Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Mare64
Mare64

[bDoc [/b] Grazie per averci raccontato la telefonata con i genitori di Lara ,ancora sono stordita , io ho sempre pensato che Lara e come lei le persone che hanno la possibilità di essere seguite in ospedali più grandi quindi più attrezzati e più appetibili per medici più preparati ricevessero cure con più facilità ,invece è importante più di attrezzature all'avanguardia avere a fianco persone che facciano in modo di farti ricevere le cure migliori che possono offrirti scusate mi sa che ho scritto in maniera confusa

Mare64
Mare64
Brida e Brunina benvenute
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Buongiorno e buona domenica

Io ci sono

Ho letto tutti i post di riflessione e di considerazioni su quanto è capitato a Lara. Ancora grazie al dottore di aver condiviso con noi la sua telefonata con i genitori di Lara

Non penso che ne verremo fuori, dandoci qualche risposta che ci soddisfi

Ancora una volta constatiamo che l'animo umano è imperscrutabile e mi riferisco a chi ha girato la testa dall'altra parte Provocando una perdita Irreversibile di speranza in una persona già provata
Sempre più mi convinco che la struttura sanitaria abbia una certa importanza, così come la competenza dei medici, ma il fattore decisivo è la sinergia che si sviluppa tra medico e paziente
Sfiga? Come dice Dada? Possibile...
Ma se non è stato fatto tutto quanto si doveva c'è responsabilità e grossa come una casa
Nella
Nella

Buongiorno blog


lost ero io che ho fatto mastectomia bilaterale
Evidentemente nel mio caso vista la giovane età, col k che cammina più velocemente, e la maggiore probabilità di recidiva hanno deciso così
Ogni caso è a sé!

Nella
Nella

Su Lara ancora molto addolorata
Purtroppo di cancro al seno si muore ancora, eccome.

Ex utente
Ex utente
ci sono
Lost_
Lost_
Nella:
lost ero io che ho fatto mastectomia bilaterale
Evidentemente nel mio caso vista la giovane età, col k che cammina più velocemente, e la maggiore probabilità di recidiva hanno deciso così
Ogni caso è a sé!

Nella, certo ogni caso è a se.
Discrepanza l'ho trovata anche confrontandomi con altri casi... e sentendo piu' campane.
Tania70
Tania70
Sara Padova:
Tania70 la mia piccola donna sta meglio, grazie
Compirà la prossima settimana 13 anni, è davvero grande e responsabile. Sono molto orgogliosa di lei, con tutto quello che ha già affrontato nella vita è davvero super.

Mi fa tanto piacere sapere che sta meglio. ❤
La tua signorina ha un buon carattere e sono certa che hai dei meriti anche tu. Anzi, ne sono sicura. ❤ Non vedo l'ora di vederti danzare. ❤❤❤
Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Ragazze... so che è domenica, ma non ho voglia di condividere il prossimo capitolo oggi. lo farò la prossima domenica. anche io mi pongo molte domande. ricordo quando Nina aveva detto a noi che non aveva letto il referto e c'era qualcosa al fegato e testa ma non aveva parlato chiaramente di metastasi e io avevo pensato che sicuramente non era nulla di che perché trovavo/trovo impossibile che un referto di quell'importanza non passi prima dalle mani dell'oncologo, con relativa visita per poterne discutere.
io non so che cosa non va in alcuni ospedali... pessima organizzazione?
Troppi ammalati e scarso personale? Medici incompetenti e superficiali?
Non lo so .. però questo che è successo a Lara potrebbe succedere a qualsiasi persona e trovo veramente assurdo che un ammalato venga lasciato così in balia di se stesso......

Sono commossa dal fatto che abbia cercato fino all'ultimo di proteggere le persone che aveva intorno, i genitori e anche noi.

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Oggi visto che non posterò il mio capitolo posto una poesia di Primo Levi che Tommi ha imparato a memoria per il giorno della memoria e un post di Lara del 13 dicembre.

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

Nina:
Francesca grazie per aver postato il tuo scritto. Pensavo da un po' a questa somiglianza tra i malati di cancro e gli ebrei dei campi di concentramento. Proprio oggi ascoltavo Liliana Segre che parlava della perdita della dignità delle donne: rasate, senza più seno, né mestruazioni, senza forze, eppure che andavano avanti, un passo dopo l'altro. La propria immagine stravolta (che ci fa questo monaco tibetano in casa mia mi ha fatto molto ridere), sentirsi brutte, odiare il proprio corpo, una zavorra da trascinarsi dietro,che reclama di continuo attenzioni. Cerco di ricordare quando nemmeno sapevo di avere un corpo, era lì e basta, agile e scattante, a richiedere bisogni fisiologici e poi stare buono. Oggi ho sentimenti contrastanti nei suoi confronti: mi ha tradito, mi massacra, ma prova a fare quel che può e forse mi fa anche un po' di tenerezza.

Rispondi