Alcol e farmaci

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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo

Uno dei maggiori rischi legati all’alcol sono da considerarsi le interazioni con vari farmaci...

L’alcol è una piccola molecola con proprietà di sciogliersi sia nell’acqua che nei grassi (per questo si dice che è una molecola anfotera); tali proprietà rendono l’alcol come una delle molecole più tossiche quando assunte in quantità superiori a quelle che l’organismo può tollerare e per periodi di tempo prolungati, basti pensare agli effetti dannosi che l’alcol induce ai vari organi (fegato, cute, pancreas, sistema nervoso, etc).

Uno dei maggiori rischi legati all’alcol sono da considerarsi le interazioni con vari farmaci, in particolar modo negli anziani (rispetto ai soggetti giovani), per una minor quantità di acqua corporea rispetto alla massa grassa, dove si distribuisce l'alcol assorbito dallo stomaco e dal piccolo intestino e nella donna ove una ridotta capacità dell’enzima ADH (alcol deidrogenasi) a livello dello stomaco permette di raggiungere rispetto ad un individuo maschio delle concentrazioni ematiche più elevate (alcolemia).

È nel fegato, comunque, che avviene la principale metabolizzazione dell’alcol tramite specifici enzimi responsabili anche della metabolizzazione di vari farmaci; l’attività di questi enzimi è condizionata dal consumo di alcol nel senso che l'assunzione cronica di alcolici determina progressivamente un’aumentata attività (induzione enzimatica), comportando un più rapido smaltimento da parte del fegato dei farmaci e una diminuzione della loro efficacia terapeutica.

Al contrario, un'assunzione moderata in bevitori “normali” (meno di 2-3 unità alcoliche*) o una forte bevuta (es: in etilisti), determina da parte dell'alcol una sorta di "occupazione" degli enzimi nel fegato (inibizione enzimatica), che non sono così più disponibili per il metabolismo dei farmaci con conseguente sovradosaggio delle sostanze farmacologiche e conseguenti fenomeni di tossicità.

Per esempio l'anticoagulante warfarin: in corso di assunzione acuta di alcol aumenta il rischio di sanguinamento, mentre i bevitori cronici sono costretti ad aumentare la dose di farmaco per ottenere l'effetto terapeutico.

* una Unità Alcolica equivale a: 125ml di vino- 330 ml di birra-40 ml di superalcolico-80 ml di aperitivo.

 

Farmaci che interagiscono con l'alcol

Vengono di seguito riportate alcune classi di farmaci che hanno una documentata interazione con l’assunzione di alcolici:

  • Ansiolitici/Sonniferi (Benzodiazepine:diazepam,alprazolam etc)
  • Antibiotici Cefalosporine (latamofex, cefamandolo, cefoperazone, cefmenossima, cefotetan)
  • Antidepressivi
  • Antiepilettici
  • Antistaminici
  • Antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Anticoaugulanti
  • Antipertensivi Diuretici, Ace inibitori, beta bloccanti
  • Statine(farmaci anticolesterolo)
  • Antidiabetici
  • Antiulcera (inibitori di pompa- anti H2)
Data pubblicazione: 05 giugno 2011

Autore

tvannucchi
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso Università BOLOGNA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Prato tesserino n° 681.

Specialista con oltre 20 anni di esperienza in psichiatria e farmacologia clinica, esperto in psicofarmacologia per disturbi dell’umore, ansia e dipendenze patologiche, in particolare alcol-correlate. Coordinatore medico di strutture psichiatriche e docente universitario su patologie alcol e tabacco correlate. Autore e relatore in congressi nazionali, consulente tecnico d’ufficio e membro di importanti società scientifiche italiane.

Processo di validazione e Peer Review da parte dei Referenti Scientifici

Questo articolo è stato meticolosamente validato per la sua accuratezza scientifica e la sua conformità ai più elevati standard editoriali, in seguito a una rigorosa revisione paritaria (peer review) condotta dai referenti specialisti in ambito farmacologico della Redazione Scientifica di Medicitalia.

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