Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
Ex utente

Che silenzio! O il bus è vuoto o dormono tutti.
Mah vi saluto in silenzio Didi

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Didi io ci sono , sto cercando di terminare il compitino per il Dr. Catania. Spero che il programma dei linfodrenaggi ti dia sollievo!

Elisa spero che i tuoi bimbi abbiano superato la fase critica e possano giocare all'aperto.

Roberto spero proprio che lei non debba percorrere questa strada, ed ha licenza di appropriarsi di tutto con arricchimento reciproco!

Anna spero che la tua schiena sia a posto, maaaa ...... vieni a trovarci, tienici informate su di te a prescindere dal suo stato!

Lori approfittiamo delle belle giornate di sole per iniziare a ricaricarci di vitamina D e allontanare i dolorini!

Ciaoooo! A tutte e a tutti, a ciascuna e a ciascuno!

Antonia

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Tutte a scrivere il COMPITINO per il dottor Salvo....
ormai siamo quasi a scadenza....

anch'io ne avrei uno per voi.
forse ve l'ho già chiesto, non mi ricordo più.... comunque mi piacerebbe trattare nel prossimo libro la questione della fiducia nel medico e vi chiedevo appunto questo, commentare questo passaggio bellissimo del libro di Veronesi "una carezza per guarire."

"l'aspetto più crudele della malattia, senz'altro di quella tumorale è la progressiva solitudine del malato.
Una solitudine psicologica, affettiva e spesso anche fisica. Ma è anche il medico, quello che agisce secondo scienza e coscienza, quello che non sceglie la via più facile a vantaggio della propria fama professionale, quello che del malato vuole farsi guida responsabile. La sua solitudine è angosciosa e intensa, di cui si parla poco. Duemila anni fa il medico si occupava dell'insieme della persona la metteva al centro delle sue attenzioni anche quando era del tutto sana. Oggi e negli anni a venire non potrà che ritornare ad essere così."

Grazie ragazze.

Francesca.

@Roberto, il compitino vale anche per te perchè il tema è"Ci si fida come si faceva una volta del proprio medico?".....
sai io sono la curiosa del gruppo e quindi mi piacerebbe saperne di più circa l'amica che stai aiutando... se vuoi....

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Ciao a tutte/i.

Torno sul tema che propone Francesca raccontandovi (fino a stufarvi) della mia visita di ieri dall'oncologo che, sempre più impegnato ad inserire le due righe aggiornate della mia anamnesi al computer (erano davvero due righe!!) , quasi non riuscivo ad incrociare il suo sguardo. Ho capito che la tecnologia non è il suo forte ... ma comincio a pensare che il computer sia anche un buon pretesto per non INCONTRARE, per svincolare dalle domande che noi pazienti oncologici poniamo spesso, alle quali probabilmente non sa dare risposte se non con percentuali. E' molto sfuggente nel suo modo di fare e delle sue percentuali non ho capito un cavolo anche perché non ero per niente interessata a sentirle (grazie a voi ed al Dr. Catania). Su internet ne ho lette di tutte e di più ed ho capito che nella singola storia, le percentuali non hanno alcun senso ... perché quando ci si trova ad essere quell'uno su cento o su mille, gli altri 999 scompaiono! Ho capito che IO SONO IO, e la mia storia si scriverà anche dalle mie scelte. Comunque, pensavo per un po' di non avere più controlli avendo fatto quelli semestrali dalla fine della radioterapia, ma mi ha ricordato che adesso ho quelli annuali (dall'intervento) quindi devo fare scintigrafia ossea ed ogni 3 o 4 mesi vuole vedermi con altri esami (eco, marcatori, ecc.) ... Quindi con molta pazienza ... andiamo avanti!!!

Quando dico che di medici RFS non ne ho incontrati, non è perché da un punto di vista professionale io non mi fido di loro, sono sicura che il mio centro di cura sia di buon livello con bravi medici, ma forse proprio perché è un grosso centro, ci si sente trattati come un numero, si viene curati secondo un protocollo dal quale raramente ci si può discostare, e se la situazione è un po' complessa come lo è la mia, nessuno vuole mettere il naso fuori dal suo pezzetto ... In questo modo io li potrei considerare quanto un macchinario per la TAC o la Radioterapia, anzi con quest'ultimo ho stretto amicizia, perché almeno mi degnava di uno sguardo e l'ho ringraziato, quando ho fatto l'ultima seduta, era quasi come il mio ET.

Quindi, sto ancora cercando quel medico che "... del malato vuole farsi guida responsabile ..."!

@Francesca, volevo dirti che è bellissimo ciò che hai scritto di là (Dare sempre speranza ...) e per quanto riguarda il potere magico della scrittura, io lo sto riscoprendo con voi, ma se ci penso bene, in giovanissima età scrivevo molto, ho tenuto diari per anni, mi faceva star bene, ma ad un certo punto li ho bruciati tutti e pian piano ho perso questa sana abitudine, mi stavo dimenticando di come sia liberatorio scrivere!

@Ciao Didi, magari ne servono parecchi di linfodrenaggi prima di trovare giovamento ... ASF anche al linfedema!!! (io continuo con le giaculatorie)!

@Nadine, in questi casi si dice ... poteva andare peggio!!! E non è una frase tanto per dire ... poteva davvero andare peggio, ha corso un bel rischio tuo marito, vedrai che con un po' di pazienza e riposo si rimetterà presto.

@Maria, sono contenta che la convalescenza vada bene, e andrà sempre meglio.

@Antogiallodorato alle prese con la buona causa del salvataggio del polo oncologico, speriamo che riusciate nel vostro intento!

@Antonia, un giorno mi spiegherai come fai a fare le tue ricerche nel forum, a volte cerco dei vecchi post e perdo un sacco di tempo ...

@Roberto, quanto è vero ciò che scrive ... un muro invisibile ... quanti muri crea la nostra mente, e nei confronti della sofferenza spesso ci troviamo impacciati, abbiamo paura di sbagliare qualcosa, forse di confrontarci con essa. Preferiamo tenerci alla larga, fino a che ci è possibile... Tutti abbiamo sperimentato quel muro di cui lei parla, sarebbe bello approfondire questo argomento ... ce ne sarebbero di cose da dire ...

@Anna come va la schiena? Spero che tu stia meglio.

@Lori, ho preparato un regalo per te, spero che nel postarlo non ... sfiorisca!!!

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@Elisa, Rosellaaaaaaaaaaaaaa ... A tutte tutti serena notte! CRistina

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Francesca, ho già detto che nella mia vicenda è stato determinante il "fattore C ", in negativo e in positivo anche per quanto riguarda i Medici. Positivo è stato l'incontro con la radiologa per un'ecografia aggiuntiva a pagamento per una diagnosi che non mi convinceva: l'avevo scelta oltre che per le informazioni presenti nel suo curriculum professionale soprattutto perché il suo onorario era abbordabile per le mie tasche. Era una giovane dottoressa, ricordo fornita di una imponente massa di capelli corvini ricciolini, ed io dimenticando per un momento quel tarlo che avevo in mente mi ritrovai a chiedermi "ma come fà a gestire sti capelli!" Dopo avermi fatto l'ecografia e consigliato di fare un ago aspirato, mi disse "signora se vuole lo facciamo subito" e dopo l'assenso mi informò che si doveva assentare qualche minuto: andava a stimbrare dalla libera professione perché non le sembrava giusto che la pagassi per un esame che mi spettava di diritto! La stessa mi contattò con il suo cellulare privato per consegnarmi personalmente il referto; "si era permessa" di parlarne con il primario senologo il quale a sua volta si era reso disponibile in giornata ad incontrarmi per spiegarmi la situazione e i passi successivi da farsi, terminato il lavoro in sala operatoria. Non mi sentii sola.
Come disse il Dr. Catania, prima del/la professionista viene l'uomo o la donna.
Antonia

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Eccomi Didì come stai con il braccio? Probabilmente ci vuole un pò di tempo e credo anche che il risultato dei massaggi si vede dopo non finchè li fai. Importante che non ti faccia male il braccio.
FESTINA LENTE è la nostra frase che ci aiuta a capire che per tutto ci vuole un pò di pazienza ma vedrai che il risultato arriva. Auguri e un abbraccio forte forte ma dalla parte del braccio sano.

Di solito sono io che schiaccio un pisolino sul nostro bus per far passare la solita febbriciattola e tornare in forma, mi sa che molte siano acciaccate dall'inverno e dai controlli e mi stanno copiando. Ci vorrebbe una bella cantatina con chitarra al seguito accompagnate dai nostri Medici dott. Calì, Dott. Bellizzi dott.ssa Lestuzzi e perchè no dal dott. Catania, li ho nominati proprio per richiamarli all'ordine. Mi sa che lavorate troppo tutti e i giorni volano così veloci.....

Buonanotte a tutte e tutti , fate sogni bellissimi hanno detto che anche domani ci sarà il sole qui nel Veneto, speriamo dappertutto e se così non sarà ricordate....Il sole siamo noi!
:

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

CRistine, ho notato anch'io una certa difficoltà con il PC da parte di alcuni Medici: 65% del tempo complessivo della permanenza nello studio ad aspettare che terminino la scrittura a due dita del referto, in silenzio!
ASF ai controlli, da non trascurare. In fatto di esami per me è meglio la ridondanza che la carenza.

Lori certissimamente Tu NOSTRO SOLE, Notte serena anche a te!

Nadine, auguri di pronta guarigione per tuo marito e un abbraccio a te!

Notte

Antonia

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

COMPITINO PER DR. CATANIA

0) Mi chiamo CRistina, 50 anni. Un anno fa, in questo periodo ho fatto mammografia ed ecografia di controllo, come faccio ormai da tanti anni avendo un seno fibromatoso ed avendo familiarità per tumore al seno. Mia sorella ha subito mastectomia e svuotamento cavo ascellare all'età di 45 anni.
L'anno precedente avevo saltato i controlli perché concentrata su un altro grave evento arrivato come un fulmine a ciel sereno. Avevo già una salute precaria ma nulla faceva presagire un infarto a 47 anni. Ho accantonato tutto il resto, e mi sono presa cura del mio cuore che in quel momento aveva la precedenza. Appena mi sono ripresa ho ricominciato tutti i controlli che una donna fa normalmente. Eco e mammo, ed ecco la diagnosi: carcinoma invasivo G3. Non sapevo cosa pensare, avevo appena ripreso una vita "normale", avevo appena ricominciato a fare progetti ... Sono stata operata di quadrantectomia e linfonodi sentinella, fortunatamente negativi. Ma spaventata dalle notizie che leggevo in rete sul mio istologico aggressivo (G3, Ki67 60%), ho chiesto dei consulti e mi sono imbattuta nel Dr. Catania che mi ha invitata nel Forum.

1)Cercavo notizie mediche e rassicurazione. Conoscevo già il sito Medicitalia e occasionalmente chiedevo consulti per gli altri problemi. Mi rispose il Dr. Catania che mi invitò nel Blog. La cosa mi incuriosì ed incominciai a leggere le discussioni. Capii che questo forum era "diverso" dagli altri. Qui si parla della VITA quotidiana di chi ha avuto una diagnosi di tumore, dei problemi concreti che si incontrano ma principalmente si parla di tutto ciò che ci passa per la testa e che ha attinenza con la PAURA di questa malattia. La PAURA colpisce nell'avere la diagnosi, ma è normale e ci aiuta ad affrontare l'intervento ed il post, le terapie, ci aiuta a sopportarne gli effetti collaterali ma quando si riprende la vita quotidiana, spesso, ci prende la PAURA della PAURA e questa sì che paralizza l'esistenza. Può vivere dentro di noi anche quando il cancro è stato estirpato e si insinua anche dentro le nostre famiglie, in chi ci sta vicino. Qui si impara a DOMINARLA, anzi ad IGNORARLA, non deve trovare spazio della nostra vita.

2) Soprattutto il modo di rapportarsi tra le persone che scrivono: RFS, medici, chiunque interviene porta sempre speranza. Persino di fronte a situazioni estreme ho ricevuto grandi lezioni di speranza, mentre in altri casi ho visto accogliere con rispetto anche il silenzio e il volontario allontanamento di alcune persone. Qui, non si giudica nessuno ... Si chiacchiera, si raccontano le vicende quotidiane, si condividono i momenti belli e brutti ... ma tutto questo ruota sempre attorno al riappropriarsi della propria vita, indipendentemente da ciò che ci succede. Noi non possiamo cambiare gli eventi, ma il modo di viverli sì. Questo è il punto di forza del Blog, per me.

3) E' d'aiuto vedere che tutto ciò che mi passa per la testa nei momenti critici lo hanno provato anche le altre e quindi capisco che è normale . Poi l'esperienza di altre che si sono trovate in situazioni simili porta sempre consigli utili e così ognuna può condividere il proprio vissuto e metterlo a disposizione. Inoltre, a me capita che le riflessioni più dolorose ma anche più intime che attraversano la mente dopo la diagnosi di un tumore, sono difficili da esternare ai propri familiari, si ha paura di non essere capiti o di farli soffrire perciò mi sento molto più libera a parlarne nel Blog, qui parliamo tutti la stessa lingua.

4) Sanno del Blog e a volte racconto loro qualche notizia particolare che mi ha colpito ma preferisco custodirlo gelosamente per me, per avere quella libertà di espressione che con loro mi risulta difficile.

5) A me mancherebbe un porto sicuro dove approdare quando la confusione ed il buio mi assalgono. Anche quando scrivo poco, so che c'è. Leggo sempre gli interventi e accompagnano le mie giornate. So che posso intervenire quando voglio, diciamo egoisticamente, anche solo quando ne sento il bisogno o quando mi viene qualche ispirazione. Qui nessuno ti giudica, se intervieni o no, se sei positivo o negativo, qui c'è sempre qualcuno pronto ad ascoltarti e sostenerti, come l'"amico" che anche se non lo vedi da anni, nel momento del bisogno sai che puoi contare su di lui. Sono però dell'idea che questo BUS ci debba trasportare per un periodo della vita, e prima o poi si debba scendere per continuare il viaggio con le proprie gambe ... naturalmente questa è la mia modestissima opinione.

6) Non l'ho vissuto, non avevo ancora ricevuto la diagnosi perciò non conoscevo il mondo RFS.

7) La rete è una grande risorsa, dipende come la si usa. Io non potrei più farne a meno anche se in alcuni momenti mi lascio prendere dalla ricerca compulsiva di informazioni ... Poi, mi rendo conto che sto esagerando ... ma è proprio durante queste mie frenetiche ricerche che mi sono imbattuta in questo Forum, o meglio nel Dr. Catania che qui mi ha indirizzata. Prima di allora i forum non li vedevo di buon occhio, ma dopo questa esperienza ho cambiato idea ... penso però che questo sia un po' un'eccezione!!!

8) Essere FUORIDISENO è uno stile di vita, fatto di Speranza ... Sperare è un atteggiamento fiducioso con il quale si affronta la vita ...
Un medico FUORIDISENO è colui che vede prima la persona del malato, non giudica, non da mai nulla per scontato e per questo non oserà mai sostituirsi al Padre Eterno misurando in mesi la vita dei suoi pazienti.

Utente 363XXX
Utente 363XXX

Didi, non c'è molto da sapere: se ha letto gli ultimi commenti sa praticamente tutto, per cui mi conosce già. In ogni caso il piacere è mio. Auguri (o ASF?) per il braccio.

Anna, certo che c'è una consapevolezza anche se diversa: in fondo, nel mio piccolo, anche questo è un percorso. Ci tenevo però molto a ringraziarla per le sue parole. E con lei ringrazio anche Lori e Antonia. Grazie davvero.

Franscesca: parlare della mia amica a sua insaputa in una "pubblica piazza" sia pure virtuale mi mette molto a disagio. Mi sembra di... tradirne la fiducia... non so come dire. Ho provato più volte a parlarle di questo forum ma non ci sono ancora riuscito. Però posso senz'altro dire che è una RFS a tutti gli effetti. Una precisazione: quando ho scritto che "improvvisamente esserci era diventato dannatamente importante" intendevo: importante per me.
Quanto al suo "compitino": credo che la medicina - ma vale per il sapere in generale - sconti un'accentuata specializzazione: ci si concentra su determinati aspetti, apparati e relative patologie - e non potrebbe essere diversamente, intendiamoci - con il rischio però di perdere la visione d'insieme, di curare cioè la singola malattia e non il malato. "Stare bene" non vuol dire essere fisicamente sani ma avere una buona qualità della vita. Il che, a priori, non esclude affatto che si possa "stare bene" pur convivendo con patologie anche importanti. Di fatto è così per molta gente. D'altra parte si può essere fisicamente sani e vivere male: oltre al danno la beffa di un inestimabile "spreco"... Allo stesso modo non basta continuare a respirare o avere un cuore che batte per essere vivi.
Se dovessi dire qual è, secondo me, il compito di un medico direi senz'altro: minimizzare la sofferenza. Che non è solo quella fisica.
Così la risposta alla sua domanda - "ci si fida del medico?" - non può che essere: dipende dal medico. Se non pretende di risolvere tutto a colpi di pasticche magiche e ricette miracolose; se è capace di ascoltarmi, di staccare gli occhi dai suoi strumenti mentre parlo per fissarli nei miei; se si sforza di capire quali sono le mie priorità e non di vendermi una teoria preconfezionata e standardizzata su quali dovrebbero essere e su come funzionerebbe il mio corpo: allora sì, posso fidarmi di lui. Altrimenti no.
Senza mai scordare che resta comunque un uomo. Per cui, come disse il medico al collega accorso al suo capezzale: "Detto fra noi, dottore: mi lasci morire di morte naturale..."
Roberto

- Modificato da Utente 363XXX
Utente 371XXX
Utente 371XXX

buongiorno a tutti quanti!
grazie ragazze, vi dico subito che la schiena non è più bloccata!! senza accorgemene l'altro giorno, aiutando a potare degli alberi, devo aver fatto uno dei movimenti che mi sono "letali" !
dopo ogni episodio sto attenta per qualche tempo ma poi mi dimentico e lo pago...

@ Francesca, fino a pochi anni fa non mi fidavo per niente dei medici. Avevo avuto esperienze negative con i miei genitori che forse mi avevano un pò segnata.
li evitavo semplicemente, convinta che fosse meglio per me.
da quando non posso più farlo, ho cambiato idea. Innanzitutto, frequentando l'ambiente, mi sono accorta che ci sono stati grandi cambiamenti rispetto ai miei ricordi. Medici più attenti alle mie esigenze di paziente piuttosto che non alla loro "immagine" di essere superiore e depositario della scienza.
mi sono imbattuta in persone, che pur con i limiti del breve tempo a disposizione per le visite, hanno mostrato di interessarsi a me come persona e non come semplice malattia.
a questi, e ai medici che sanno riconoscere i propri limiti e quelli della medicina do oggi la mia piena fiducia.
di altri, soprattutto quelli che criticano i colleghi per farsi belli loro, diffido.
comunque, non dimentico mai che anche i medici sono persone e quindi non sono infallibili.
do fiducia senza aspettarmi assenza di errori.

Per il resto condivido ciò che ha così ben espresso Roberto.

buona gioranata a tutti...
non saluto uno per uno perchè so che dimenticherei qualcuno...
Anna

- Modificato da Utente 371XXX
Ex utente
Ex utente

Ho letto adesso i vostri post
Vi ringrazio ricevo più aiuto da tutti voi che dai medici che mi hanno in cura.
Lori mi è bastato sentire che gli effetti li vedrò a termine e non durante che mi ha fatto stare meglio. Basta poco per cercare di tranquillizzare una persona che si mette nelle loro mani senza drammatizzare misurando in continuazione il braccio e scuotendo il capo dire " non andiamo bene".
@Fran per fortuna non tutti sono così, un medico al momento della diagnosi, prese in mano la situazione è in men che non si dica ero stesa su un letto per la biopsia, da qui il resto.
CRistina leggendo il tuo oncologo alle prese con il computer ho avuto la visione della mia che è talmente impegnata a scrivere tutti i nuovi dati che pure io non riesco a vederla in faccia non so neppure di che colore ha gli occhi.
@Roberto è vero il Medico è sempre un uomo con i suoi limiti e perché no anche le sue paure ma non dovrebbe peccare di superficialità.
Antonia grazie sempre presente. Un saluto e un abbraccio a tutte/i voi augurandovi un sereno sabato, voi con le vostre parole a me lo avete regalato Didi

mary66
mary66

buongiorno a tutti, e buon fine settimana....
vi leggo sempre con piacere anche se scrivo poco,
sono ancora in attesa del mio esito martedì saranno 21 gg.
leggendo le vostre esperienze con i dottori nn posso che confermare la mia fortuna ad aver incontrato il dott. Catania.....
ogni martedì quando vado a controllo mi fa sempre un certo effetto vedere con che passione cura i suoi pazienti.... sempre un sorriso un consiglio e perchè no anche una battuta, è davvero un GRANDE uomo.
un grosso abbraccio a tutte.... MARIA

PS: le mie esperienze con la curcuma procedono alla grande.... sono soddisfatta!
oggi grocchetti verdi con pomodorini rucola e curcuma! vi posto la ricetta...

per 5 persone
250 gr pomodorini
olio evo
origano
pepe
un cucchiaio di grana
un manciata di rucola
curcuma
tagliate a metà i pomodorini metteteli in una pirofila conditeli con un filo d 0lio l origano il pepe poco sale e il cucchiaio di parmigiano poi in forno a 200 gradi per circa 20 minuti.
cuocete la pasta che preferite (io gnocchetti) prima di scolare prelevate mezza tazzina di acqua di cottura in cui sciogliere la curcuma poi versare tutto nella pasta compreso la rucola spezzettata e gustare.... una bontà!

Utente 371XXX
Utente 371XXX

buon pomeriggio!

@ maria, che bello sentirti sempre più serena...
dev'essere buona la tua ricetta...a dosi minime sto imparando a convivere con la curcuma...amo l'Oriente ma non certi suoi sapori!

@ didi, sì gli effetti del linfodrenaggio si vedono dopo...anche dopo parecchio tempo , dipende dal tuo braccio e anche dalla bravura del fisioterapista.

a tutti gli altri buon fine settimana!

anna

Utente 371XXX
Utente 371XXX

visto che quasi tutte avete messo qui la vostra storia, per non essere diversa, vi posto un riassunto della mia...

la mia storia in breve.

tra il 2011 e l' ottobre 2012 ho avuto tre interventi : all'utero ( polipo benigno), al seno ( quadrantectomia con dissezione ascellare per carcinoma duttale, due linfonodi intaccati) e alla tiroide ( tiroidectomia per microcarcinoma papillare).
Ho avuto fortuna perchè sono stata indirizzata verso i medici giusti per me che mi hanno subito ispirato fiducia e se ne sono dimostrati degni.

tempo fa mi hanno detto che non ero malata e così mi sento da allora.
ho ripreso a pensare come prima, faccio progetti senza più chiedermi se posso farli, ho, se mi consentite il termine, ripreso l'immortalità che si pensa di avere quando si è sani.
sono cosciente che tutto potrebbe cambiare da un momento all'altro, ma sono altrettanto cosciente che non posso fare nulla per impedirlo. posso peró evitare di preoccuparmene adesso, e questo è proprio ciò che faccio.
ho cambiato casa da poco e non tutti i nuovi conoscenti sanno la mia storia, non perchè non mi va di dirlo, ma perchè ho visto che molti si spaventano alla parola cancro e non voglio spaventare nessuno.
A parte i periodi che precedono i controlli semestrali, sono tranquilla e serena. in questi periodi lascio che i più disparati pensieri si manifestino, so che sono frutto della paura inconscia che è naturale che ci sia, e li lascio liberi di girare e di gonfiarsi come bolle di sapone e di esaurirsi proprio come fanno le bolle...


Anna

Ex utente
Ex utente

ciao a tutte e tutti,
finalmente trovo un momento per scrivere la mia storia e il mio compitino...
mi chiamo elisa ho 33 anni e sono mamma di due bimbi , la femminuccia ha 3 anni e il maschietto 4. sono sposata con massy da 6 anni. loro sono la mia forza e la mia gioia. dall'età di 18 anni sono curata per disturbo ossessivo compulsivo e con grande fatica ma anche soddisfazione, a fasi alterne durante gli anni sono riuscita a trovare piccoli e grandi equilibri. quando sono rimasta incinta del primo bimbo la brusca sospensione dei farmaci mi ha portato a passare una gravidanza davvero tosta, durante la quale gli attacchi di panico e le ossessioni non mi abbandonavano mai, arrivata alla fine del settimo mese, sfinita e con una forte depersonalizzazione, la pressione è salita alle stelle e il mio parto è stato urgentissimo. per fortuna il mio piccolo era un sanissimo e meraviglioso bimbo. Sono venuta faticosamente a patti con il mio senso di colpa per non aver vissuto bene un momento che altre mamme hanno considerato magico e che per me è stato tanto difficle. ci ho messo un po' a riprendermi, ho dovuto trasferirmi con massy da mia mamma, e pian piano, riassumendo i farmaci, sono tornata alla normalità. poco dopo sono rimasta incinta della mia seconda bimba. immaginatevi lo psichiatra che mi seguiva (e tuttora mi segue se ne sento il bisogno): si è messo le mani nei capelli e alla fine mi dice "Elisa, andiamo avanti !". sorprendentemente la seconda gravidanza è stata molto più semplice, me l'aspettavo tosta quanto la prima invece io e la piccola emma l'abbiamo passata tra alti e bassi tutto sommato bene. tanto che sono arrivata dopo la nascita della bimba a prendere una dose davvero bassa di farmaci: mi sembrava di riprendermi in mano una vita che, stravolta anche dalla morte di mio papà pochi anni prima, mi sembrava di aver vissuto a metà.
sono sempre stata attenta a fare ogni 10 mesi l'ecografia al seno: non ho nessuna famigliarità per tumore al seno ma moltissimi fibroadenomi, a 16 anni avevo tolto il primo e da allora li tenevo sotto controllo. i controlli li faccio sempre nello stesso posto, a Lecco, con un'ecografa bravissima.
arriva l'estate del 2012, emma aveva solo 6 mesi e leo 1 anno e mezzo,... nel mese di luglio sotto la doccia avverto un nodulino piccolissimo ma molto doloroso. mi spavento, mi arrivano alla mente pensieri di ogni genere. la mattina dopo mi precipito in ospedale per prendere il primo appuntamento possibile per fare un'ecografia: non ho nemmeno chiamato, sono partita in macchina e una volta arrivata mi hanno detto che i controlli erano sospesi perché la dott.ssa era in ferie, sarebbero ripartiti dopo 3 settimane. era agosto.... anche io dovevo partire per il mare non volevo aspettare... e così... mi sono rivolta ad un conosciuto ecografo privato... una scelta che mi è costata cara...
il paffuto dottore mi ha fatto una visita accurata e un'ecografia di 40 minuti... mi ha detto che era un fibroadenoma, che dovevo applicare fastum gel per il dolore e mentre mi consegnava il suo referto, mi ha anche detto "Quelle cose lì non fanno male lo sai?".
io mi sono ovviamente tranquillizzata... e al noduletto non ci ho pensato più...
fino a febbraio... di solito i controlli al seno li faccio sempre tra gennaio e marzo... e allora ho detto, bhe, male non mi fa andare dalla mia solita dott.ssa a fare lo screening... e ho pensato, io chiamo, se non c'è posto subito vado a giugno... e in questo sono stata fortunata perché il posto c'era per la settimana dopo...
.... la dott.ssa mi accoglie bene come al solito, le dico che era comparso un noduletto... ma che l'ho già fatto controllare e non è niente... lei lo guarda, è sempre piccolissimo ma mi dice he preferisce fare l'agoaspirato... per sicurezza, perché è strano, spuntato dal niente,... e io non mi sento serena per niente anche se lei mi ripete che è solo per scrupolo...
... quando sono andata a ritirare l'esito per l'agoaspirato lei mi ha fatto entrare nello studio, mi ha abbracciata e mi ha detto siediti un attimo... ho capito subito e il mondo mi è crollato addosso in un minuto.... ricordo che lei mi ripeteva "si toglie si guarisce..." io piangevo a dirotto... poi mi ha detto "Senti elisa qui abbiamo un chirurgo bravissimo, specializzato nelle giovani donne, il dott. Catania"... l'appuntamento l'ho preso per la mattina dopo... e li la mia vita è nuovamente cambiata perché ho conosciuto la persona più carismatica e fuori di seno che vaessi mai incontrato... e il resto lo scrivo dopo perché i bimbi ora reclamano... bacio elisa

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