Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ferica:
Questo gruppo, IN CUI ROSA ERA PRESENTE dal 2010 al 2012, si e' formato ai corsi del dottore e costituito nei vari anni da circa 30 persone che hanno mantenuto tutti i contatti, cui si aggiungono quelle che vivono all'estero .
Noi abbiamo sotto la guida del dottore formato , non fondato, una sorta di associazione a comunicazione verbale che il dottore aveva chiamato ARCA !
Niente sede, niente sostenitori e donazioni .
Noi e il nostro cuore a disposizione!
E UNA grande ricchezza: identificare e aiutare chi ha piu' bisogno delle tumorate come noi e non lo sa nessuno
Clara e' la piu' attiva nel reclutare e rintracciare le "volontarie" che hanno quindi gia' un discreto grado di formazione in fatto di resilienza.

Quando il dottore ci segnala una necessita' una di noi di turno in quel mese si reca da chi ha bisogno e l'assiste nelle quotidianita' !
Il dottore ci ha imposto che non si possa dare piu' di una giornata al mese disponibile e quindi 12 giornate all'anno max disponibili !
Perche' quando, secondo lui, si diventa' troppo volontari si cade nel bourn out e si perdono empatia e forti motivazioni.
In altre parole quando ci rechiamo da una nostra compagna di avventura piu' sfortunata, siamo cariche e ben motivate.

Cosa facciamo ?
C'e' una donna sola ,ad esempio con marito impegnato con figli piccoli a casa, in Ospedale per l'intervento ? Una di noi fa le veci di una sorella per quella giornata
in ospedale

Il dottore ci segnala che c'e' la vecchietta operata e sola senza nessuno ?
E ce ne sono tante solo che nessuno le segnale e tanto meno lo fanno loro stesse.
Una di noi nei giorni successivi alla dimissione si trasferisce a casa sua e le va a fare la spesa o pulire la casa. O farle semplicemente compagnia

Il dottore ci segnala che c'e' una paziente con il marito allettato e invalido e non esce di casa da tempo immemorabile ?
Una di noi si trasferisce a casa sua, si occupa del marito o padre o madre invalido e consente alla donna tumorata di poter uscire anche solo per il piacere di andare a fare la spesa in tutta serenita'.

Poche goccine in un mare di disperazione

E cosi' ti potrei elencare tanti altri esempi , che consentono a noi di allenare la resilienza attraverso la condivisione sul campo di battaglia della quotidianita',
ed apprezzare la nostra FORTUNA !

Quale era il messaggio "vero" del dr. Bellizzi ?

Federica metastatica

Non ho parole per dirVi quanto sia ammirevole quello che fate.

e braccia e gambe da Uomo vitruviano, che goduria..

non mi sono mai aspettata nulla dal dott. Bellizzi, non abbiamo mai interagito molto. A me è bastato leggere gli approfondimenti del dottor Catania, imparare la resilienza, seguire il vostro esempio

Marigi invece mi dispiace che tu non l'abbia fatta

marigi
Siii dai tesoro vedrai che andrà beneeee noi balliamo balliamo!

marigi
Certo, la farai la prossima settimana cara, facciamo riposare un po' il midollo! Un abbraccio.

Noi abbiamo sotto la guida del dottore formato , non fondato, una sorta di associazione a comunicazione verbale che Noi e il nostro cuore a disposizione!
UNA grande ricchezza: identificare e aiutare chi ha piu' bisogno delle tumorate come noi e non lo sa nessuno

Che bel gesto hai fatto portando la torta alle infermiere