Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buon pomeriggio. Io ci sono
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Anche la mia "avventura" ha avuto inizio. Prima chemio AC questa mattina. Appuntamento alle 9. Il tempo di farmi accomodare, scegliere se postazione sedia o letto, presentazione con le infermiere ( tutte super gentili, preparate, disponibili ed allegre ), pastiglia antinausea, prima flebo di cortisone seguito da fisiologica mentre aspettavamo l'arrivo delle terapie da un altro ospedale, che di solito vengono recapitate trea le 10 e 10:30, una chiacchierata con un simpatico signore vestito di bianco che nel frattempo era sopraggiunto , seduto e cercava di sdrammatizzare il tutto con battutire divertenti , e che le infermiere avevano salutato con un " buongiorno, dottore" e noi pazienti avevamo salutato allo stesso modo, credendo si trattasse di un oncologo. Per poi scoprire che era un prete. Non me l'aspettavo e lui non ci ha fatto pesare la sua presenza. Ogni giorno realizzo sempre di più che in questi posti e con queste malattie si ha a che fare con la vita e la morte e che, una volta varcata la porta dell'ascendore che da' accesso al piano di oncologia e del day hospital oncologico ed iniziata la terapia, o vive o si muore.
Le due flebo ( la famigerata rossa, la prima ad essere iniettata, e l'altra, trasparente ) sono durate in totale un'ora e mezza. Credevo molto più tempo, ma magari erano le flebo di taxolo a richiederne di più ( 5 o 6 ). Dopo una visita con l'oncologa, sono stata dimessa alle 11:40. Super veloce.
L'altra bella notizia è che la tac a capo, torace, addome per la stadiazione eseguita venerdì è risultata negativa per metastasi. E l'ho saputo, anzi udito, da un'altra infermiera che passava fuori dalla camera, mentre le infermiere mi stavano dando la pastiglietta antinausea ed io che ricapitolavo loro che stavo iniziando la terapia senza ancora essere a conoscenza della presenza o no di metastasi, mentre versavo alcune lacrime a causa della frustrazione e paura. Che dire, anche la prima oncologa con cui ho parlato, data la sua insistenza nel non volere assolutamente farmi partire con la chemio se non avesse letto il referto della tac, si aspettava di trovare metastasi, visto anche i miei dolori e bruciori alla scapola, costole, schiena, braccio, addome. Anche oggi, mentre leggeva ad alta voce la mia lettera di dimissione, è sembrata incredula, quando ha raggiunto quel punto. Poi era contenta, però.
La bella notizia dell'esito della tac ha fatto sì che affrontassi il tutto con più leggerezza. Sono ancora in uno stato di euforia, talmente ho atteso questo referto, che ha costretto a sottopormi ad una seconda tac perché la prima non si sa ancora bene che fine abbia fatto. E con lei, anche l'esito della biopsia del linfonodo ascellare del 18 aprile. Mi auguro solo che l'oncologa non voglia farmelo rifare perché il taglietto ha sanguinato copiosamente per una settimana, oltre all'ematoma di 10 cm che ha lasciato ed ancora ho ( sta quasi scompatendo ).
Per cui, tanta, tanta voglia di festeggiare la tac.
Nessun effetto collaterale, per ora. Solo qualche formicolio alle dita dei piedi e mani, un po' di stordimento.
Ritorno a bere e cammimare per smaltire la chemio. Dopo ho una quarantina di pagine di arrestrati da leggere. 
Rain1984, Loris, spero che stiate bene. 
Vi avevo promesso che vi avrei aggiornati ad esami finiti ed eccomi qua: tac, eco e mammo tutto a posto!
Sugli zumab in puntura invece ho scoperto che nel mio ospedale non arriveranno mai perché non è "centro prescrittivo". Non mi intendo di burocrazia sanitaria, ma sono molto amareggiata, potrei spostarmi nel centro provinciale ma sinceramente non mi va di cambiare di nuovo oncologi...sono un po' confusa. Se qualcuno ha più notizie su come funziona l'iter sono tutt'orecchie...mi sembra assurdo.
LoryCalif Ecco il mio abbraccio
E un super augurio di compleanno per te tesoro ❤️💓🐻
Mi unisco anch'io....
Marea❤️
Camii, Marea, tutte belle notizie!!!
festeggio con voi!

Ciao Panse', bentornata!🤗🌹

Festeggia la tac!
Anche io ho iniziato la chemio prima della tac e della scintigrafia.
Durante le terapie si incontrano persone che ti rimarranno negli occhi e nel cuore.
Per me questi incontri, anche solo visivi, sono stati un'esperienza dura ma profondamente umana che nonostante tutto mi hanno arricchito, tutte storie diverse ma unite dal dolore e dalla speranza, visi e storie che mi porto dentro e che a volte ritornano nei miei pensieri.
Io ci sono!
Marea e Camii!




Lorycalif 



Non avevo dubbi
Temo che sia una questione di costi..
Spero di sbagliarmi
Illuminante leggendo, i post precedenti, una vignetta del Dr. Catania “i falsi amici sono peggio dei nemici” ( qualcosa di simile…)
Mi è venuto un dubbio da una battuta ricevuta pur non avendo mai parlato con nessuno del forum….oggi pensavo al nick da scegliere e, fino a oggi, avevo scelto “pacco postale”: più rappresentativo di me non c’è!
Oggi guardavo i miei fiori preferiti che coltivo da anni, le pansé, le viole del pensiero, ne ho ormai di tutti i tipi e colori, mi crescono ovunque e vi pensavo….ed ho pensato: “fanculo! Se è vero quello che ho pensato e mi riconosce e racconta le mie cose potrei vendicarmi raccontando in giro del suo ultimo tradimento alla sua ultima gravidanza!”
Poi ho pensato “non è da me!”
Immediatamente dopo mi è venuta in mente mia nonna, quella che fino a 95 anni, ha mandato a quel paese solo per goduria il 99,9% delle persone incontrate nella sua vita e lei aveva sempre il proverbio pronto per ogni cosa, quindi al “non è da me” si è aggiunto “le vie del Signore sono infinite”!
E allora, anche se le pansé servono a ricordare, la presenza è diversa: ci sono.
Buonasera blog,
Un abbraccio contro questo tempaccio cheva me mette di malumore.
Una serena serata a tutti tutti
LoryCalif ❤️








