Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
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Oggi sono esattamente 2 anni dallo sfratto 


Ti ho mandato una mail
Evvai 💪💪💪💪
Mi mandate un po’ di arcobaleni x il topone? Mercoledì sera ho consulto ortopedico.
Millemila fili colorati per il topone 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
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Zia Mar è con te e con la tua mamma
Io ci sono!
Grazie a tutte ragazze e dottore per i fili colorati per il mio papa'

Purtroppo la situazione e grave ma continuo a sperare...
Mi mandate un po’ di arcobaleni x il topone? Mercoledì sera ho consulto ortopedico.[/quote]
Per il topone🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖
Bravissima!!

Fra
Già che è tornata in sé e un passo avanti e adesso si sbrigassero a iniziare la terapia!!!
Un abbraccio🫂🫂

Nina74

Buongiorno, io ci sono. Da me fa un freddo che non sopporto. Al lavoro è un delirio con le scadenze Imu e tari di dicembre e torno a casa sempre stanchissima.
Fra76 Fiduciaria un abbraccio speciale a te e alla zia, dobbiamo essere positive ♥️
Ikigai Fiduciaria e Akira
Sono anch'io interessata all'argomento. i medici mi hanno sempre detto che si può tentare una gravidanza nel caso di un cancro triplo negativo in remissione dopo 3 anni, cancro ormonale alla fine delle cure (ma ci sono anche studi dopo 2 anni).
Certezze assolute sulle recidive non ne abbiamo perché il rischio zero non esiste in natura, dobbiamo esserne consapevoli.
A suo tempo io ho fatto la congelazione degli ovociti, ma è stata una valutazione fatta attraverso un confronto con l'equipe medica basata sullo studio della mia riserva ovarica in quel momento. La riserva ovarica varia da persona a persona, ci sono donne che restano incinta anche dopo anni di cure in modo spontaneo e donne che non restano incinte nemmeno a vent'anni. Dobbiamo però essere obiettive, io non ho la certezza che da quei ovociti possa nascere qualcosa. Potrebbero morire con lo scongelamento oppure non trasformarsi in embrioni "adatti alla vita", una fecondazione assistita su una donna di quarant'anni, a volte funziona ma spesso no. I medici in questi casi consigliano anche altre forme di maternità, che però da noi in Italia sono un tabù: l'eterologa. Questa produce risultati nettamente superiori rispetto all'uso di ovociti di una donna non più giovanissima e con problemi di salute pregressi. Sono scelte personali e delicatissime, ma per un ex malato di cancro è giusto, a mio avviso, prendere in considerazione anche questa ipotesi senza falsi moralismi.
Come altrettanto personale e delicatissimo è il percorso adottivo. L'adozione non è un surrogato della maternità biologica, è proprio una forma di maternità diversa. In Italia e all'estero viene richiesto che ci sia una remissione completa della malattia e non ci devono essere cure in corso di nessun tipo. Un oncologo deve certificare questa cosa per iniziare. Assodato questo dei psicologi devono accertare che la motivazione di fondo sia "sincera e profonda", che la coppa sia coesa e compreso le specificità dei bimbi in adozione, che il cancro non abbia generato una qualche forma di depressione. Insomma come si dice "tanta roba" ma è giusto così perché i bisogni di questi bimbi sono speciali e diversi da un figlio biologico. Quello che può fare un malato di cancro (anche single o omosessuale o non sposato) senza limitazioni è essere disponibile per l'affido che però è un percorso diverso e incompatibile con l'adozione. Con l'affido ci si affianca a una famiglia biologica e la si aiuta "supportandola" nelle varie fasi di crescita di quel bimbo. Può essere per un periodo o fino ai 18 anni, qualche giorno a settimana, o può vivere con la famiglia affidataria in pianta stabile. In questo caso bisogna essere preparati a un rientro presso la famiglia di origine.
Le possibilità ci sono anche per noi ex malate e malate "in corso", sta a noi valutare quale sia la strada giusta che fa al caso nostro.
Un abbraccio forte forte

