Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno e buon 1 maggio a tutte/i.
Mi scuso perché sarà un racconto un po' lungo.
Ho compiuto 45 anni poco più di un mese fa e dal 5 di marzo è come se avessi cessato di vivere. Quel giorno, mentre stavo togliendo il reggiseno, mi sono accorta che la pelle del mio seno destro tutto intorno al capezzolo ed oltre assomigliava ad una buccia d'arancia, con dei buchetti, e la parte superiore, sempre vicina al capezzolo, areola e capezzolo stesso apparivano vistosamente raggrinziti ma solamente quando il capezzolo diventava turgido, con il capezzolo che da turgido si presentava più largo del solito e di quello sinistro .Quando non lo era, quello che vedevo era "solo" quella strana pelle a buchini. Era all'incirca da un mese che quando toglievo il reggiseno a volte notavo i segni delle cuciture impressi maggiormente sulla pelle del seno destro o più del destro che del sinistro. Ma purtroppo non avevo dato tanto peso a quei segni pensando che fossero dovuti ai vari modelli di reggiseno. Tra l'altro, ne avevo acquistati ed indossati di nuovi. Palpandomi non avevo avvertito alcun nodulo anche se verso lo scorso settembre mi era sembrato di aver palpato una presenza non molto solida, però, di poco superiore al centimetro nell'area superiore a circa 2 cm dall'areola dove ora avevo visto la pelle raggrinzire . Presenza che non avevo poi più sentito nei mesi successivi. C'è da dire che a settembre non avevo proprio dato peso alla cosa e mi sentivo sicura, in una botte di ferro, perché a fine novembre 2021 mi ero rotta la IX costola destra proprio dietro alla vita cadendo da uno sgabello mentre con martello e scalpello stavo togliendo 5 cm di perline tutte intorno all'entrata nel muro del tubo della stufa a legna della casa in montagna e quel giorno all'ospedale mi avevano più volte fatto delle ecografie, passando e ripassando centimetro dopo centimetro anche il seno destro oltre all'addome completo, per vedere fratture o perdite ematiche, sia prima che dopo avermi sottoposta a radiografie toraciche sia anteriori che posteriori, area cervicale e schiena incluse, e controllandomi nuovamente con l'ecografo poco prima della dimissione, non vedendo assolutamente niente nel seno destro. O non avendomi detto ciò che avevano visto, mi è ora sorto il dubbio, perché non collegabile al trauma della caduta. Anche se in cuor mio mi auguro che il medico del pronto soccorso e l'infermiere che insieme hanno effettuato quelle ecografie avessero la loro attenzione rivolta ad individuare eventuali perdite di sangue, perforazione del polmone e fratture ossee e che quel nodulo che ora c'è sia così loro sfuggito.
Da quel 5 di marzo ho dovuto attendere 2 interminabili giorni passando gran parte del tempo libero su google dove ogni ricerca rimandava a cose sempre più brutte e letali, per avere l'appuntamento e recarmi dal mio medico di base, esporle la questione della pelle a buccia d'arancia e volere fare accertamenti. Mi furono così prescritte mammografia ed ecografia mammaria, effettuate con priorità l'8 di marzo: giorno in cui il medico radiologo mi ha comunicato durante l'ecografia la presenza di un nodulo di 18mm che sicuramente era maligno, e ispessimento cutaneo di 38mm. Nessun linfonodo appariva reattivo, nè al momento della mammografia, nè dell'ecografia. Anche se durante l'ecografia avevo insistito affinché il medico guardasse i linfonodi anche ascellari perché mezz'ora prima, durante la mammografia, avevo avvertito un dolore immenso al seno destro nel momento dell'esecuzione della stessa, che è anche dovuta essere ripetuta due volte, alla parte destra, dopo che si era passati alla sinistra, perché non era uscita bene ed anche i miei capelli comparivano nelle immagini. Per cui il mio povero seno destro è stato compresso ancora più forte, la seconda volta, e il tecnico
ha anche dovuto raddrizzare maldestramente la spalla e braccio destro che io avevo piegato perchè sentivo troppo dolore. Il tutto avendo il seno compresso, per cui mi sono sentita tirare dappertutto oltre al seno che era rimasto immobile, sulla spalla, gomito, schiena zona scapola, aggiungendo nuovo dolore. Iniziando a sentire un forte bruciore e dolore irradiarsi dal seno destro fino all'ascella.
Dolore e bruciore che nelle tre settimane successive sono andati espandendosi sempre più, coinvolgendo braccio destro, gomito destro, mano, addome superiore destro fin sotto le costole, parte posteriore del collo, orecchia ed occhio destro, parte posteriore della schiena sotto la scapola destra e poi anche verso parte di quella sinistra. Il tutto mandandomi ancora più nel panico. Ho riferito i sintomi al mio medico di base ma per lei era del tutto normale, dopo la mammografia. Però i giorni passavano ed i dolori e bruciori non diminuivano. Ho iniziato ad avere anche qualche linea di febbre.
Il 15 marzo ho ritirato i referti della mammografia ed ecografia. Mi si suggeriva di sottopormi a biopsia stereotassica, il 3 aprile, con mammotome e fare degli esami del sangue da presentare il giorno della biopsia per l'anestesia. L'idea di dover eseguire il tutto tramite mammografia che mi aveva causato quel male e forse una troppa compressione del nodulo tumorale facendo migrare cellule in massa in giro per il corpo causando tutti quei sintomi che non andavano scemando mi ha fatto pensare bene di non sottopormi a quella biopsia ed andare in un altro ospedale, chiedendo l'appuntamento con un senologo. Nel frattempo avevo fatto gli esami del sangue che mi erano stati richiesti per la biopsia, pensando che sarebbero serviti anche per un'agobiopsia. Esami che rivelarono il numero dei neutrofili essere elevato: 71.6. E da lì, altro che criceti. L'ansia, la paura, il terrore, dolore, sono andati aumentando di giorno in giorno.
Così fu ed il 17 marzo fui visitata da un senologo, che per fortuna escluse i buchini sulla pelle essere buccia d'arancia e mi prescrisse un'agobiopsia ecoguidata con prelievo di campione anche da un linfonodo ascellare che nel frattempo si era gonfiato . Ma niente mammotome. La biopsia venne fissata pochi giorni dopo ma non vennero prelevati dei campioni dal linfonodo che era già di 35mm perché lo si poteva fare in un altro momento in quanto la priorità era dare un nome al tumore. L'esito è arrivato il 30 di marzo: carcinoma duttale infiltrante, con focali aspetti micropapillari e discreto infiltrato linfocitario tumorale ( B5b). Grado istologico: poco differenziato (G3). Ricettori intranucleari per estrogeno: presenti nel 90% delle cellule neoplastiche. Ricettori intranucleari per progesterone: presenti nel 90% delle cellule neoplastiche. Assente immunoreattività di membrana per Her2/neu ( 4B5 Ventana) nelle cellule neoplastoche ( score 0). Indice della popolazione neoplastica (MIB-1): 55%. Che brutta botta.
I primi di aprile ho fatto risonanza mammaria senza e con mezzo di contrasto dove si evidenzia che il tumore ora è di 32mm x25mm. È cresciuto così tanto in poco meno di 30 giorni. Il linfonodo ascellare reattivo è di 35mm. Porto l'esito della risonanza al senologo, che mi comunica che avrei dovuto sottopormi a terapia neoadiuvante, prima dell'intervento, e che da loro oncologia era un po' intasata e quello che mi fa capire è che io non ho tempo di aspettare. Per cui mi ha consigliato di rivolgermi ad una sua collega che fino a pochi anni fa lavorava lì nello stesso ospedale con lui. Le invia un sms e nel frattempo mi dice di aspettare la sua risposta. Avrei successivamente dovuto sottoporni a tac al capo, torace, addome senza e con nezzo di contrasto. Ma che avrei dovuto fare in quell'ospedale se avessi deciso di continuare il percorso di cure da loro , oppure nell'ospedale dove lavora l'oncologa, se avessi deciso di continuarlo con lei. E la tac venne posticipata fino alla risposta dell'incologa sua collega. Risposta che arrivò la settimana successiva: lei era disposta a ricevermi il 13 aprile e mi venne fissato immediatamente un appuntamento per quella data. Siccome il tumore è un G3 con un elevato tasso di proliferazione, il senologo, che in un primo momento sembrava avermi abbandonato, è riuscito a prenotarmi la tac nell'ospedale in cui lavora invece di quello di dove lavora l'oncologa. Una prima data utile venne fissata per il 14 aprile, qualora si fosse liberato un posto. L'altra per il 19. Sfortunatamente venni messa in lista per il 19. Il 13 sono andata dall'oncologa che mi ha prescritto come da prassi il decapeptyl, ha richiesto al senologo l'inserimento di un repere di ceramica vicino al nodulo, ed uno vicino al linfonodo ingrossato, e che restava in attesa dei risultati della tac per mettere il picc e procedere.
Ma il mio racconto dell'orrore non è finito qui perché non ho ancora avuto i risultati della tac e non so quando e se li avrò. Il 19 sprile, subito dopo l'esecuzione della tac, chiedo al tecnico quando sarà possibile avrre i risultati perchè li ho bisogno con urgenza. La rosposta che ne ottengo è che il 21 pomeriggio avrebbero dovuti essere pronti, invece del 26 aprile indicato sul foglietto di ritiro referti, perchè l'ospedale sarebbe rimasto chiuso anche lunedì 24. Ma il 21 tardo pomeriggio quando mi sono recata all'ufficio ritoro referti non erano pronti. L'addetto allo sportello è stato gentilissimo a telefonare alla collega in radiologia, dopo aver ascoltato il perché fossi andata a ritirare i referti anticipatamente. La quale gli comunica che il dottore incaricato di refertare la mua tac l'aveva vista ma che l'aveva fatta bloccare ( sue testuali parole ), non sfamoare il referto, perchè avrebbe voluto rivederla. Da lì ho iniziato a pensare cose più brutte ancora ( metastasi ). Ma purtroppo a distanza di alcune ore, come avrete saputo dai telegiornali, l'ospedale insieme ad altri del gruppo di cui fa parte è stato vittima di un primo attacco hacker e di un secondo dopo pochi giorni e tutto è amcora bloccato e inaccessibile. Non si sa quando la situazione potrà essere risolta e i sistemi ritornare funzionanti. Ed io, ogni giorno che passa, mi sento sempre più avvicinarmi alla fine. Cerco di non guardare i cimiteri, o prendere strade che non passino davanti ad essi, ed evito di guardare i necrologi, con la paura di vedere comparire il mio nome. Non mi sembra possibile che una cosa del genere possa essere capitata a me, sballottata da un ospedale all'altro, e che fatti del genere possano succedere ed essere successi in provincia di Milano.
Scusate per essermi dilungata così tanto.
Benvenuta.
Capisco cosa provi .
Sappi che non sei sola, ti abbraccio forte 💞
Sono certa che qualunque cosa tu debba affrontare sarà la via giusta x la guarigione 🌈🌈🌈🍀🍀🍀
Le cure esistono e funzionano!!
Il dottor Catania quando leggerà il tuo post ti risponderà dandoti grande aiuto.
Scrivi scrivi scrivi tutto ciò che ti passa la testa, butta fuori, noi ci siamo🫂
Buona sera e buon Primo Maggio a tutto il blog!😘
Lori e Lorycalif❤️❤️❤️🌈🌈🌈🌈🌈
Tania un desiderio che diventa realtà !che bello! Te lo meriti 😘😘😘
Grazie mille per il benvenuto!!!
Voglio sperare che si possa fare qualcosa anche se in questi quasi due mesi, ormai, ogni volta che speravo o più speravo, e più ricevevo brutte notizie.
Un altra duro colpo è stato quando il mese scorso, in seguito al bruciore e dolori prolungati all'addome destro, in alto e sotto le costole anteriori, il mio medico mi ha fatto fare un'ecografia all'addome completo dove si è stata evidenziata una steatosi di grado severo. Io che non ho mai sofferto di alcun malanno tranno un po' di mal di schiena, o ai piedi ed alle mani ( ho la vitamina d bassa ) , che ho sempre avuto esami del sangue impeccabili , mi sono ritrovata di colpo a non funzionare più. Poi, tra la pandemia, la guerra in Ucraina e con la scorta alimentare fatta, ho mangiato più pasta e carboidrati e qualche cibo in scatola di troppo, in questi ultimi anni. La costola rotta mi ha reso praticamente immobile per 3 mesi ed ho accumulato chili. Sono ritornata a manguare verdura, crucifere, legumi, niente pasta, niente miele, zucchero, niente biscotti, niente brioches ( ne mangiavo 2 a settimana ) ed ho perso 6 chili. Ed il dolore all'addome, per il momento, non si è più ripresentato. Spero di riuscire a tenere il fegato sotto controllo anche e soprattutto in vista della chemio
Buonasera blog !
Io ci sono. Anzi sono a Torino. Domani ho un’udienza importante e quindi sono dovuta partire verso le 15 per arrivare qui. Stasera piove tantissimo. Io per fortuna sono stata accompagnata e quindi mi sono riposata in macchina. Faccio fatica a fare tutto.. non voglio pensare a cosa farò quando inizierò la chemio. Comunque non è passata neppure una sett dall’intervento .. quindi calma e gesso.
Un abbraccio a tutti ❤️
Buonasera, buon primo Maggio a tutti!🌹 Baci
Benvenuta Camil, rimani qui con noi, vedrai il Dottore ti risponderà a breve
Hai appena fatto l'intervento, non puoi pretendere di essere già a posto. Pian piano ti riprenderai e ti sentirai ogni giorno meglio, vedrai😉
Non so neanche come tu sia riuscita a una sola settimana dall'intervento a pensare e a preparare un'udienza 💪💪
Io, pur non avendo fatto chemio , ho impiegato ben più tempo per provare a tornare ai ritmi normali in studio, e ancora adesso non sono proprio a regime... come se non fossi ancora del tutto in grado di accogliere i problemi di chi si rivolge a me.... quindi brava... ma calma e gesso 😉
Benvenuta
Qui troverai ascolto e conforto.
Eccomi!
Faby87 sei fortissima! E anche molto bella!
Eccomi di ritorno da una giornata fuori, mi sono stancata da morire però mi ha aiutata a pensare meno, purtroppo opportunità di lavoro niente: ormai spacciano per artigianato qualunque porcheria!
Comunque voglio condividere con voi una cosa per me meravigliosa.
Domani la mia piccola peste ha io controllo al centro, per la prima volta da maggio 2019 non dobbiamo andare all’alba perché le analisi non le deve fare. I suoi globuli bianchi ormai sono perfetti da oltre un anno e finalmente domani abbiamo visita alle 10!!!
Ciaooooo! Benvenutaaa ! Le cure ci sono e funzionano!
Ti terremo compagnia passo passo ! E non scusarti mai di ciò che scrivi xke a questo serve il blog! Condividere ti farà bene! 🥰🥰
Tutte noi abbiamo percorsi cominciati di merda ! E' normale! Chi sarebbe felice! Ma piano piano che la strategia di terapia ti verrà data vedrai tutto più chiaro e ogni tappa la segnerai m vittoria fino al traguardo.❤❤❤
Ma che comportamento da misera persona, non ho parole
Te lo dico io! Quando comincerai la chemio farai esattamente le stesse cose ❤❤❤❤❤ non aver paura! Te lo dice una pappa molla che e' a 10 gg dalla fineeeeeeee