosi dell uretra distale, prima del meato. Banali manovre di dilatazione periodica potrebbe aiutare e risolvere
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