Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Bianca 11
Robe68
Con te ❤️
Giulia88

Giulia
Buonasera,
scrivo a voi in cerca di un chiarimento.

Riporto un po' tutta la situazione cercando di essere il più esaustiva possibile.

Due settimane fa circa ho notato un rigonfiamento sul lato del seno destro, una specie di pallina dura e indolore.
Prima ancora di recarmi dal mio medico curante per un consulto, decido di prenotare un'ecografia mammaria bilaterale in modo da presentarmi con un referto.

Vi riporto interamente i risultati dell'eco.


REGOLARE ECOSTRUTTURA DI ENTRAMBE LE GHIANDOLE MAMMARIE CHE NON PRESENTANO IMMAGINI RIFERIBILI A PATOLOGIA FOCALE DI TIPO SOLIDO O CISTICO.

ECTASIE DUDDALI BILATERALI.

LE SCANSIONI ESEGUITE A CARICO DELLA PICCOLA TUMEFAZIONE PALPABILE IN SEDE SOTTOCUTANEA DEL MARGINE MAMMARIO MEDIALE PARASTERNALE DESTRO HANNO EVIDENZIATO LA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE IPOECOGENA NON FONOASSORBENTE DI MM4 COMPATIBILE CON CISTI SEBACEA.


Il medico che ha effettuato l'esame mi ha tranquillizzata tantissimo, consigliandomi di parlarne con il mio medico senza suggerirmi ulteriori esami in quanto secondo lui non è assolutamente nulla di grave.
Aggiungo per completezza che ho 37 anni appena compiuti e due mesi fa ho avuto il mio secondo bimbo nato con TC di urgenza che non sono però riuscita ad allattare al seno, quindi non ho avuto una vera e propria montata ma solo poche gocce di latte andate via spontaneamente.

Secondo la ginecologa da cui mi sono recata per il controllo post parto dovrei semplicemente contattare un chirurgo per rimuovere questa cisti ed evitare infiammazioni della ghiandola mammaria.
Il sostituto del mio medico, invece, mi ha prescritto mammografia e visita senologica per approfondire, non convinto dalla dicitura del referto " formazione ipoecogena".

Ora sono confusa.
Dovrei contattare un chirurgo per la rimozione, un dermatologo o un senologo?
Dal referto ecografico è possibile stare tranquilli o potrebbe essere qualcosa di diverso da una semplice cisti?
Sono opportuni altri esami?

Grazie mille per la vostra disponibilità.

Ex utente
746743:
Buongiorno, volevo un'opinione su esame istologico eseguito con MAMMOTOME dopo una mammografia che aveva evidenziato la presenza di un gruppo di microcalcificazioni di 10 mm al QSE di dx.
(BIRADS 4a)
Paziente: donna di 49 anni.

Esame macroscopico: dissociati campioni agobioptici delle dimensioni variabili da cm 0. 1 a cm 2.
Il materiale si processa in toto per esame istologico.
(a1-a4)
Diagnosi: campioni agobioptici di parenchima mammario con atipia epiteliale piatta e modificazioni fibrocistiche di tipo proliferativo con adenosi e metaplasia apocrina.
Sono presenti microcalcificazionii.
(a1-a4)
Categoria diagnostica: B3

In circostanze come queste si interviene chirurgicamente o si procede con controlli più frequenti.
Grazie
Robi

Benvenuto, Robi. Modifica se vuoi il numero utente con un nickname. Il dottore vedrà presto la tua richiesta e ti risponderà
Ex utente
Laurina 74:
Buona sera mi. Chiamo Laura...Mi è stata diagnosticata una radial Scar bilaterale simmetrica sul seno destro e sinistro... Dopo la vabb è stata confermata la lesione b3... Stanno precedendo con mammografia con contrasto... Ma mi sembra di capire... Che consigliano l asportazione delle lesioni.
In famiglia ho una cugina morta di cancro al seno.. Ma mia mamma e la mie nonne non hanno mai avuto problemi..
È sempre necessario l asportazione?

Benvenuta Laurina. Sei nel posto giusto presto ti risponderanno le ragazze che hanno avuto un'esperienza simile alla tua, oltre ovviamente a ricevere il parere del nostro dottore. Qualora dovrai togliere queste lesioni, pensa che lo fai per una maggiore tranquillità e per avere una totale sicurezza. Siamo con te!
Ex utente
Giulia88:
Giulia
Buonasera,
scrivo a voi in cerca di un chiarimento.

Riporto un po' tutta la situazione cercando di essere il più esaustiva possibile.

Due settimane fa circa ho notato un rigonfiamento sul lato del seno destro, una specie di pallina dura e indolore.
Prima ancora di recarmi dal mio medico curante per un consulto, decido di prenotare un'ecografia mammaria bilaterale in modo da presentarmi con un referto.

Vi riporto interamente i risultati dell'eco.


REGOLARE ECOSTRUTTURA DI ENTRAMBE LE GHIANDOLE MAMMARIE CHE NON PRESENTANO IMMAGINI RIFERIBILI A PATOLOGIA FOCALE DI TIPO SOLIDO O CISTICO.

ECTASIE DUDDALI BILATERALI.

LE SCANSIONI ESEGUITE A CARICO DELLA PICCOLA TUMEFAZIONE PALPABILE IN SEDE SOTTOCUTANEA DEL MARGINE MAMMARIO MEDIALE PARASTERNALE DESTRO HANNO EVIDENZIATO LA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE IPOECOGENA NON FONOASSORBENTE DI MM4 COMPATIBILE CON CISTI SEBACEA.


Il medico che ha effettuato l'esame mi ha tranquillizzata tantissimo, consigliandomi di parlarne con il mio medico senza suggerirmi ulteriori esami in quanto secondo lui non è assolutamente nulla di grave.
Aggiungo per completezza che ho 37 anni appena compiuti e due mesi fa ho avuto il mio secondo bimbo nato con TC di urgenza che non sono però riuscita ad allattare al seno, quindi non ho avuto una vera e propria montata ma solo poche gocce di latte andate via spontaneamente.

Secondo la ginecologa da cui mi sono recata per il controllo post parto dovrei semplicemente contattare un chirurgo per rimuovere questa cisti ed evitare infiammazioni della ghiandola mammaria.
Il sostituto del mio medico, invece, mi ha prescritto mammografia e visita senologica per approfondire, non convinto dalla dicitura del referto " formazione ipoecogena".

Ora sono confusa.
Dovrei contattare un chirurgo per la rimozione, un dermatologo o un senologo?
Dal referto ecografico è possibile stare tranquilli o potrebbe essere qualcosa di diverso da una semplice cisti?
Sono opportuni altri esami?

Grazie mille per la vostra disponibilità.

Giulia, benvenuta! Anche tu riceverai presto risposta dal dottore, che sono sicura ti tranquillizzarà! 😘❤️
Edelsten
Giulia88
Ciao Giulia, in attesa che il dottore ti risponda tieni conto del fatto che ci sono medici che si fidano della propria esperienza e tendono a non chiedere troppi approfondimenti, e medici che invece preferiscono fare tutti gli esami disponibili per raccogliere conferme. Non per questo vanno interpretati come segnali "di pericolo"
Edelsten

Volevo condividere un piccolo peso che mi porto appresso, non so se sia l'unica ad avere questo pensiero costante...
So bene che tra chi ha avuto il problema del k, io sono stata superfortunata: decorso dell'intervento facilissimo, nessun problema in radioterapia, ma soprattutto mi sono evitata il percorso della chemio, che era quello che più mi spaventava.
Ma mi sento sempre come se non avessi finito di pagare il mio dazio al k, come se questo fosse solo un tempo sospeso nell'attesa di pagare il resto del tributo in un qualche momento della vita.
Ovviamente nessuno può sapere se nella vita mi toccherà questa esperienza, ma non ha alcun senso che io mi avveleni l'esistenza a priori. È normale avere questi pensieri?

Lela

Io ci sono
Robe

Fra76 Fiduciaria

Benvenute alle nuove ragazze

Ex utente

Oggi mio figlio ha contattato la struttura per chiedere a che punto è lo scorrimento e ha saputo che il prericovero è tra circa due settimane, e se si libera posto anche prima. L'ansia aumenta ...

Alerai91
Robe68:
Lo sforzo che devo fare, per me e per mio marito, è di continuare a vivere bene questi giorni, in attesa di sapere come ci si dovrà muovere.
Devo impormi la normalità per avere la lucidità di capire ciò che mi verrà proposto. E per affrontarlo.
Intanto buona giornata a tutt* 🍀❤

Alerai91
Sally 72:
Oggi giornata uggiosa,anche se a me piace la pioggia ,sono un pò malinconica
Passerà

Vitto84
Edelsten


Quotidianamente


E nei rari momenti in cui non ci penso, subito dopo mi sento come in "colpa"
Vitto84
Ginevra1308


Dai che vi togliete il dente !
Ex utente
Vitto84:
Dai che vi togliete il dente !

❤️❤️❤️

Rispondi