La prevenzione nello sport

Revisione Scientifica:

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Dr. Mario Brozzi Medico dello sport

Lo sport ha un ruolo di fondamentale importanza nella costruzione e nel mantenimento di modelli di vita appropriati. Concetto che risulta assai più nitido qualora si pensa che le prime 4-5 cause di decessi che funestano ogni anno le famiglie del nostro Paese (600 mila circa) potrebbero essere ridotte, nonché prevenute, agendo esclusivamente sullo stile di vita, nei confronti cioè di tutti quei fattori sui quali proprio lo Sport va ad agire in maniera decisiva.

Ippocrate affermava: “prima di curare una malattia chiedi al malato se è disposto a rinunziare ai vizi che l’hanno determinata.”

In che modo allora lo Sport può agire sui vizi? Creando occasioni di salute.
Ciò già dall’inizio, a partire dall’abituale visita medico sportiva, all’avanguardia rispetto agli altri Paesi, essendo stati i primi ad istituirla, anche se ormai datata di circa trenta anni. Infatti, quando all’epoca nasceva questa legge di riforma dello Sport e di tutela della salute eravamo innovativi per i tempi che correvano. Nel tempo la Medicina si è andata arricchendo di metodiche fondamentali, come l’ecocardiocolodoppler, ormai presente in tanti studi medici.  

Oggi, tuttavia, il mondo dello Sport dovrebbe prendere pieno possesso della medicina della prevenzione cardiologica, la vera avanguardia della medicina sportiva e non solo. Questa poi, dovrebbe andare oltre alla sola realtà professionistica, dove già gli atleti ogni anno sono sottoposti a screening completi con esami di questo tipo, ma estendersi alla realtà dilettantistica, dove invece si contano annualmente decessi dovuti a patologie cardiache non diagnosticate in atleti dilettanti.
Poiché l’unico sintomo della morte improvvisa è proprio la morte stessa, conoscere i difetti congeniti, per correggerli e controllarli può, non solo migliorare, ma salvare più di una vita:
lo sport dedicato alla salvaguardia della salute, attraverso un programma di prevenzione e di tutela sanitaria per i giovani atleti dilettanti di qualsiasi disciplina.

Importanti gli integratori, per apportare all’organismo i nutrimenti necessari: il ferro, il potassio, il collagene, o altro, per sopperire a quelle carenze di cui l’organismo ha bisogno.
Altrettanto importante mettere a punto un protocollo speciale che consenta di applicare le stesse indagini che sono rigorosamente osservate nello sport professionistico, a tutti i dilettanti.

La prevenzione nello sport è fondamentale. Definire, per ogni atleta, una vera e propria storia medica personale e familiare e consolidarla attraverso il monitoraggio dell’atleta stesso, mediante visite successive, supportate da esami strumentali adeguati.

L’ecocardiodoppler, ecografia al cuore realizzata per valutarne la funzionalità ed eventuali anomalie anatomiche che potrebbero risultare pericolose per l’atleta stesso. Tale esame, insieme all’elettrocardiogramma, fa parte dei protocolli di visita per atleti professionisti di diversi sport. Valutazione kinesiologica, per diagnosticare eventuali problemi relativi all’apparato locomotore, come posture scorrette e paradismorfismi, problemi facilmente correggibili se tempestivamente individuati. Valutazione dietologica, che permette di avere indicazioni utili sul reale fabbisogno nutrizionale dell’atleta, al fine di migliorarne le prestazioni sia in allenamento che in gara.

Tutto ciò finalizzato a praticare lo sport in salute e senza rischi.

Data pubblicazione: 08 febbraio 2016

Questo articolo fa parte dello Speciale Salute Farmaco Naturale 

Autore

mariobrozzi
Dr. Mario Brozzi Medico dello sport

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università La Sapienza.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 33692.

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