Principi di terapia cellulare

Descrizione

Nel corso degli ultimi anni le conoscenze biologiche e il conseguente impiego clinico delle cellule staminali ematopoietiche hanno costituito una nuova espressione della grande area della Medicina Trasfusionale; anzi, l’utilizzo delle cellule staminali ha trovato applicazione in sempre più numerosi campi, dalle patologie oncoematologiche ai deficit immunitari, dalle malattie metaboliche alle patologie autoimmuni e alle patologie d’organo, mentre relativamente al loro uso nella cosiddetta medicina rigenerativa l’impiego delle cellule staminali “non orientate” evidenzia un grande numero di studi ancora “in vitro”. 
Attualmente, i corsi di studio universitari affrontano frequentemente e diffusamente gli aspetti clinici dell’uso delle cellule staminali nell’esecuzione di trapianti autologhi o allogenici, mentre ciò che precede il trapianto è spesso ridotto a citazioni o piccole parti di lezioni, sia che ci si trovi di fronte a corsi di Laurea specialistica che di primo livello. D’altro canto è da sottolineare che alcune professioni, come quella del Biologo, del Biotecnologo e del Medico, debbano possedere le basi relative alla manipolazione cellulare che segue il prelievo, con l’ovvia propedeucità nella conoscenza della biologia delle cellule staminali e delle indicazioni all’uso di esse. 
Oltretutto le leggi, sia italiane che comunitarie, che regolano l’esecuzione dei trapianti danno largo spazio alla raccolta e alla manipolazione delle cellule da utilizzare ai fini clinici. 
Nel corso degli ultimi anni le conoscenze biologiche e il conseguente impiego clinico delle cellule staminali ematopoietiche hanno costituito una nuova espressione della grande area della Medicina Trasfusionale; anzi, l’utilizzo delle cellule staminali ha trovato applicazione in sempre più numerosi campi, dalle patologie oncoematologiche ai deficit immunitari, dalle malattie metaboliche alle patologie autoimmuni e alle patologie d’organo, mentre relativamente al loro uso nella cosiddetta medicina rigenerativa l’impiego delle cellule staminali “non orientate” evidenzia un grande numero di studi ancora “in vitro”. 
Attualmente, i corsi di studio universitari affrontano frequentemente e diffusamente gli aspetti clinici dell’uso delle cellule staminali nell’esecuzione di trapianti autologhi o allogenici, mentre ciò che precede il trapianto è spesso ridotto a citazioni o piccole parti di lezioni, sia che ci si trovi di fronte a corsi di Laurea specialistica che di primo livello. D’altro canto è da sottolineare che alcune professioni, come quella del Biologo, del Biotecnologo e del Medico, debbano possedere le basi relative alla manipolazione cellulare che segue il prelievo, con l’ovvia propedeucità nella conoscenza della biologia delle cellule staminali e delle indicazioni all’uso di esse. 
Oltretutto le leggi, sia italiane che comunitarie, che regolano l’esecuzione dei trapianti danno largo spazio alla raccolta e alla manipolazione delle cellule da utilizzare ai fini clinici. 
Avendo riscontrato questa lacuna durante i vari cicli di lezioni tenute agli studenti di Biotecnologie, di Scienze Infermieristiche, di Ostetricia e anche durante le lezioni rivolte ai giovani Medici e Biologi specializzandi, abbiamo pensato di stilare questo manualetto. Il volume, che nasce come seconda edizione di un precedente libro intitolato “La cellula staminale – Lezioni di Immunoematologia per Biotecnologie Mediche” spazia dalla biologia della cellula staminale al trapianto, passando attraverso la raccolta delle cellule staminali provenienti dal midollo osseo, dal sangue periferico e dal sangue placentare,La trattazione è arricchita da un’ampia e chiara iconografia che, credo, faciliti la comprensione degli argomenti. 
Rispetto all’edizione precedente, presenta alcuni aggiornamenti, con particolare evidenza dell’accreditamento Jacie, il quale è fondamentale, oltre che quasi obbligatorio, nella buona conduzione di un laboratorio di manipolazione cellulare

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Ematologo