Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie Titina!!
Oggi è uscita una notizia relativa alla regione Marche che da un lato è bellissima dall'altra preoccupante. Il nostro presidente di regione da lunedì vuole riaprire le spiagge per permettere alla gente di passeggiare. Io ne sono felicissima ma per quanto riguarda la mia città, Pesaro, devo dire che la gente è indisciplinata al massimo, la maggior parte è in giro senza mascherina e senza neanche rispettare le distanze!!! Quando parcheggio per andare a lavorare incrocio tanta di quella gente (ma già da giorni, eh) che mi tocca fare lo slalom!!!
In realtà sei così carina che non vogliono perderti di vista
8!
Questo silenzio la dice lunga...parlava a se stessa!
Chiedo perdono per aver saltato il turno, ma ci hanno anticipato l'appuntamento dal legale e non ho fatto in tempo ad avvertire...
Sono appena rientrata, più tardi leggo, adesso cerco notizie di Isabella e le altre amiche 
Hai ragione io faccio i controlli di base e l'oncologa mi disse che si sarebbe indagato in caso di dolori nuovi che non passano con le cure tradizionali
Si si bene..
Il mal di testa è passato.
Grazie dolce fiorellino

Isa55 se non hai avuto problemi la volta scorsa non ne avrai nemmeno stavolta. Tranquilla
Lucy
Io avevo fatto la pet total body perché ho i linfonodi interessati ma risonanza all'encefalo non me l'hanno fatta fare..
Faranno fare questi esami in presenza di linfonodi intaccati. Almeno credo.
Sentiamo il dott...
Io non voglio farti allarmare ti chiedo scusa.
Neanche io fatto mai questi esami l oncologa non me li hai prescritti e stato quel medico che mi ha detto ma tu non fai questi esami?
Tutto qua Scusami se x colpa mia Ora stai male
Mio padre mi ha lasciato il 13 agosto 1991, noi eravamo molto uniti, mia madre mi diede un rosario che lui portava sempre con se
Io ho fatto altrettanto quel Rosario con i granì di legno e le maglie che li univano usurate è sempre stato con me, in qualsiasi posto andassi era con me
Sentivo come se avessi un po' di mio padre con me
Quando mi ammalai e fui operata lo portai con me sotto il guanciale di quel letto di ospedale
Poi iniziai a fare i riempimenti dell'espansore e tutte le settimane andavo al S Orsola che è come un grande paese è il rosario era sempre con me
Poi un giorno nel rientrare a casa mi accorsi che il rosario non c'era più
Tornammo al S Orsola e rifeci lo stesso giro guardano e chiedendo a tutti, tornai nell'ambulatorio ma non trovai nulla e mi dissero che in un posto così sarebbe stato impossibile ritrovarlo
Tornai a casa con la morte nel cuore era come se mi avessero tolto mio padre una seconda volta
La settimana successiva e l'altra dopo tornai per i soliti riempimenti sempre con la speranza di ritrovare il rosario ma niente dovevo per forza mettermi il cuore in pace perché mio padre mi avrebbe protetto, ma non poter stringerlo tra le mani era come se una parte di me non volesse accettarlo
Dopo un mese una mattina arrivammo al S Orsola e parcheggiammo la macchina come sempre ma non al -2 perché era pieno andammo al -3
Scesi dalla macchina e davanti a me vidi il portone che portava all'ascensore e vidi qualcosa sul maniglione antipanico mi girai e dissi a mio marito la' c'è il mio Rosario e lui mi disse impossibile dopo un mese
Sul maniglione posato per la sua lunghezza in modo che non scivolasse c'era il rosario di mio padre
Mi misi a piangere dalla contentezza mai avrei pensato di ritrovarlo pensai alla delicatezza della persona che lo aveva trovato e messo in una posizione che non cadesse per farmelo ritrovare
Io ringrazierò a vita quella persona che invece di dare un calcio a un rosario vecchio e usurato si è invece chinato e lo ha raccolto pensando che una persona sarebbe stata felice di riaverlo
Penso sempre a quella persona e gli ho sempre augurato tanta salute e da quel giorno mio padre non protegge solo me ma anche quella mano gentile che mi ha restituito quello che per me era l'oggetto più prezioso che io avessi
Scusate la lunghezza e non so se mai ho scritto questo sul blog ma oggi lo avevo tra le mani e mi è venuta voglia di condividerlo con voi
Molto toccante questo racconto, grazie Didi per avercelo raccontato.
Un abbraccio.
Infatti Io non voglio far spaventare nessuno..
Io ho sempre fatto i controlli che mi ha chiesto l oncologa .
E stato questo mio amico neurologo che si è messo a parlare di tac body ecc..
Mio padre mi ha lasciato il 13 agosto 1991, noi eravamo molto uniti, mia madre mi diede un rosario che lui portava sempre con se
Io ho fatto altrettanto quel Rosario con i granì di legno e le maglie che li univano usurate è sempre stato con me, in qualsiasi posto andassi era con me
Sentivo come se avessi un po' di mio padre con me
Quando mi ammalai e fui operata lo portai con me sotto il guanciale di quel letto di ospedale
Poi iniziai a fare i riempimenti dell'espansore e tutte le settimane andavo al S Orsola che è come un grande paese è il rosario era sempre con me
Poi un giorno nel rientrare a casa mi accorsi che il rosario non c'era più
Tornammo al S Orsola e rifeci lo stesso giro guardano e chiedendo a tutti, tornai nell'ambulatorio ma non trovai nulla e mi dissero che in un posto così sarebbe stato impossibile ritrovarlo
Tornai a casa con la morte nel cuore era come se mi avessero tolto mio padre una seconda volta
La settimana successiva e l'altra dopo tornai per i soliti riempimenti sempre con la speranza di ritrovare il rosario ma niente dovevo per forza mettermi il cuore in pace perché mio padre mi avrebbe protetto, ma non poter stringerlo tra le mani era come se una parte di me non volesse accettarlo
Dopo un mese una mattina arrivammo al S Orsola e parcheggiammo la macchina come sempre ma non al -2 perché era pieno andammo al -3
Scesi dalla macchina e davanti a me vidi il portone che portava all'ascensore e vidi qualcosa sul maniglione antipanico mi girai e dissi a mio marito la' c'è il mio Rosario e lui mi disse impossibile dopo un mese
Sul maniglione posato per la sua lunghezza in modo che non scivolasse c'era il rosario di mio padre
Mi misi a piangere dalla contentezza mai avrei pensato di ritrovarlo pensai alla delicatezza della persona che lo aveva trovato e messo in una posizione che non cadesse per farmelo ritrovare
Io ringrazierò a vita quella persona che invece di dare un calcio a un rosario vecchio e usurato si è invece chinato e lo ha raccolto pensando che una persona sarebbe stata felice di riaverlo
Penso sempre a quella persona e gli ho sempre augurato tanta salute e da quel giorno mio padre non protegge solo me ma anche quella mano gentile che mi ha restituito quello che per me era l'oggetto più prezioso che io avessi
Scusate la lunghezza e non so se mai ho scritto questo sul blog ma oggi lo avevo tra le mani e mi è venuta voglia di condividerlo con voi
Mi hai commosso profondamente...
Grazie per aver condiviso con noi, cara Didi