Devastato da 20 anni di problemi psichici

Utente 472XXX
Utente 472XXX

Salve a tutti, sono un ragazzo di quasi 30 anni che soffre di disturbi psichici da quando ne aveva 10.
La mia domanda riguarda un fenomeno che tende a manifestarsi periodicamente: l'infatuazione virtuale.
Per farla breve sono in cura per depressione, ansia terrificante immotivata, fobia sociale e disturbi ossessivi-compulsivi.
Sono chiuso in casa da anche più anni.
In pratica, non sono mai riuscito a vivere una vita normale a causa delle patologie di cui sopra.
Ho sempre avuto molte difficoltà a legare con gli altri, difatti sono sempre stato solissimo.
Tornando al punto principale del discorso, guardando programmi televisivi di una certa durata mi capita sempre (involontariamente) di individuare una ragazza e lentamente inizia una specie di legame tra me e la ragazza stessa.
Sia chiaro, non posso farci nulla.
Ovviamente sono cosciente del fatto che l'intera questione non sia "normale", ed è questo aspetto che mi fa soffrire come un dannato.
Sento, appunto, un sentimento che non ha motivo di esistere.
Penso al soggetto giorno e notte, io sono completamente impotente di fronte ad una follia simile.
C'è, però, una particolarità che ha contraddistinto tutte le infatuazioni virtuali che ho subito: non penso alla ragazza in chiave erotica, mai.
Chiaramente non mi dispiacerebbe perché sono sempre state bellissime ragazze, ma non sento la necessità di pensarla masturbandomi per esempio.
È solo un vincolo psicologico, che vorrei poter relazionare alle patologie delle quali ho parlato all'inizio del messaggio.
Non ce la faccio più, ho sopportato 10 anni di malattie e non so spiegarmi come io abbia fatto a conservare lucidità mentale da vendere.
Sono ancora "vivo" solo perché non ho mai tentato di togliermi la vita per codardia, se avessi avuto il fegato di farlo mi sarei già suicidato tanti anni fa. Sinceramente parlando non credo si possa fare molto considerando il fatto che non sono mai stato "normale". Anche all'idea di un cambiamento radicale (anche se in positivo) mi sento terrorizzato, con una sensazione a livello fisico che si manifesta all'altezza dello stomaco (non so esattamente come spiegarlo, ma credo che abbiate capito cosa intendo). Se aggiungiamo il fatto che non ho neanche più la volontà e la voglia di diventare "normale", il quadro è ben indirizzato verso la fine. L'unico rimpianto sarebbe quello di non avercela messa tutta per vincere una vera e propria guerra, per scarsa convinzione (ho sempre saputo che non ce l'avrei fatta, questa è la verità) e di non aver mai ricevuto né dato affetto né un sentimento da/a una terza persona. Soprattutto, quest'ultimo punto mi lacera in modo intollerabile. Terapia con farmaci a parte, l'ansia in particolare mi ha sempre negato di poter essere messo nelle condizioni vere e proprie di affrontare il problema. Ma questo dovrebbe essere lo scopo di uno psichiatra, se non sbaglio (?). Forse cure troppo leggere e situazione presa sottogamba hanno infierito sull'aggravamento di una situazione già disastrosa. Tutti questi elementi hanno prosciugato qualsiasi volontà di cambiamento. In definitiva, non riesco né a vivere né a morire.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio, ma ho voluto spiegare nei dettagli quello che mi ha ucciso dentro e che continuerà ad infierire fino al mio ultimo respiro così, per evitare fraintendimenti o altro.

Vi ringrazio per l'attenzione, a presto

- Modificato da Utente 472XXX
Utente 597XXX
Utente 597XXX

Ciao! Sono una ragazza di 29 anni, ho trovato il tuo post qui e ho deciso di provare a scriverti. Non credo di poter far molto, ma almeno posso offrirti la mia "vicinanza" anche se virtuale. Ahimè so bene quanto sia difficile avere a che fare con problemi psichici (io sono ipocondriaca) ma ti dico per esperienza che se ti impunti a lottare alla fine la spunti tu ❤️ Non è mai facile ma nemmeno impossibile ❤️ Forza e coraggio, sei giovanissimo, siamo quasi coetanei! Non mollare ❤️ Elisabetta

Carl
Carl

Elisabetta sei una ragazza gentile ma ritengo che la soluzione in questo caso richieda un consulto da un professionista del settore come un astrologo o un dottore.
Spero di non essere sembrato altezzoso, saluti Carlo

Utente 597XXX
Utente 597XXX

No assolutamente! Spero che trovi il supporto che cerchi ❤️ Un abbraccio!

Utente 597XXX
Utente 597XXX

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Utente 659XXX
Utente 659XXX

Ciao! Sono una donna adulta (meno di 40 anni) e se ti può consolare, mi ritrovo in parte in alcuni dei problemi che riguardano la tua vita! Vivo in famiglia! Ho un disturbo dell umore ciclotimico e non riesco ad avere una vita sociale! Soffro di ansia .. ansia x tutto.. basofobia e paura di uscire da sola.. in passato però stavo dando dei risultati molto incoraggianti grazie a un bravo psicoterapeuta che dopo ho perso. Ascolta! Sei molto giovane e puoi fare probabilmente dei piccoli passi possibili per migliorare la tua condizione! Prenditi cura di te stesso! Affidati a una equipe di professionisti! Uno psichiatra e uno psicoterapeuta esperti e collabora con loro! Aiutali ad aiutarti! Un bravo psicoterapeuta può attivare quelle risorse che hai e che vanno stimolate verso un cambiamento possibile! Non so da quale città scrivi altrimenti se tu fossi a Roma potrei suggerirti un ottimo centro clinico di persone competenti e umane. Non ti abbattere! E pensa sempre che non esistono persone senza problemi di qualche genere.. la vita è difficile di suo per TUTTI! Buon percorso, buona vita!

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