Fistole perianali trattamenti mininvasivi.

Trattamento mininvasivo delle fistole perianali

francescocaruso
Dr. Francesco Caruso Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Medico di medicina generale, Dietologo, Chirurgo oncologo

La fistola perianale è una piccola connessione anomala tra la superficie della pelle intorno all'ano e il canale anale. Solitamente è causata da un'infezione delle ghiandole anali, che porta alla formazione di un ascesso. Avere un pannello ampio di scelte terapeutiche mininvasive può contribuire a ridurre il dolore.

Cosa sono le fistole perianali?

Le fistole perianali sono comunicazioni anomale tra il canale anale o il retto e la cute perianale, causate in genere da un’infezione di una ghiandola anale che si evolve in un ascesso.

Le fistole rappresentano una condizione debilitante che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente. I sintomi più comuni includono dolore, secrezione purulenta, irritazione e ricorrenza di infezioni.

Il trattamento tradizionale delle fistole perianali prevedeva interventi chirurgici invasivi, ma negli ultimi anni si sono sviluppate diverse tecniche mininvasive che offrono ottimi risultati, riducendo il dolore post-operatorio e migliorando il recupero.

Per approfondire:Ascesso o fistole perianale?

Cause e sintomi delle fistole perianali

Le fistole perianali si formano generalmente come conseguenza di un ascesso anale mal curato o non completamente risolto. L'infiammazione cronica e l'infezione portano alla formazione di una galleria che mette in comunicazione il retto o l'ano con la pelle circostante. Tra le principali cause troviamo:

  • Ascessi anali: la principale causa di fistola è un'infezione di una delle ghiandole situate all'interno del canale anale, che genera un ascesso. Se non trattato correttamente, l'ascesso può drenare verso l'esterno, lasciando una fistola.
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali: condizioni come il morbo di Crohn possono aumentare il rischio di sviluppare fistole.
  • Traumi o interventi chirurgici: lesioni o interventi chirurgici a livello del retto e dell'ano possono predisporre alla formazione di fistole.

I sintomi più comuni delle fistole perianali includono:

  • Dolore e fastidio nella zona anale: Iil dolore può peggiorare durante l'evacuazione o quando si è seduti.
  • Secrezioni: si possono osservare secrezioni purulente, maleodoranti o sanguinolente.
  • Gonfiore e irritazione: l'area intorno all'ano può apparire infiammata, gonfia e irritata.
  • Recidive di ascessi: nei casi non trattati, è frequente la comparsa di ascessi recidivanti nella zona interessata.

Per approfondire:Fistola anale: cause, sintomi, diagnosi,terapia

Diagnosi

La diagnosi delle fistole perianali si basa su un'anamnesi accurata e su un esame fisico. Il medico esegue generalmente un'esplorazione digitale rettale e una valutazione visiva per identificare l’apertura della fistola.

In alcuni casi, possono essere necessari esami diagnostici più approfonditi come l'ecografia endoanale o la risonanza magnetica pelvica, soprattutto per determinare il percorso esatto della fistola e il suo rapporto con lo sfintere anale.

Cura delle fistole perianali: i trattamenti mininvasivi

Il trattamento delle fistole perianali è sempre chirurgico, ma negli ultimi anni si sono affermate tecniche mininvasive che puntano a preservare la funzione dello sfintere anale, minimizzare il dolore post-operatorio e ridurre il rischio di recidive.

Le tecniche tradizionali come la fistulotomia (che prevede l'apertura della fistola lungo tutto il suo decorso) possono comportare complicazioni, come l'incontinenza fecale, specialmente se coinvolgono lo sfintere.

I trattamenti mininvasivi rappresentano un'opzione molto valida per evitare queste complicanze.

Tecnica LIFT (Ligation of Intersphincteric Fistula Tract)

La tecnica LIFT è uno dei trattamenti mininvasivi più efficaci per la cura delle fistole perianali. Questa procedura prevede l’accesso alla fistola attraverso l’interstizio sfinterico, cioè lo spazio tra il muscolo sfintere interno ed esterno.

Viene effettuata una legatura e una dissezione del tratto fistoloso, senza compromettere la funzionalità degli sfinteri. La LIFT è particolarmente indicata per le fistole complesse e ha mostrato ottimi risultati in termini di guarigione e bassa incidenza di incontinenza.

Fibrina o colla di fibrina

La colla di fibrina è un'opzione mininvasiva che prevede l'iniezione di una sostanza biocompatibile all'interno della fistola. La fibrina induce la coagulazione e la chiusura del tratto fistoloso, favorendo la guarigione.

Questa tecnica non comporta incisioni e riduce al minimo il rischio di complicanze, ma il suo tasso di successo può variare a seconda della complessità della fistola.

Plug biologico

Il plug biologico è un trattamento mininvasivo che prevede l'inserimento di un dispositivo a base di materiale biologico (come il collagene) all'interno della fistola. Questo plug agisce come una barriera e stimola la guarigione dei tessuti circostanti, favorendo la chiusura del tratto fistoloso.

Anche questa tecnica è associata a un basso rischio di complicanze e viene spesso utilizzata per fistole complesse o recidivanti.

Laser FiLaC (Fistula-tract Laser Closure)

Il trattamento con laser FiLaC è una delle tecniche mininvasive più moderne per la gestione delle fistole perianali. Questa procedura utilizza un raggio laser per chiudere dall'interno il tratto fistoloso, riducendo al minimo il danno ai tessuti circostanti.

Il laser viene introdotto all'interno della fistola attraverso una sonda sottile e viene utilizzato per sigillare il tratto, favorendo la guarigione. FiLaC ha il vantaggio di essere una procedura rapida, con un dolore post-operatorio ridotto e un basso rischio di recidive.

Setone

Il setone è un filo chirurgico che viene posizionato all'interno della fistola per drenare l'infezione e permettere una guarigione graduale. Sebbene non sia un vero e proprio trattamento risolutivo, il setone viene spesso utilizzato in combinazione con altre tecniche mininvasive per preparare il campo alla chiusura definitiva della fistola.

Il setone può essere di tipo "tagliante", utilizzato per sezionare gradualmente il tratto fistoloso, o "non tagliante", per mantenere il drenaggio senza creare ulteriori lesioni.

Trattamento endoscopico (tecnica VAAFT)

La VAAFT prevede l’utilizzo di un fistuloscopio, un dispositivo dotato di una telecamera miniaturizzata che consente di visualizzare in tempo reale il tratto fistoloso dall’interno. Il trattamento si divide in due fasi principali:

  1. Fase diagnostica: Grazie al fistuloscopio, il chirurgo può esplorare il tratto fistoloso in dettaglio, localizzando con precisione l'origine e i rami della fistola. Questo consente una mappatura accurata della fistola senza necessità di ampie incisioni.

  2. Fase operativa: Dopo la diagnosi, il chirurgo procede alla rimozione del tessuto infetto e del tratto fistoloso. Utilizzando strumenti endoscopici specifici, viene eliminato il tessuto di granulazione all'interno della fistola, mentre l'orifizio interno viene chiuso con suture o colla biocompatibile. Questo approccio consente di trattare la fistola senza compromettere il muscolo sfintere, riducendo notevolmente il rischio di incontinenza.

Vantaggi dei trattamenti mininvasivi

I trattamenti mininvasivi per le fistole perianali offrono numerosi vantaggi rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali. Tra i principali benefici si possono citare:

  • Minore invasività: le tecniche mininvasive riducono al minimo il danno ai tessuti sani, preservando la funzionalità degli sfinteri e riducendo il rischio di complicanze, come l'incontinenza fecale.
  • Recupero più rapido: i pazienti trattati con tecniche mininvasive sperimentano generalmente tempi di recupero più brevi rispetto agli interventi tradizionali, con un ritorno più rapido alle normali attività quotidiane.
  • Meno dolore post-operatorio: grazie alla riduzione del trauma chirurgico, il dolore post-operatorio è significativamente inferiore.
  • Minore rischio di recidiva: le moderne tecniche mininvasive sono progettate per chiudere il tratto fistoloso in modo efficace e permanente, riducendo il rischio di recidiva rispetto alle tecniche tradizionali.
  • Trattamenti ambulatoriali: molti di questi trattamenti possono essere eseguiti in regime ambulatoriale, senza la necessità di ricovero ospedaliero.

Come scegliere il trattamento più adatto?

Il trattamento mininvasivo delle fistole perianali rappresenta una valida alternativa alle tecniche chirurgiche più invasive. Procedure come la tecnica LIFT, il laser FiLaC, l'uso del plug biologico e l'iniezione di colla di fibrina offrono ottimi risultati in termini di guarigione, riducendo al minimo le complicanze e i tempi di recupero.

La scelta del trattamento più adatto dipende dalla complessità della fistola e dalle condizioni del paziente ed è fondamentale una valutazione specialistica accurata per individuare la soluzione più appropriata. Grazie a questi progressi, i pazienti affetti da fistole perianali possono oggi affrontare il trattamento con maggiore serenità, ottenendo un significativo miglioramento della qualità della vita.

Data pubblicazione: 30 settembre 2024

Autore

francescocaruso
Dr. Francesco Caruso Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Medico di medicina generale, Dietologo, Chirurgo oncologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso Sapienza Università di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 57003.

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