Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Norma86
❤️😘

Nel caso fosse colpa di carenza di estrogeni e ormoni tiroidei va benissimo visto il k asportato ormonosensibile....pero magari c e un integratore che aiuti a dare forze e che non aumenti estrogeni? Una farmacista mi ha suggerito FEMAL, a base di polline naturale e vtitamina E....Qualcuna ha gia provato?
Grazie di tutte preziose info che date!

Grazie dottore!
Io faccio così prima doccia tiepida e poi ultimo getto freddo specialmente sulle gambe. Devo ammettere che esco bella pimpante.

Buongiorno io ci sono! Fili colorati per tutti!
Domanda per le Rfs che hanno fatto la radio: qualcuna di voi ha inserito protesi dopo?
Vorrei chiedere all'oncologa se posso sistemare sto seno.
Grazie

Per me è una questione di abitudine. Inizio pian pianino e poi zac acqua congelata

Presente 👍
Ho fatto radio con espansore e dopo quasi due anni ho sostituito con la protesi 💪

Anche io🙂
Solo d'estate però. Perché fa caldo. D'inverno invece acqua super bollente 😅

Le cure in ogni caso ci sono, un passo alla volta 🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🌈🍀🌈🌈🌈

Buon complimerda!!!

Buongiorno io ci sono

Michi
La realizzazione di una persona non dipende dall'avere figli o una casa di proprietà e tu mi sembri tutt'altro che inutile e inconcludente!
Tuttavia se i figli li desideri, ti direi di non procrastinare perché a 36 anni sei ancora giovane e hai davanti a te mille occasioni ed esperienze ma, ahimè, la fertilità inizia a essere in declino.
Lo so che è un discorso antipatico, lo fece a me una ginecologa quando avevo la tua età e io mi offesi e non le diedi retta perché mi sentivo ancora giovane e piena di opportunità e volevamo avere una maggior sicurezza economica.(in realtà lei fu un pò stronza perché le parole che usò furono "cosa aspetta? È già vecchia per far figli!")
Beh... col senno di poi la stronzetta non aveva tutti i torti perché iniziammo a provarci 3 anni dopo e non arrivarono. Abbiamo continuato a provarci alla vecchia maniera troppo a lungo, rimandando la possibilità della fecondazione artificiale perché avevo paura che le stimolazioni ormonali mi causassero il cancro al seno e proprio quando ho deciso che il percorso di pma non si poteva più rimandare, ironia della sorte, il cancro è arrivato prima di iniziare le stimolazioni ormonali
Tutto questo sproloquio per dirti che non possiamo sapere quali pieghe prenderà la nostra vita, sia in senso positivo che negativo, magari ci provi a 43 anni e ci riesci al primo colpo, magari ci provi subito e hai difficoltà, magari il vikingo domani trova un posto fisso, magari fra 10 lavora ancora a contratto, ma in linea generale io penso che valga il detto "chi ha tempo non aspetti tempo".
Acchiappala oggi la vita, non cercare di prevedere e controllare tutto, paradossalmente se non accettiamo di correre qualche rischio, rischiamo di restare bloccati e non realizzare ciò che avevamo desiderato, in fondo la sicurezza economica ce l'avete già, di tratta di trasformare l'affitto in mutuo e
i nostri nonni direbbero "Dove si mangia in 2 si mangia anche in 3".

Anche a me mi avevano prelevato con il lettino. Mi ricordo di aver fatto un tragitto che mi era sembrato lunghissimo, pensavo "ma non arriviamo mai"? E mentre ero sul lettino piangevo in silenzio, terrorizzata da tutto e mi ricordo di aver pensato anche "beh, faccio in tempo ancora a scappare" 😅. Ma in quel lungo tragitto tra 1000 corridoi non sapevo più dove ero e non avrei trovato l'uscita in tempo...

salvocatania
Buongiorno dottore e Buongiorno a tutti. Oggi vi racconto la storia di mia zia Lolita,,,è un soprannome,, perché io la chiamo così da quando ero piccola. Lolita si sposa con un ragazzo greco e va a vivere in Grecia negli anni 90. Nel 1997 rimane incinta. Era al settimo cielo sia lei che il marito. Aveva 34 anni. Due giorni prima del termine del parto non sente più il bambino scalciare . Va nello studio del ginecologo il quale si preoccupa subito non sentendo più il cuore del bambino. Purtroppo arriva la brutta notizia il cordone ombelicale si era attorcigliato al collo del bambino. Oltre al grande dolore di una perdita del figlio,,arriva la notizia che mia zia doveva partorirlo,, e come sappiamo tutti,,diversamente è partorire un bambino sano e molto diversamente e dolorante in tutti i sensi partorire un bambino morto. Lei sopravvive e un anno dopo da alla luce una splendida bambina che oggi ha 24 anni. Anni di serenità fino al 2003 dove rimane incinta di nuovo,,na sente un nodulo al seno, va a fare gli accertamenti e li dicono che è un lipoma. IL ginecologo li consiglia di fare un approfondimento con una biopsia dato che era anche incinta per essere tranquilli. Purtroppo la biopsia rivela un cancro del terzo grado, adesso non so se si chiama così ma lei mi disse così. Decide insieme al marito e al dottore di abortire, che era ancora alla nona settimana, perché avendo una bambina piccola,, non voleva rischiare di non vederla più. E sicuramente con grande dolore mia zia abortisce e inizia il calvario, dove li trovano 28 linfonodi positivi. Li asportano il tumore e chemio e radio. Dopo due anni dalla scoperta ,sembrava che fosse arrivata un pò di tranquillità, purtroppo scopre un altro nodulo nell'altro seno . Inizia di nuovo i calvario di interventi,, chemio più dure,e radio. Nel 2007 venne in italia e si fece visitare dall'oncologa di mia suocera tra parentesi anche lei malata di tumore. Questa oncologa aveva visto gli esami e sapeva la storia di mia zia e mi aveva detto che non andavano bene, con il primo tumore. Quando vide la cura sperimentale che mia zia ha fatto in Grecia, privatamente,,pagando tantissimo,,disse che era un miracolo, non c'era più segno di malattia, aveva seguito una cura micidiale che aveva ucciso il tumore . Lei molto felice e noi pure. Nel 2010 fece il test genetico e aveva la mutazione del gene Brca1. Si spaventa e il dottore li consiglia asportazione di tutte e due le mammelle e utero. Fece ancora gli interventi e sembrava che stesse bene. Fino il 2018 quando morì mia cugina di tumore al seno. Praticamente mia zia Lolita lo aveva cresciuto e per lei era come una figlia. Inizia a non respirare bene e sente dei gonfiori al petto. Il medico li fa fare subito una risonanza, dove li confermano un linfonodo gonfiato. Fanno la biopsia e purtroppo scoprono che è un linfoma. Addolorata dalla perdita di sua nipote,mia cugina, e da tutto il calvario che dovrebbe iniziare,,, si fece forza e inizia le radio per il linfoma, in più fa la cura dell'immunoterapia oncologica. Oggi sta benissimo, è in remissione dal 2019. Fa tutti gli esami e controlli indicati dal medico ,ma sta benissimo. Sopravvissuta a tutto, per me lei è l'esempio che il cancro si può sconfiggere, si può sopravvivere. Scusatemi se ho preso questo spazio ma volevo raccontare questa storia. Adesso sono 20 anni dalla scoperta del tumore. E lei dice che non avrà scampo questo maledetto,,che lei dice che morirà un giorno come tutti ,,ma di vecchiaia. A pensare che quando si ammalò ,la bambina era piccola 4 anni e oggi, sua figlia lavora,ha fatto la scuola per biologa. Vi auguro una buona giornata a tutti ❤

Buongiorno a tutti.
Io ci sono!
Dottore, stamattina arrivo tutta contenta in reparto per la settima infusione di immunoterapia. Gli esami finalmente rientrati tra le mani….
Vado dal l’oncologo di turno, mai visto, il quale mi dice che la mia emoglobina è bassa (9,5) e mi prescrive un integratore. Chiedo cosa preveda il mio protocollo e quante infusioni di pembrolizumab io debba ancora fare, visto che qualche tempo fa mi avevano detto che doveva no essere 9, di tutta risposta il dottore mi dice di fare una tac.
Ora, probabilmente è normale farmi fare questi controlli, ma mi si è stretto un nodo alla gola e sono ripiombata nel NERO totale. Pensavo mi dicessero semplicemente che per fine agosto sarebbe terminato questo percorso, anche perché vorrei proprio capire questo protocollo cosa prevede, invece lui , con il suo tono minaccioso è riuscito a farmi ritornare indietro di un anno.