Domanda su esame video-urodinamico
Salve, per un problema che mi trascino purtroppo da anni di parziale svuotamento della vescica a causa di sospetta ostruzione dovuta alla conformazione particolare della mia prostata (che non è ingrossata) e alla sua posizione rispetto al collo vescicale (questo è quello che ho capito), uno specialista mi ha suggerito di sottopormi ad esame video-urodinamico per valutare a pieno la funzionalità della vescica, che, poiché il mio problema dura da anni e il residuo vescicale sta aumentando, potrebbe essere parzialmente o molto compromessa.
L'esame servirebbe per valutare l'opportunità o meno di un intervento Tuirp, che nel caso di funzionalità compromessa sarebbe inutile.
La mia domanda allora è: per un esame del genere è importante che arrivi a farlo con la vescica svuotata al massimo delle mie possibilità?
E può avere una sua validità anche se durante l'esame non riesco ad urinare come è praticamente quasi certo?
(ho già fatto un esame urodinamico 4 anni fa e la cosa mi sembrava impossibile).
Lo chiedo perché, a causa di una mia pronunciata emotività, difficilmente riuscirei a urinare, appunto, durante l'esame, ma anche poco prima dell'esame.
Purtroppo capita che mi blocchi, complice anche la mia difficoltà fisiologica a urinare.
Vi ringrazio in anticipo.
L'esame servirebbe per valutare l'opportunità o meno di un intervento Tuirp, che nel caso di funzionalità compromessa sarebbe inutile.
La mia domanda allora è: per un esame del genere è importante che arrivi a farlo con la vescica svuotata al massimo delle mie possibilità?
E può avere una sua validità anche se durante l'esame non riesco ad urinare come è praticamente quasi certo?
(ho già fatto un esame urodinamico 4 anni fa e la cosa mi sembrava impossibile).
Lo chiedo perché, a causa di una mia pronunciata emotività, difficilmente riuscirei a urinare, appunto, durante l'esame, ma anche poco prima dell'esame.
Purtroppo capita che mi blocchi, complice anche la mia difficoltà fisiologica a urinare.
Vi ringrazio in anticipo.
In genere tutte le indagini urodinamiche iniziano con una flussometria a riempimento fisiologico della vescica ed una valutazione strumentale del residuo post-minzionale a mezzo catetere. Dopodich si passa allo studio vero e proprio, con valutazione della fase di riempimento (eventuale presenza di contrazioni inconscie) e della fase di svuotamento (studio pressione/flusso). Se non si riesce ad urinare spontaneamente, questa seconda parte essenziale dell’indagine risulta impossibile e l’esame perde buona parte del suo significato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 18/05/2022.
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