Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ci sei quasi
Dany ciao, scusa se mi permetto ma ti scrivo come se fossi una sorella.
Non incastrarti in questi pensieri...io e mamma cerchiamo di non farlo ogni giorno e la situazione è un po' diversa ed è vera dura ma ce la si puo fare.
Buongiornata
Grazie dottore
Per tutti i chiarimenti che ci da
E soprattutto per farci riflettere
Del dono della vita che abbiamo
Adesso ...e che invece sottovalutiamo spesso come se fosse scontato
Angel ci ha dato una bella lezione di vita nn lamentandosi mai nemmeno cn i dolori più atroci
Io sn qui ora e voglio vivere!!!!
ELISA venezia
Bene x tuo marito, vedrai che oggi lo dimettono!!
Stefania bs come stai cara?
Heriano e moglie, siamo con voi, come vi pare di stare ?

Daniela Sicilia
Vedrai che dalla visita uscirai più serena, ne sono certa!
Capisco i tuoi pensieri molto bene, tante volte non nego che almeno x me sono generati da ciò che leggo qui sul blog !! altrimenti credo che tante pare non mi verrebbero.
Qui si allena la resilienza ma tante volte, x chi come me è coniglia fragile ansia e sapone, c'è un sottilissimo filo tra l'allenamento e l'apertura delle porte della paura e dell'ansia..............
come stai?spero tu non abbia dolori.....
alle mie prime esperienze di scuola, morì la madre di un bambino, aveva 7 anni , come Rebecca.
Io ero totalmente impreparata ad affrontare questa situazione, anche perchè la morte di mia madre era sempre stato il mio grande fantasma e anche se avevo 30 anni.. era da quando avevo 10 anni che questa evenienza mi tormentava.
una mia collega mi mise in mano un libro... si intitolava " Una mamma come il vento " e mi disse " leggiglielo!" e io ero piena di dubbi... facevo bene, andavo a toccare un tasto doloroso, troppo.. che cosa avrebbe fatto, il bambino? Mi avrebbe fatto delle domande? e io che cosa gli avrei risposto?
Insomma.. un giorno mi feci coraggio perchè capivo che quel bambino era lasciato solo con il suo dolore, nessuno lo stava aiutando.... soprattutto la cosa che mi smosse fu quando aveva riempito tutta la pagina interna della copertina con la scritta "Mami"
presi il libro e incominciai a leggere.. avevo un nodo alla gola e feci molta fatica per non piangere.. finii la lettura e posai il libro sulla cattedra.
Durante la ricreazione il bambino si avvicinò alla cattedra e iniziò sfogliando il libro e mi chiese se poteva portarlo a casa per leggerlo ai suoi fratelli.....
Capìì in quell'istante che quello che per me era la mia grande paura, per lui era una realtà e forse stava cercando di trovare un perchè, una spiegazione, uno strumento per superare la morte della mamma...
così ho pensato che invierò questa poesia che mi è venuta pensando ad Angel a Rebecca, le parole, aiutano se non a guarire a lenire certi dolori.
Francesca...mi hai fatto commuovere!!!Lo leggero' anche io quel libro!!
Buongiorno blog!
Un abbraccio a tutte e in particolare a Heriano e Creamy. Incantevole, facci sapere che và meglio!
Hai ragione hai un problema e grande ma non è nel tuo seno, neanche nelle tue ovaie, nemmeno nelle cure ormonali che fai.. Ma a che serve? A che serve dirtelo ancora?
Buongiorno io ci sono e scusate per l'assenza di ieri.
Fili colorati alle ragazze in agenda e a tutto il blog.
Oggi una pioggia arcobaleno di fili colorati per:
- Cri Cri ❤️
che è in clinica per l'asportazione del carcinoma basocellulare
- Paola ❤️ di Loris ❤️
che ha visita preterapia
- Daniela Sicilia ❤️
che ha la visita con il chirurgo plastico
E mi permetto di dirtelo perché gli altri l'hanno detto a me..
Quante volte il dott. Salvo mi ha redarguito nel blog. E una volta chiesi al mio chirurgo dove era il mio rischio pur avendo fatto una preventiva e lui mi rispose "qui" mettendomi il dito sulla fronte..... Certo mi sono riammalata, ma non sono andata da lui tutta saccente a dirgli "ecco ha visto.. Mi sono riammalata"
e allora ho capito che le mie ansie non mi avrebbero aiutato a prevenire il mio male.. Dovevo rimparare a fidarmi e riaffidarmi alla vita come una foglia trasportata dalla corrente buona di un fiume.. Sperando di non ricapitare nel vortice..
Mi permetto un'osservazione che forse è stata pensata anche da molte altre rfs, ditemi se mi sbaglio, se sono tot fuori strada.
Lei è stato molte volte , come ci ha raccontato, vicinissimo alla morte durante i suoi viaggi aerei, maratone nel deserto, ecc... tanto da poter affermare di non temerla quasi più, di aversela fatta "amica" .
E' assurdo se affermo che la cosa è diversa rispetto a chi ha o ha avuto una malattia tipo il k ?
Mi spiego.
Le sue esperienze x quanto forti sono finite bene .
La parole cardine è FINITE.
Sono terminate, la storia ha un finale.
Ora lei non è nel deserto, senza acqua, solo e senza riparo.
Non lo siamo nemmeno nessuna di noi xche ci stiamo curando o lo abbiamo fatto.
Ma la differenza è che siamo e saremo sempre controllate , x tutta la ns vita.
Non abbiamo potuto mettere la parola fine ma la parola convivenza , allenando alla resilienza in questo, la parola accettazione.
Cosa succede dopo la diagnosi di un k nella testa di una persona?
Perché certe persone guariscono e altre no?
E' senz'altro vero che la vita è 10%cosa ti succede e il 90% come reagisci ma ci sono diversi tipi di avvenimenti , alcuni dei quali non restano solo ricordi ed esperienze nel passato ma si proiettano nel futuro.
La fatica in certi casi è perenne, costante e inesauribile. Non ci si possono permettere pause nella resilienza!

p.s.: non so se mi sono fatta capire spero di sì, tante volte è difficile esprimere bene cio che si sente.... ma ci tengo a precisare che non voglio in nessun modo sminuire le sue esperienze di vita sia chiaro né mancare di rispetto
come ti capisco...
Buongiorno a tutti . Come state ?
Ieri mia madre è andata a fare le analisi del sangue , poichè ogni 6 mesi deve controllarsi . Ogni volta che arriva questo momento sono preoccupata e ansiosa , a differenza di mia madre. Vorrei essere più coraggiosa e più forte. Mia madre fu operata undici anni fa per un carcinoma mammario di 1 cm e si è sottoposta a un ciclo di 30 radioterapie. Da quel momento in poi i controlli sono andati molto bene e spero che anche questa volta sia cosi . Lei sta bene e non ha nulla , sono io che mi faccio prendere dal panico . Vorrei affrontare le situazioni in modo diverso .
Fili colorati a tutte