Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Luisa86
Luisa86
Alexit:
Mi preparo per andare a fare la mia penultima chemio! 💪🏻

Isa55
Isa55
Linda1980
Isa55
Isa55
Alexit

Penultima!!!!💪💪
Isa55
Isa55
Bebemia e Alerai91

💪💪💪
Coccinella75
Coccinella75
Arena:
Patri Fiduciaria:
- Linda1980❤️
che fa le analisi del sangue, la visita e la terapia n.10 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- Rosamaria ❤️
che fa la RM 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- Alexit ❤️
che fa la chemio 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- le altre RFS ❤️
impegnate in visite terapie controlli attese o che ne hanno comunque bisogno


Buongiorno blog e dottor Catania
Pansé
Pansé
Bebemia e Alerai91
È normale che ci siano dei momenti no, capitano a tutte, chi più chi meno, a volte basta un pensiero, un ricordo, un guardare indietro o avanti, ma in ogni caso si ci fa un pianto e si ricomincia a vivere, non c’è molto altro da fare. Farci vincere dalla paura non ci porta a nulla. Si è vero, non è facile convivere con questa malattia, le sue paure, i suoi tormenti,…ma ce ne sono tante altre ben peggiori, in ogni caso la domanda è “possiamo fuggire?” No, non possiamo, ma se ci facciamo schiacciare vincerà lei, se tra una settimana voleremo in cielo perché un masso ci è caduto addosso, o ci viene un infarto o ci andiamo a rompere l’osso del collo in qualche altro modo, non lo possiamo sapere, nessuno ha in mano la clessidra della propria vita.
Proprio un paio di giorni fa ho incontrato queste parole:

“Prima regola: riprendere il filo.
Dopo un dolore, dopo una caduta, dopo una delusione.
Seconda regola: rimettere a fuoco.
Tutto quello per cui vale la pena, tutto ciò che sembra scontato, che scorre alle spalle come una scenografia a cui non diamo importanza.
Terza regola: non perdere tempo. Occupare le ore, farsi del bene, piccole azioni e bocconi di serenità, un panino in riva al mare, una passeggiata col cane, mezz'ora di sole.
Quarta regola: non procrastinare, non tenersi le parole per domani, dire a chi ami che lo ami, perdersi in abbracci per salutare.
Quinta regola: relativizzare. Incasellare i problemi nella giusta posizione. Metterci sopra tutto ciò che invece fila liscio, tutto quello che ci sembra scontato e scontato non è.
Sesta regola: lasciare andare.
Tutto ciò che non si può cambiare, i ricordi che ci pungono dentro, i perché i se e i ma.
Settima regola: custodire. Come un tesoro dei pirati tutto ciò che ci ha costruito, gesti e parole che ci hanno cresciuto, carezze che hanno segnato un prima e un dopo, cadute e ripartenze, gli amici di una vita.
Ottava regola: un piede davanti all'altro. Lentamente ma senza fermarsi, senza voltarsi indietro che si rischia di inciampare.
Un piede davanti all'altro a segnare il sentiero, senza pretendere di sapere quale sia la meta.
Vivere è la meta, il momento è la meta, un passo è la meta, la possibilità è la meta.
Il cuore che batte, il saluto di tua madre, il bacio dei tuoi figli, la coda del tuo cane, il gelsomino che sboccia, il profumo del pane caldo, il sale che si asciuga sulla pelle.
Nona regola. Vivi e assapora le possibilità.
Come fossero il boccone più gustoso che tu abbia mai assaggiato.
Decima regola: vivi in modo da non avere rimpianti, da non avere rimorsi, da non lasciare insoluti.
Riprendi il filo e vai, goditi la strada.”
Coccinella75
Coccinella75
Tere:
Allora oggi mi dimettono!🎉
Non vedo l'ora di casa, bambine e normalità!
Spero non sia un trauma per le bambine...cmq avevo parlato loro e in videochiamata qst gg mi sono fatta vedere...e sembrano molto serene.
Ho appuntamento martedì con i chirurghi plastici e giovedì con i senologi...attendiamo anche istologico...
Giorno per giorno, sennò affogo
Vi abbraccio 🫂🌈

Giorno per giorno, è la tattica migliore!
Tati
Tati

Ragazze ciao

Bebemia
Aleira91

Quanto vorrei aiutarvi, come posso farlo se fino a pochi giorni fa stavo io come voi…e anche oggi alti e bassi…

Piangete se riuscite, (a me le lacrime non scendono facilmente, e qsto nn va bene, perché servono a farci sentire meglio)
Ma poi una volta asciugate le lacrime riprendete il vostro cammino di coraggio, purtroppo stiamo sotto una tempesta e la differenza sta proprio nel fatto di riuscire a ballare sotto qsta caxxo di tempesta.

Vi abbraccio e vi voglio bene veramente anche se non vi conosco personalmente

Coccinella75
Coccinella75
Bebemia cara perché scrivi questo?! Cosa ti passa per la testa? Sfogati senza filtri!
Tati
Tati
Pansé:
Proprio un paio di giorni fa ho incontrato queste parole:

“Prima regola: riprendere il filo.
Dopo un dolore, dopo una caduta, dopo una delusione.
Seconda regola: rimettere a fuoco.
Tutto quello per cui vale la pena, tutto ciò che sembra scontato, che scorre alle spalle come una scenografia a cui non diamo importanza.
Terza regola: non perdere tempo. Occupare le ore, farsi del bene, piccole azioni e bocconi di serenità, un panino in riva al mare, una passeggiata col cane, mezz'ora di sole.
Quarta regola: non procrastinare, non tenersi le parole per domani, dire a chi ami che lo ami, perdersi in abbracci per salutare.
Quinta regola: relativizzare. Incasellare i problemi nella giusta posizione. Metterci sopra tutto ciò che invece fila liscio, tutto quello che ci sembra scontato e scontato non è.
Sesta regola: lasciare andare.
Tutto ciò che non si può cambiare, i ricordi che ci pungono dentro, i perché i se e i ma.
Settima regola: custodire. Come un tesoro dei pirati tutto ciò che ci ha costruito, gesti e parole che ci hanno cresciuto, carezze che hanno segnato un prima e un dopo, cadute e ripartenze, gli amici di una vita.
Ottava regola: un piede davanti all'altro. Lentamente ma senza fermarsi, senza voltarsi indietro che si rischia di inciampare.
Un piede davanti all'altro a segnare il sentiero, senza pretendere di sapere quale sia la meta.
Vivere è la meta, il momento è la meta, un passo è la meta, la possibilità è la meta.
Il cuore che batte, il saluto di tua madre, il bacio dei tuoi figli, la coda del tuo cane, il gelsomino che sboccia, il profumo del pane caldo, il sale che si asciuga sulla pelle.
Nona regola. Vivi e assapora le possibilità.
Come fossero il boccone più gustoso che tu abbia mai assaggiato.
Decima regola: vivi in modo da non avere rimpianti, da non avere rimorsi, da non lasciare insoluti.
Riprendi il filo e vai, goditi la strada.”

Grazie Pansé
Quanta saggezza❤️
Coccinella75
Coccinella75
Bebemia cara perché scrivi questo?! Cosa ti passa per la testa? Sfogati senza filtri!
Robe68
Robe68
Bebemia:
Mi sento pronta x esplodere,ho lacrime agli occhi, come all'inizio,mi sento frustrata e impotente

Le parole servono a poco effettivamente.
Tu dirai, cosa me ne faccio delle parole..la malattia è mia, troppo facile buttare lì delle parole di consolazione. Magari da parte di chi ha avuto o ha un percorso di malattia che neanche lontanamente si avvicina al tuo.
E avresti ragione a pensare queste cose. Avresti ragione anche se le parole arrivano da una come me, che la profondità della malattia la sta provando.
Ma giustamente tu potresti dire, e grazie al cavolo io sono giovanissima ho due bimbi piccoli ho iniziato da poco a capire che cosa mi sta succedendo..che cosa c'entra l'esperienza di una donna di 56 anni senza figli, a cui la malattia tutto sommato è arrivata in un'età in cui un pezzo di vita tranquillo se l'e fatto.
Avresti ragione perché lo penso anche io. Lo penso se confronto la mia malattia alla tua e lo penso a prescindere.
Però..c'è un però.
La malattia c'è per ora, non possiamo scrollare le spalle e buttarla via.
I bambini ci sono. La treenne e il minion.
I tuoi studi da terminare ci sono.
La tua passione per la cucina c'è.
E chissà quante altre cose che noi ignoriamo ma che tu conosci e hai nella tua vita.
Quindi che facciamo?
Ci chiudiamo in una stanza al buio a piangere tutte le lacrime? Certo, si può e forse si deve fare.
Poi le lacrime finiscono. E sinceramente piangere tanto stanca ( o forse stanca me perché sono vecchia e mi stanco per nulla....).
Tanto vale stancarsi per portare al parco la treenne e il minion, o per cucinare un pranzo da banchetto.
Stanca per stanca, almeno avrai fatto qualcosa di bello che non gonfia gli occhi e non lascia il viso stravolto, che poi ti tocca pure giustificarti perché hai pianto..
Certo, la testa che pensa tanto è un problema... non ho soluzione per questo ( neanche per il resto per la verità....magari avessi una soluzione.. me la sarei presa prima io 😉).
Vorrà dire che ti stancherai così tanto con i bambini e con la cucina che la testa a un certo punto non ne potrà più e si metterà in pausa.
Avanti sempre cara.... avanti sempre
Robe68
Robe68
Tere:
Allora oggi mi dimettono!🎉
Non vedo l'ora di casa, bambine e normalità!

Sono contenta Tere.
A casa va bene sempre.... e le tue bambine capiranno che sei a casa, e basta così.
Al resto si pensa un po' per volta
Giuli91
Giuli91
Pansé
❤️
Linda1980
Linda1980
Isa55
♥️

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