Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Claretta
Paffi fiduciaria:
Paffi fiduciaria

Mhhhhh,bella domanda...
Io personalmente sono per risolvere le cose nel più breve tempo possibile senza girarci troppo intorno.
Personalmente fare iun unico intervento così quando esci dalla sala hai il tuo seno bello pieno compreso il capezzolo(e non è cosa da poco).E'vero, l'intervento è decisamente più strong ma il risultato sarà quasi immediato ,con un mese di convalescenza torni con le poppe al vento!
Vediamo cosa dicono anche le altre ragazze
Arena
Paffi fiduciaria:
Devo fare qualcosa, con una certa urgenza, perché a coprire la protesi c’è solo uno strato sottilissimo di pelle che rischia di rompersi facendo fuoriuscire la protesi.

Ho due possibilità

🤔🤔🤔 in effetti scelta difficile...
Ma, se posso, come mai la protesi rischia di uscire e c'è solo un sottile strato di pelle? Che tipo di intervento avevi fatto?
Magari Giulio73 ti può dare qualche feedback per la prima opzione, ho capito che è quella che sta facendo sua moglie, anche se non mi ricordo che fosse così lunga.
Quanto è urgente?
Sonica

Nina74

Ortoressica
Claretta:
Vediamo cosa dicono anche le altre ragazze

Io come al solito mi trovo d'accordo con Claretta. Via il dente via il dolore 💪
Clara1
Paffi fiduciaria:
Allora, avrò bisogno dei vostri consigli e del vostro supporto.
L'esito della visita che ho fatto ieri è il seguente:
Devo fare qualcosa, con una certa urgenza, perché a coprire la protesi c’è solo uno strato sottilissimo di pelle che rischia di rompersi facendo fuoriuscire la protesi.

Ho due possibilità:
1. lipofilling, con una decina di interventi , da fare a una distanza di non meno di 3 mesi l'uno dall'altro. Quindi in tre anni, avrei tolta la protesi e riempito il seno, perdendo il capezzolo. Ricovero di una notte e nessuna convalescenza.
2. Ricostruzione con lembo Diep. Un intervento di circa 8 ore, 4-5 giorni di ricovero e un mese di convalescenza. Cicatrice tipo cesareo e ricostruzione immediata del capezzolo.

Devo decidere. Sono lontana da casa con entrambe le possibilità. La prima mi preoccupa per la lunghezza. Devo restare impegnata per tre anni, ma con poca sofferenza e fatica. La seconda mi risolve tutto in un momento, ma mi spaventa l'idea di un nuovo intervento, è sicuramente rapida, definitiva, ma molto più invasiva…
Che faccio?

Sono entrata per altre ragioni nel blog ed ho letto il tuo post.
Non sono in grado di darti un parere tecnico, ma ho esperienza che deriva dalle narrazioni di molte INvisibili , per consigliarti di fare una valutazione con il supporto di medici di tua fiducia perchè i plastici fanno presto a dire per la seconda opzione che "si risolve tutto in un momento " . Io mi farei spedire il foglio del consenso informato e verificare che non è tutto così semplice come di solito spiegano a parole. Inoltre dire "cicatrice tipo cesareo" non rende affatto l'idea reale. Io ci penserei bene e mi farei consigliare almeno con altro consulto. e poi prendere una decisione.
Scusami se mi sono permessa.
ValentinaP
Nina74:
Tutto risolto la Tac ha dato di nuovo esito negativo, deve continuare l'antibiotico per le infiammazione alle vie urinarie. E gli hanno cambiato la cardioaspirina con un altro farmaco, perché a quanto pare è quella che li crea problemi. Menomale! oggi pomeriggio la dimettono

Evviva!
Clara1
Ortoressica:
Io come al solito mi trovo d'accordo con Claretta. Via il dente via il dolore

La seconda opzione proposta a Paffi è un intervento molto impegnativo .
Forse l'intervento più aggressivo e complesso della chirurgia mammaria e andrebbe ponderato e valutato con grande attenzione.
Non può essere paragonato ad altri interventi.
Qui ci vorrebbe il dottore che quando mi ha operata 12 anni fa insegnava alla Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica come Professore, anche se lui preferiva essere chiamato dottore perchè, l'ho imparato da lui
Chi sa fa
Chi non sa
Insegna
- Modificato da Clara1
Monica
buon pomeriggio ragazze e Doc
💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐

Ily la tua dottoressa sa il fatto suo!!! Cerca di stare tranquilla,un bacio e un abbraccio ❤️
ValentinaP
Paffi fiduciaria:
Valentinap
Come va oggi? La mamma come sta? E tu?❤️

❤️

Oggi mamma un po’ meglio, un po’ più in forze, si è un po’ confortata perché ha letto che anche la radioterapia può portare stanchezza, anche a distanza di tanti mesi.
La spaventa lo stomaco gonfio. Con il levopraid però non le duole e riesce a fare i pasti serenamente (ha di nuovo fame!).
Sto cercando di ricordare (ma sono molto confusa) perché mi sembra che in passato in alcuni periodi le capitava lo stomaco gonfio così tanto, e mi pare di ricordare che fosse una sorta di gastrite con componente psicosomatica…

Di buono c’è che ieri mi sono riuscita a mettere in contatto con la segreteria dell’oncologa di Verona. Le ho spiegato tutto e mi ha detto di scrivere una mail che l’avrebbe trasmessa all’oncologa e mi avrebbe richiamata lunedì. Ho detto che qui vogliono una tac al più presto e tutto quello che hanno paventato. Vediamo…

Mi risuonano in testa le parole dell’oncologo di qui che sospetta metastasi al fegato, al midollo, al peritoneo, difficoltà di fare nuove cure per lo stato di mamma e per la sua non tolleranza del taxolo…
Sto pensando di non portarla a visita qui, come mi ha chiesto l’oncologo, perché la terrorizzerebbero e comunque ogni volta non ci danno mai le analisi. Se riesco a farla vedere a Verona prima del 30/9, lo preferisco a questo punto. Ho pensato che provo a star addosso a quelli di Verona e vedere se ci seguono meglio…

È brutto non avere vicino medici di cui fidarsi
ValentinaP
Paffi fiduciaria:
1. lipofilling, con una decina di interventi , da fare a una distanza di non meno di 3 mesi l'uno dall'altro. Quindi in tre anni, avrei tolta la protesi e riempito il seno, perdendo il capezzolo. Ricovero di una notte e nessuna convalescenza.

Forse farei questo. Tutto ciò che è meno doloroso ed invasivo, se si può fare ed ha senso perché funziona, io lo farei.
Mamma negli anni l’ha fatto e si è trovata bene. 🌈❤️🍀🙏🏻☀️
Mary65
Paffi fiduciaria:
Devo decidere. Sono lontana da casa con entrambe le possibilità. La prima mi preoccupa per la lunghezza. Devo restare impegnata per tre anni, ma con poca sofferenza e fatica. La seconda mi risolve tutto in un momento, ma mi spaventa l'idea di un nuovo intervento, è sicuramente rapida, definitiva, ma molto più invasiva…
Che faccio?

Ciao Paffy, che cosa ti hanno detto circa il risultato?
ValentinaP
Clara1:
La seconda opzione proposta a Paffi è un intervento molto impegnativo .
Forse l'intervento più aggressivo e complesso della chirurgia mammaria e andrebbe ponderato e valutato con grande attenzione.

Sono d’accordo per quello che ho visto negli anni con mamma. Lei ha avuto problemi con la ricostruzione perché la pelle era stata sottoposta a radioterapia precedente.
Un chirurgo (secondo me molto serio) le disse che a rifare tutto non c’era garanzia del risultato (ma garanzia dei dolori si) anche se avesse preso la pelle da altre parti del corpo. Così lei decise di fare dei piccoli lipolifting ogni volta che fosse necessario (poi bastarono 3 o 4 volte) finché non risolse il problema. Poi il capezzolo glielo ricostruì in un secondo momento (mi sembra con la pelle presa dall’interno coscia).
Scusate il linguaggio tutt’altro che tecnico. Mi sono permessa di rispondere solo perché ho vissuto le sofferenze di mamma…
Ex utente
Claretta:
Io personalmente sono per risolvere le cose nel più breve tempo possibile senza girarci troppo intorno.

È quello che ho pensato anch’io in un primo momento:nodding
:
Arena:
Ma, se posso, come mai la protesi rischia di uscire e c'è solo un sottile strato di pelle? Che tipo di intervento avevi fatto?

Ho fatto una mastectomia. Il chirurgo optò per l'inserimento contestuale di una protesi definitiva sotto cute. Purtroppo, forse perché era un po’ troppo grande, forse per via della radio o perché la mia pelle è rognosa di suo, non sono mai guarita
Ortoressica:
Io come al solito mi trovo d'accordo con Claretta. Via il dente via il dolore



Clara1:
Io ci penserei bene e mi farei consigliare almeno con altro consulto. e poi prendere una decisione.
Scusami se mi sono permessa.

Grazie Clara. Hai assolutamente ragione. Devo dire che il chirurgo che mi ha visitata, è che NON si è fatto pagare la visita ( mi ha ricordato qualcuno… anche per la gentilezza e delicatezza con cui si è posto), considerato in eccellenza nella tecnica del lipofilling, mi ha dato i nomi di colleghi a cui lui “ invierebbe la moglie”, per l'intervento con il lembo, che lui non fa.
Clara1:
Qui ci vorrebbe il dottore che quando mi ha operata 12 anni fa insegnava alla Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica come Professore, anche se lui preferiva essere chiamato dottore perchè, l'ho imparato da lui
Chi sa fa
Chi non sa
Insegna

Ci vorrebbe, ci vorrebbe, ci vorrebbe. Ma io lo aspetto. L’importante è che stia bene. Deve prendersi cura di sè e dei suoi cari. Io lo aspetto.
Grazie di tutti i tuoi consigli e delle tue riflessioni, Clara,ne farò tesoro
Ex utente
ValentinaP:
È brutto non avere vicino medici di cui fidarsi

Si, hai ragione. E la cosa peggiore. Peggiore anche della situazione fisica in cui ci si trova, perchè sentirsi in balia e non in carico, non nell'attenzione di chi ci cura è terribile.
Ma tu hai dei riferimenti. Vedete anche dei segni di ripresa e, anche questo, vi deve incoraggiare ad avere fiducia, almeno fino a trovare qualcuno che voglia davvero curare la mamma.
Verona è molto lontana da voi, ma se riuscite a farlo diventare il centro di riferimento, vista l'esperienza positiva, allora potrebbe essere la scelta giusta
Ex utente
ValentinaP:
Mamma negli anni l’ha fatto e si è trovata bene.

Grazie Vale! Le esperienze dirette sono molto importanti

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