Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ieri siamo tornate tardissimo, ma…primo premio assoluto con 100/100.
Oggi tocca alla mignon, e proprio oggi compie gli anni, in un giorno speciale dove la Santa dei casi impossibili ha rivolto lo sguardo su di lei, rendendo possibile ciò che non lo era più, neanche una semplice giornata.

Oggi un mare 🌊 🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊 di fili colorati per:

- Fede80❤️
che fa mammotome 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- Tati❤️
che ha il ricovero in ospedale per la dissezione ascellare di domani 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- la sorella ❤️ del compagno ❤️ di Patri70❤️
che ha una visita di consulto a Pavia con chirurgo ortopedico 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- le altre RFS ❤️
impegnate in visite terapie controlli attese o che ne hanno comunque bisogno 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

Mi ha appena chiamato la mignon in un mare di lacrime, le ho detto che questo era il miglior regalo che potesse avere “la dimostrazione che quando una cosa la si vuole e si fa di tutto per ottenerla allora si è pienamente soddisfatti di sé stessi a prescindere dal risultato, tutto il resto è in più!”
Primo premio assoluto e invito ufficiale a chiudere la serata di gala del 23!

Primo premio assoluto e invito ufficiale a chiudere la serata di gala del 23!

Ho letto i vostri post, da cui si percepisce tanta sofferenza. Proprio la settimana scorsa con mio marito parlavamo del fatto che, se fossimo stati 40/50 anni fa, noi due saremmo stati spacciati, destinati a morire in breve tempo. Credo che la paura non passerà mai perché sarebbe assurdo non averne e innaturale riuscire a provare totale distacco verso un malessere o un sintomo. Ma occorre scegliere se farsi paralizzare dalla paura, oppure farla entrare ogni tanto, farla accomodare, scambiarci due chiacchiere e poi accompagnarla alla porta. Se le diamo troppo spazio, rischiamo di perdere una delle cose più preziose che abbiamo: il tempo. Per fare questo bisogna concentrarsi sul presente e ci vuole tanto allenamento a farlo, posso dire che mio marito riesce benissimo in questo, per lui il domani non esiste proprio, oggi, oggi e basta, ieri ormai è andato ed è inutile perderci tempo. Io invece che sono più apprensiva e viaggio tutto il giorno tra ieri e domani e perdo l’oggi. Sicuramente io porto un bagaglio più pesante perché non riesco a pensare solo a me, spesso gli altri vengono prima e non ho la capacità di staccarmi facilmente dal pensiero fisso, complice anche il fatto che, a livello di salute, nessuno è in grado di badare a sé. Ma ogni giorno mi sto rendendo conto che è più giusta la strada di mio marito, mi rendo conto che anche solo lavare la casa e pensare solo a quello mi rende molto più viva dello stare sempre lì a dare spazio alle mie paranoie di continuo. Certo è inutile dire che non ho paura di ogni controllo e ogni nuovo sintomo, ma cerco di dargli il giusto spazio perché non voglio perdermi il resto. Riguardo agli altri, ho imparato che ognuno di noi mostra ciò che vuole, si protegge come vuole e niente è scontato. Noi ad esempio (e non vuole essere un vanto) abbiamo sempre mostrato il lato scherzoso e casinaro della nostra famiglia, sicuramente sopra le righe della solita quotidianità, e tutto ciò è stato spesso letto da chi non ci conosceva come una grande nota di spensieratezza e superficialità, poi quando venivano a sapere la nostra reale situazione, e mi riferisco solo alla situazione di mia figlia, ci chiedevano come mai fosse possibile poi mostrarsi in quel modo. Chi si mostra eccessivo, chi si nasconde, chi si atteggia, chi parla poco,…ognuno ha la sua storia e il suo bagaglio di cose belle e brutte: nessuno sa cosa c’è dentro il cuore di ognuno di noi. Sentirsi inferiori rispetto a queste persone fa male, e lo dice una che usciva da casa con quello che aveva addosso e quando poi, per caso, incontrava uno specchio si diceva “ma sei uscita davvero così”. Oggi sto più attenta perché la malattia mi ha portato inevitabilmente a guardarmi dentro e a prendermi più cura di me, non mi piaccio, ma adesso allo specchio non guardo più solo il mio corpo, guardo anche i miei occhi, quello che c’è dentro, la mia storia, il mio vissuto, le mie paure, la mia cicatrice,…sono io con le mie paure, le mie speranze, le mie domande, le mie incertezze,…ma non ci sarà nessuno che potrà mai dirmi cosa accadrà domani, quindi devo semplicemente accogliere tutto quello che la mia mente mi propone ma, visto che il tempo passa inesorabile, devo cercare di dare a questi pensieri il giusto spazio e vivere il resto della giornata, altrimenti vince la malattia.

Primo premio assoluto e invito ufficiale a chiudere la serata di gala del 23!

Dalle signore qui ricoverate, infatti non ho proprio risposto

Stamane mia mamma ha fatto mammografia ed ecografia al seno
tutto ok e tutto bene sono felicissima

radiologo oggi mi ha raccontato che sono passati 20 anni dal suo cancro e la paura non gli è ancora passata 😝 un abbraccio a tutte, siete sempre nei miei pensieri

Noi siamo con te

Mi ha appena chiamato la mignon in un mare di lacrime, le ho detto che questo era il miglior regalo che potesse avere “la dimostrazione che quando una cosa la si vuole e si fa di tutto per ottenerla allora si è pienamente soddisfatti di sé stessi a prescindere dal risultato, tutto il resto è in più!”
Primo premio assoluto e invito ufficiale a chiudere la serata di gala del 23!