Disturbi mentali dovuti a condizione medica generale

francescosaverioruggiero
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta

Molto spesso è possibile ritrovare alcuni sintomi psichiatrici in pazienti che, in realtà, sono affetti da un’altra patologia responsabile di tali sintomi ma che nulla ha in correlazione con una patologia psichiatrica vera e propria.

Si distinguono tre criteri generali per poter porre diagnosi di disturbi mentali dovuti a condizione medica generale.

  • Criterio A: si evidenzia dall’esame fisico, l’anamnesi e i reperti di laboratorio che la patologia è conseguenza diretta di una condizione medica generale.
    Risponde al trattamento medico contemporanea¬mente sia il disturbo medico che quello mentale.
  • Criterio B: la sintomatologia non è spiegata da altro disturbo mentale.
    Si deve escludere l’utilizzo di sostanze o la presenza concomitante di un disturbo medico generale.
  • Criterio C: il disturbo non si presenta esclusivamente nell’ambito di un delirium.

Possono così essere distinti due tipi di disturbo secondo la sintomatologia prevalente durante il decorso del disturbo:

  • disturbo psicotico dovuto a condizione medica generale;
  • disturbo dell’umore dovuto a condizione medica generale.

Nel disturbo psicotico dovuto a condizione medica generale sono presenti allucinazioni e deliri.

Molte condizioni possono essere responsabili di questo disturbo:

  • cause neurologiche: neoplasie, patologie cerebrovascolari, malattia di Huntington, epilessia, sordità, emicrania, infezioni del SNC;
  • cause endocrine: ipotiroidismo, ipertiroidismo, iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo, ipoadrenocortisolismo;
  • cause metaboliche: ipossia, ipercapnia, ipoglicemia;
  • altre cause: ipovolemia, disordini elettrolitici, disturbi epatici, renali, malattie autoimmuni.

Nel disturbo dell’umore dovuto a condizione medica generale, vi è la presenza di un disturbo dell’umore persistente sia in senso depressivo sia in senso maniacale con espansività.

Anche in questo caso numerose condizioni cliniche sono responsabili di tale sintomo:

  • cause neurologiche: patologie cerebrovascolari, malattia di Huntington, morbo di Parkinson;
  • cause metaboliche: deficit vit B12, anemia;
  • cause endocrine: ipotiroidismo, ipertiroidismo, iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo, ipoadrenocortisolismo;
  • altre cause: malattie autoimmuni, malattie infettive, tumori.

È inoltre possibile enumerare numerosi altri disturbi mentali dovuti a cause mediche generali, quali ad esempio:

  • il disturbo catatonico
  • la modificazione della personalità
  • delirium
  • demenza
  • disturbo amnesico
  • disturbo d’ansia
  • disfunzioni sessuali
  • disturbi del sonno
  • disturbo mentale NAS

Il trattamento prevede la valutazione del disturbo sottostante correlato alla condizione medica generale e la correzione dello stesso.

Durante la valutazione e la terapia della patologia sottostante, può rendersi necessario l’uso di farmaci psichiatrici che riducano la sintomatologia psichiatrica in modo consistente.

Ciò è fortemente indicato in quanto i sintomi psichiatrici possono essere responsabili di bizzarrie ed alterazioni del comportamento che possono portare anche a fenomeni gravi che possono divenire non reversibili, come ad esempio lesioni personali ad altri o a se stessi.

Anche il supporto ai familiari è indicato per migliorare la comprensione dei fenomeni, medici e psichiatrici, che si sussegue dall’inizio delle alterazioni attraverso la diagnosi e la risoluzione della problematica tramite gli opportuni presidi.

È possibile che, talvolta, la sintomatologia psichiatrica è talmente preponderante che non viene sospettata la presenza di una condizione medica sottostante responsabile di tale quadro.

La velocità di una diagnosi differenziale accurata consente di ridurre i fenomeni patologici correlati alla condizione medica generale e le conseguenze degli stessi.

Data pubblicazione: 13 luglio 2010

Autore

francescosaverioruggiero
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso Università Cattolica del S. Cuore - Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Avellino tesserino n° 3387.

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