Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

allora, anche se le pansé servono a ricordare, la presenza è diversa: ci sono.

Vi avevo promesso che vi avrei aggiornati ad esami finiti ed eccomi qua: tac, eco e mammo tutto a posto!

Buongiorno, mi chiamo Bruna, 68 anni . La scorsa settimana ho accompagnato per una visita una mia nipote dal dottor Catania presso il Tree of Life di Milano. Con il dottore non ci incontravamo da tanti anni perchè io abito in una altra regione. Mi ha chiesto se potevo raccontare anche solo in 10 righe la mia esperienza perchè secondo lui il mio caso era molto interessante perchè essendo un Triplo Negativo avrei dovuto fare la chemioterapia , ma poichè negli anni 80 non si sapeva nulla del Triplo Negativo me l'ero cavata senza alcuna terapia oltre naturalmente alla chirurgia.
Nel 1987 mi precipitai alla scoperta del mio tumore nello studio del Prof. Umberto Veronesi
e lui mi indirizzò appunto dal dottor Catania presentandomelo come uno dei suoi migliori allievi. Conservo gelosamente ancora la sua lettera di presentazione.
Io avevo 32 anni ed un bambino piccolo e già lo vedevo orfano di mamma.
Era la principale paura. Lo guardavo per notti intere mentre dormiva e non smettevo mai di piangere
Ora mi ritrovo nelle vesti di nonna perchè , mentre tutti i medici, tranne il dottor Catania , mi sconsigliavano altre gravidanze , all'età di 38 anni ho avuto anche una figlia che mi ha regalato un altro nipotino.
E ora dopo 36 anni sono qui e se l'esperienza del cancro è indimenticabile nutro troppi interessi che la vita offre per occuparmene se non nei ricordi.

Anche la mia "avventura" ha avuto inizio. Prima chemio AC questa mattina. Appuntamento alle 9. Il tempo di farmi accomodare, scegliere se postazione sedia o letto, presentazione con le infermiere ( tutte super gentili, preparate, disponibili ed allegre ), pastiglia antinausea, prima flebo di cortisone seguito da fisiologica mentre aspettavamo l'arrivo delle terapie da un altro ospedale, che di solito vengono recapitate trea le 10 e 10:30, una chiacchierata con un simpatico signore vestito di bianco che nel frattempo era sopraggiunto , seduto e cercava di sdrammatizzare il tutto con battutire divertenti , e che le infermiere avevano salutato con un " buongiorno, dottore" e noi pazienti avevamo salutato allo stesso modo, credendo si trattasse di un oncologo. Per poi scoprire che era un prete. Non me l'aspettavo e lui non ci ha fatto pesare la sua presenza. Ogni giorno realizzo sempre di più che in questi posti e con queste malattie si ha a che fare con la vita e la morte e che, una volta varcata la porta dell'ascendore che da' accesso al piano di oncologia e del day hospital oncologico ed iniziata la terapia, o vive o si muore.

Catlia, leggendo su Internet, mi par di capire che sia gratuito solo per chi non ha ancora 50 anni oppure ha una forte familiarità. Nel mio caso forse non hanno ritenuto che la familiarità fosse significativa, non so che dire

Catlia, leggendo su Internet, mi par di capire che sia gratuito solo per chi non ha ancora 50 anni oppure ha una forte familiarità. Nel mio caso forse non hanno ritenuto che la familiarità fosse significativa, non so che dire