Dr. Mauro Presti

in un’epoca dove viene a mancare, anche per motivi di superlavoro, l’attività diagnostica e preventiva dei medici di famiglia (non tutti, ovviamente, ne abbiamo di validissimi).
2. L'attività terapeutica di medici di medicina generale e specialisti è talvolta (e ripeto talvolta, cioè non sempre) limitata alle diagnosi e terapie tradizionali.
3. Visitando una paziente ginecologica, poichè io richiedo un lungo colloquio per inquadrare la situazione generale, prima di passare a quella relativa alla mia specialità, vengo a conoscenza di situazioni irrisolte che mi inducono a pensare a come potrei aiutare la paziente anche per problematiche non ginecologiche.
4. Ma per restare alla ginecologia, occorre rivalutare i trattamenti di molte patologie invalidanti, come le vulvo-vaginiti croniche e recidivanti, la Dispareunia (dolore ai rapporti).
5. Il trattamento dell'infezione da HPV (Papilloma Virus) è cambiato, ed è possibile fare molto per combattere ed eliminare questo virus.
6. La medicina sta cambiando in modo radicale, ma non tutti se ne sono accorti. E' arrivato il Microbiota umano, la cui analisi ha permesso da qualche anno di conoscere i batteri che vivono dentro di noi e capire qual'è il loro legame con la nostra salute. E con le nostre malattie.
7. Nasce così la Terapia batterica, ovvero utilizzare ceppi specifici di batteri per curare le malattie, in primis quelle gastrointestinali, e poi tutte le altre, anche quelle neurologiche per esempio. Per ogni età ci dobbiamo rivolgere alla prevenzione e alla cura in senso lato, considerando anche altri organi ed apparati. Non possiamo più essere super-specialisti con il paraocchi !
8. La Prevenzione non è cambiata, ma può cambiare: le conoscenze sul Microbiota umano incidono anche qui. Microbiota vaginale, intestinale, Tumori. Tutto è differente. Non esistono solo esami per la prevenzione, ma anche un atteggiamento attivo per salute e longevità.
9. Prevenzione delle malattie neurodegenerative: chi ha uno o più parenti affetti da Parkinson o da Alzheimer, soprattutto se la malattia ha avuto inizio in giovane età, può fare qualcosa per sè.
10. Prevenzione dei Tumori: per ogni paziente, se lo desidera, oltre la prevenzione dei tumori femminili, potrà essere programmato anche un interessante percorso di prevenzione attiva che si compone di diverse fasi.
11. Prevenzione del Tumore al seno per le pazienti con genetica positiva o anche solo familiarità per questa malattia. Davvero si possono solo fare mammografie ed ecografie a tutto spiano?
12. Recentemente ho deciso di ampliare le mie conoscenze in campo nutrizionistico, con l'intenzione di offrire un servizio che includa la prevenzione nutrizionale dei tumori per le pazienti sane (in particolare quelle più a rischio), così come la prevenzione delle recidive o di seconde istanze in quelle già affette da neoplasia. Infatti di fondamentale importanza appare oggi per tutte l’approccio graduale allo stile di vita tipo dieta low-carb e/o digiuno intermittente. E non solo, ovviamente. Questo stile alimentare sembra tra l’altro essere di fondamentale importanza quando viene affiancato ai classici trattamenti chemio/radioterapici, aumentandone l'efficacia.
13. Non possiamo poi dimenticare che oggigiorno ci dobbiamo dedicare con sempre maggiore attenzione alle pazienti LGBT, che non fanno parte di un mondo diverso, ma richiedono solamente un diverso approccio e la giusta sensibilità alle loro problematiche.

Ho pertanto deciso, con il 2023, di intraprendere una nuova attività di visite e consulenza, anche on line da tutta Italia, per le pazienti che desiderano integrare ginecologia, prevenzione, oncologia, nutrizione e tutto ciò che occorre per ottenere, o mantenere, salute e longevità.