Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Juventina Fiduciaria
AleA:
Sembra impossibile e invece succede poi ad un certo punto!

Si e’ vero sembra impossibile. Io oggi ero convinta mi fissasse appuntamento tra un anno… nn avevo proprio pensato chiudessero la cartella.
E invece è quasi una vertigine…
Mi sono seduta ancora x qualche minuto su quelle sedie e mi sono detta “ cavolo però… nn sono pronta … “ ma poi mi son detta “ e invece siiii!!!”

Nn so cosa mi riserverà il futuro. So che oggi è stata davvero una bella emozione.❤️
Lady*
Lori Fiduciaria
Dolce Lori ... Fili colorati per te 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Maryca
Lori Fiduciaria
Carissima Lori ti mando un morbido abbraccio in attesa che la situazione migliori. La terapia del dolore ha fatto grandi passi avanti e vedrai che lì sapranno aiutarti. Intanto
pepeli
Juventina Fiduciaria
❤️❤️❤️
pepeli

Cara Lori fiduciaria ti abbraccio forte.
Tu sei la nostra Signora del blog.
Ogni giorno ci insegni la dignità con cui si affronta e si convive con questa malattia.
Ti ammiro e ti stimo moltissimo.
So che supererai anche questo difficile momento e troverai la cura adeguata darti sollievo al dolore.
Noi ci siamo 💞 non ti molliamo!
Ti mando tanti fili colorati 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Ti voglio bene 🫂

Patri70
salvocatania:
Pensi che su quel molo da dove voi livornesi gettate in mare i fiori io fui chiamato 22 anni fa a riconoscere il mio amico attraverso un confronto di alcune radiografie che avevo portato da Milano e le ossa superstiti al rogo della nave.

Juventina Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Un abbraccio grande a te… sei la nostra roccia, nn dimenticarlo mai ❤️
67Stefy
Bianca 11
come diceva Walt Disney “se puoi sognarlo lo puoi fare” e quindi ti auguro non solo di vedere tua figlia laureata ma di veder crescere un giorno anche i tuoi nipoti. Un abbraccio
Maryca
Tati riguardo alla sicurezza del massaggio linfodrenante ti riporto la risposta che ho trovato sul sito della fondazione Veronesi

Rispondono il professor Jean Paul Belgrado, Université Libre de Bruxelles e la dottoressa Maria Claudia Simoncini, Coordinatore Fisioterapia, Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano
La domanda che riguarda la potenziale diffusione delle metastasi, a causa del drenaggio linfatico manuale (o massaggio linfodrenante, ndr) è piuttosto ricorrente.
Da un punto di vista fisico il linfodrenaggio manuale, come tutti i massaggi, si svolge applicando delle forze attraverso le mani e le dita del terapista sul corpo di chi lo riceve. Queste forze sono applicate in modo alternato creando delle leggere variazioni di pressione sequenziali che localmente si aggirano tra i 10 e i 60 mm di mercurio. Per fare un paragone, queste pressioni sono identiche a quelle esercitate dall’acqua che “bombarda” la nostra pelle quando siamo sotto la doccia. Quando si è in piscina, oppure in mare a camminare con l’acqua a livello del petto, le pressioni generate e le loro variazioni sono molto più elevate: raggiungono i 100 mmHg, esercitando un massaggio di gran lunga più intenso su tutti i vasi linfatici delle parti del corpo immerse. Anche le vene vedono il loro diametro compresso e ridotto del 50%.
Tutti i metodi di linfodrenaggio manuale prevedono lo “svuotamento” dei linfonodi coinvolti nella rete linfatica da drenare: ciò viene effettuato esercitando delle pressioni dolci e ripetute a livello delle stazioni linfonodali. Queste manovre sono molto meno numerose e intense rispetto alla compressione che subiscono i linfonodi del cavo ascellare quando oscilliamo le braccia durante il cammino, e rispetto alla compressione che subiscono i linfonodi del cavo popliteo e del cavo inguinale durante l’attività fisica.
Gli studi di letteratura più recenti, attuati sull’argomento, riferiscono che il drenaggio linfatico manuale nel paziente oncologico non è controindicato, anche in presenza di metastasi. Dunque, il linfodrenaggio rimane una forma di massaggio che non è più a rischio di un semplice massaggio eseguito ad esempio a scopo di puro benessere.
La quantità di linfa mobilizzata durante la normale attività fisica è molto più elevata rispetto a quella mobilizzata durante il drenaggio manuale. Inoltre, i movimenti svolti nell’attività quotidiana, qualunque essi siano, generano variazioni di pressione sui linfonodi molto più importanti rispetto a quelli esercitati dall’azione di due mani durante il drenaggio linfatico manuale.
Per analogia una domanda lecita si è posta anche per capire se le pressioni esercitate sulla mammella durante la mammografia non siano tali da comprimere il tumore e favorire la diffusione delle metastasi. In questo caso la pressione si aggira intorno ai 220 - 260 mmHg, e gli autori concludono che la mammografia è una procedura sicura dal punto di vista della diffusione delle cellule maligne nel sangue periferico.
In relazione agli studi attuali pubblicati sul linfodrenaggio manuale e alla linee guida internazionali, possiamo dire che il linfodrenaggio è sicuro, sebbene non sia opportuno applicarlo direttamente sulla cute soprastante il tumore.

Magari il Dottore può dirci cosa ne pensa
- Modificato da Maryca
Bianca 11
67Stefy
Grazie ❤
67Stefy
Mamyblue
Si festeggia 🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉
Maryca
Tati
Per la cyclette io la faccio tutto i giorni e non credo abbia controindicazioni
Bianca 11
Lori Fiduciaria
Lori
67Stefy
salvocatania
Grazie per averla ricordata … e grazie per ricordarci che vale la pena di vivere ogni minuto della nostra vita ❤️❤️❤️
Un saluto ad Angel ovunque sia
Kemdalia
Lori Fiduciaria
🫂🫂❤️❤️

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