Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno blog
Io ci sono ❤️

Buongiorno ❤
Io ci sono e mando a tutte!!! 🤞🤞🤞

Avete partecipato a tutta la storia della mia famiglia, vi scrivo il finale.
Tutto parte con un messaggio al veleno del mio amato fratellino a seguito probabilmente, visto che non lo vedo e lo sento dal 8 dicembre, di un bonifico fatto da mio padre di 2000€, visto il momento di difficoltà (ogni tanto anche lui si rende conto che affrontare tutte le nostre spese con 1500€ al mese è praticamente impossibile). Decido di rispondere educatamente facendo prima leggere il messaggio alla psicologa e ad una mia amica suora perché non volevo essere maleducata e, soprattutto, passare per vittima: mi dicono che va bene e lo mando. La sua risposta è stata quella di una persona fuori controllo e strapiena di sé, mi colpisce questa frase “a mio avviso la risposta di una persona intelligente e bisognosa doveva essere indicativamente:
Si va bene,grazie,visto che io per altri motivi sono impossibilitata a lavorare potrebbero farmi comodo i 100/200/1000 euro…”
Chiamo mio padre per chiedergli di non farmi più bonifici, si infuria con me come sempre ormai, il nostro rapporto idilliaco è terminato da un pezzo (perché si sente in colpa dice la psicologa) e scopro che i 2000€ me li ha dati perché mia sorella gli ha suggerito di darmeli: la stessa che ha deciso di tenermi fuori dall’azienda e fare tutto di nascosto decide pure se e quando io ho “bisogno” di soldi, ed è qui che do finalmente una risposta alla parola “ingrata” che mi ha ripetuto all’infinito (oltretutto lei passa da magnanima che pensa a me ed io ritorno ad essere l’ingrata adesso anche agli occhi di mio padre).
Detto ciò, tutti i pezzi vanno al proprio posto, mi convinco del perché ma decido di non dirlo a nessuno senza prima parlarne con la psicologa. Io sono bisognosa, quindi come tale devo stare sottomessa a ogni loro volere e decisione pur non avendo mai chiesto nulla a nessuno. Adesso si scopre che la malattia di mia figlia mi ha reso bisognosa e quella di mio marito pure, quella mia no perché non è stata considerata da nessuno, nemmeno una domanda, nessuna, neanche dai miei genitori che da dicembre sanno tutto. La psicologa ieri mi ha detto “signora, sono persone morbose e malate, stanno giocando alla pallina pazza e la pallina pazza è lei, deve sparire, non deve più fare alcuna tipo di gioco”.
Ecco era per farvi sapere che non leggerete più una sola parola su di loro.
Ieri mio marito mi ha chiesto di abbracciarlo, l’ho fatto e gli ho sussurrato che gli volevo bene, mi ha risposto “lo so…nessuna donna sarebbe rimasta accanto a me dal Covid in poi per oltre due anni”. È la terza volta che rischio di perderlo, non lo so che cosa ci aspetta domani, di sicuro non posso sprecare ancora il mio tempo, mio marito e le mie figlie hanno bisogno di me. Stamattina mia figlia mi ha mandato un messaggio alle 6:40 e mi ha svegliato, piangevo nel sonno, lo so che non sarà facile, ma niente per me è stato mai facile. Lasciare andare forse sarà la cosa più difficile da fare adesso in questo momento, ma va fatta.
Sul ghosting potrei scrivere un libro a questo punto, ma almeno ci sono tanti amici che si sono riavvicinati chissà, probabilmente, come dice mio marito, si sono tutti allontanati perché nessuno di loro è abituato a vedermi a terra, adesso mi rivedono tutti nel mio ruolo principale e quindi si ricomincia…vabbè almeno un ritorno in un momento di difficoltà, un’offerta di aiuto e sostegno presuppone che ci sia affetto alla base.