Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
so che mi sto generando "auto-nocebo" (si può dire?) + ansia anticipatoria, però dato che bisogna condividere le paure, mi confesso: dopo questo intervento (al primo era andata meglio) sono stata piuttosto male con l'anestesia, mi hanno messo anche mascherina ossigeno per aiutarmi a respirare (mi ha fatto impressione, magari è una procedura normalissima) ... diciamo che ero in preda ad un esorcismo

Come farò nel caso debba fare chemio?
So che sono farmaci diversi, ma la nausea/vomito sono il mio punto debole...
In sostanza, mi è aumentata la paura e mi innervosisce questa cosa che il mio stomaco non abbia retto nonostante i vari farmaci fatti
b]Dottor Catania[/b]
Quando abbiamo amato tanto una persona, perderla è qualcosa di innaturale. Almeno questa è la sensazione che nasce dalla nostra impossibilità di capire il senso della morte. Siamo immersi nella vita e tanto abituati ad essa che il distacco è difficile, inconcepibile quando si sono creati legami d'amore che ci tengono stretti. La lacerazione è lo strazio, almeno fino a quando manca disperatamente la presenza fisica del nostro caro. La sua voce, l'odore, il corpo da toccare, abbracciare. Però, io penso che, quando si affievolisce un poco questa mancanza, sopraggiunge, come dice lei, la consapevolezza che i legami affettivi non si possono mai interrompere. Restano dentro di noi, sono le radici che ci nutrono, che ci rendono vivi.
Solo che non tutti e non sempre accettano di accogliere questa verità perché implica abbandonare il passato . Attaccarsi al passato e smettere di vivere, scegliere di sopravvivere e rinunciare alla vitalità che i nostri cari possono continuare a darci può essere per qualcuno più tranquillizzante, perché il passato è cosa nota, esperienza vissuta.
Il futuro, pensare al futuro, richiede fiducia, immaginazione, generosità , qualità che hanno i bambini, ma che perdiamo con la ragione degli adulti.
Dobbiamo allora coltivare la nostra innocenza, per non attaccarci al mondo, ma all'amore che possiamo conoscere attraverso di esso.
Le mando un grande abbraccio❤️
Forse ci sono dolori che facciamo fatica a lasciar andare ... perché sembra quasi che perfino il dolore che ci lega ad una persona cara che abbiamo perso sia come un modo per riviverla. È un concetto difficile da spiegare, una cosa del tipo "meglio sentire il dolore che il vuoto".
Bisognerebbe trovare il coraggio di accettare pienamente quel dolore e trasformarlo, accoglierlo...
Certe volte sembra di essere in un limbo tra i 2 binari della foto
Non è facile
Ciao Francesca, l'antibiotico sta facendo il suo effetto..stamattina stavo veramente poco bene ma da oggi va molto meglio e non mi è più ritornata la febbre..grazie ❤
Penso sia assolutamente normale avere paura della chemio. E io ti capisco benissimo per quanto riguarda il punto debole nausea/vomito.
Però mi sento di rassicurarti. Io ho vomitato solo alla prima rossa e tutto per colpa di Annalisa, l'infermiera e per colpa mia.
Annalisa doveva controllare che non avessi reazioni allergiche, ma evidentemente inesperta, non sapendo come fare conversazione passò tutto il tempo a elencarmi gli effetti collaterali negativi. E io ho dovuto subirla. Tornata a casa mi sentivo benissimo, così mi sono abbuffata. Mangiando anche diverse caramelle al mou superzuccherose. Ho vomitato. Così ho preso Plasil e mi è passato tutto. Non voglio mentirti, un po' di fastidì, poca voglia di mangiare, li ho avuti anche dopo, ma assolutamente sopportabili. Forse l'effetto più antipatico l'ho avuto alla fine della quarta rossa ed è stata la grande stanchezza. Peraltro subito recuperata. Perciò se dovessi doverla fare ce la farai benissimo. Noi, in ogni caso restiamo qua a sostenerti❤️❤️❤️❤️❤️
Andiamo sovente in Lunigiana, terra selvaggia e magnifica!
In moto è divertente!Prossima volta ti faccio un fischio

Perchè sei qui dopo 11 anni? Boh
!Perchè io sono qui dopo 13 anni? Boh! WLAVITA!
Ikigai
Un passo alla volta! Ogni situazione è diversa! I farmaci che danno dopo la chemio funzionano.Mi fa piacere che tu stia bene

Vacci piano però!

Paffi
Grazie Paffina
Ok capo

Posso dirti che era anche un mio grosso timore, essendo sempre stata, diciamo, impressionabile e debole di stomaco. Bastava una puzza o anche solo un capello in un piatto a scatenarmi conati e vomiti vari. Mio marito, allora fidanzato, mi prendeva un sacco per il kiulo. Ebbene, mai e dico mai, avuto nulla di simile con la chemio. Addirittura mangiavo. E ora sono decisamente meno impressionabile, riesco a pulire la lettiera del gatto senza conati!!!
Evviva, buone notizie nell'aria!!!
So che sono farmaci diversi, ma la nausea/vomito sono il mio punto debole...
In sostanza, mi è aumentata la paura e mi innervosisce questa cosa che il mio stomaco non abbia retto nonostante i vari farmaci fatti
Iki tranquilla.
Io ti posso dire la mia esperienza.
Post intervento con nausea e vomiti per tutto il giorno e tutta la notte nonostante puntura antinausea.
Chemioterapia filata praticamente liscia. Leggera nausea ma con i farmaci giusti sono stata benissimo. Le altre rfs possono confermare. In quel periodo Scrivevo sul blog tutti i giorni più volte al giorno. La chemioterapia non è una passeggiata ma la affronterai benissimo. Anche perché NOI CI SIAMO❤️

Grazie tesoro
Evviva!! Grazie per la bella notizia!
Nina74 bellissimo il disegno, è molto espressivo il volto, sei bravissima!