Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
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[i][/i][/Ho 40 anni, nessuna gravidanza, nessuna storia familiare di tumore al seno, nessun tumore all’utero né infezione hpv.
Qualche giorno fa ho fatto mammografia, ecografia e agobiopsia (in attesa esito) su formazione nodulare ipocogena di 12 mm ca.
A giugno del 2023 feci la mia prima mammografia 2D che non rilevò la presenza di alcunché, qualche giorno fa (in fase premestruale) , con mammografia 3D, mi è stata invece riscontrata questa formazione ipocogena nodulare solida, disomogenea, a margini lobati ma apparentemente regolari che in tomosintesi si configura come formazione prevalentemente ipodiafona: caratteri morfostrutturali di benignità.
Componente ghiandolare con aspetto mammografico addensato in sede retro aereolare e nei segmenti superiori esterni, ed eco strutturalmente omogeneo , essendo lo stesso studio radiologico del 2023 a refertare, ho espressamente chiesto sé questa formazione fosse già presente nella 2D del 2023, la risposta è stata negativa...
Non convinta mi sono rivolta per un secondo consulto ad un senologo il quale sulla base della 2D presentata, riteneva che fosse presente una micro calcificazione già nel 2023, cosa che lo induce a pensare che dietro quella micro calcificazione potesse già celarsi il nodulo, la dimensione attualmente riscontrata da quest’ultimo è di 10 mm ca (il primo 12, il secondo 10, insomma anche sulla dimensione non vi è certezza) la mia domanda è: cosa potrà mai essere questa formazione nodulare?
e’ verosimile che da Giugno 2023 ad Febbraio 2025 possa una formazione benigna giungere a queste dimensioni?
(prendendo per buono che non vi fosse già) o la velocità di crescita e’ indice di malignità?
Ritiene che vi siano probabilità di una formazione benigna, il primo paventa la possibile presenza di un fibrolipoma, anche se non refertato, il secondo si è limitato a confermare i margini regolari senza attribuire alcun nome.
Entrambi in ogni caso hanno consigliato agobiopsia per caratterizzazione (ma con queste incertezze anche se non me lo avessero detto lo avrei fatto ugualmente)
Vorrei allegare le immagini ma qui non mi è consentito
Benvenuta Angela.
Ti risponderà il dottore ma per allegare immagini occorre avere scritto almeno 20 post.
Se ti vuoi portare avanti inizia a scrivere anche consecutivamente i restanti 19 post scrivendo
IO CI SONO in ciascun post.
Poi sarai autorizzata ad allegare immagini e link.
Che vuol dire
Cosa vuol dire ?
Se c'è una micro( non MACRO) calcificazione come fa a celarsi un nodulo ?
Buonasera blog 🌈🌈
Benvenute alle nuove 🌈🌈🌈




Buona sera a tutte!
Dottor Catania, oggi ho scaricato il referto risonanza magnetica di mamma - dopo quello della tac di gg fa .
Mammelle in involuzione fibroadiposa.
Scarso BPE bilaterale.
L'indagine mostra a sinistra:
-tenue enhancement perlopiù periferico nella sede della noto processo eteroformato in sede para-areolare esterna, di circa 8 mm (vs 16 mm), corrispondente al second-look ecografico a formazione ipoecogena di altrettanti millimetri,
-non più evidente l'area di mass enhancement patologico precedentemente documentate in sede esterna/infero-esterna ove residua focale area di non-mass enhancement lieare di circa 4 mm collocata tra due focali mass enhancement ovalari, a margini circoscritti, rispettivamente di 5 mm in sede retroareolare medio-ghiandolare e 6 mm in sede esterna/supero-esterna superficiale, quest'ultimo con aspetto ecografico di linfonodo intramammario, entrambi stabili.
Stabile nel QIE di sinistra formazione marcatamente ipointensa in T2, di circa 10 mm, non dotata di enhancement corrispondente a formazione ipoecogena ovalare al second-look ecografico (BI-RADS 3).
A destra enhancement progressivo del capezzolo senza restrizione del segnale in DWI e ADC.
Non enhancement francamente patologici a destra.
Ridotte in dimensioni le linfoadenopatie presenti in sede ascellare sinistra.
Non evidenti significative linfoadenopatie di rilievo della metodica in corrispondenza del cavo
ascellare destro.
Secondo Lei … quadrantectomia ? 🙄😑
Oggi mamma ha fatto la 2 chemio di taxolo aveva valore neutrofili 1,16 quindi inferiore al minimo (2) non penso sia un problema giusto ?
Poi ovviamente scesi un po’ globuli rossi3,49 e globuli bianchi 2,1
Poi ho notato un colorito oggi un po’ tendente al giallo ma analisi inerenti fegato tipo got e gpt nella norma .
Perché vorremmo riavvolgere il nastro, e trovarci per magia in un momento, in un qualunque momento della nostra vita, in cui eravamo ignare che ci saremmo ammalate.
In un qualsiasi momento in cui il mal di schiena era un mal di schiena, l'acidità di stomaco la risolvevamo non pensandoci, il mal di testa era dovuto alla stanchezza...
In un qualsiasi momento in cui i nostri sensi non erano costantemente allerta.
Ma siccome sappiamo anche che indietro non si torna dobbiamo per forza trovare un modo di poter andare avanti gestendo quello che ci è successo.
Di questo ho proprio parlato con oncologo in occasione della mia ultima visita. Stando bene ( comunque, abbastanza bene) fisicamente, a volte per me è molto difficile scendere a patti con la malattia. Perché ho come una specie di incredulità, e di ribellione nei confronti di ciò che mi è successo.
Perché mi capita di non credere quasi di essere malata. Perché nei giorni scorsi leggendo sul referto di risonanza "si osserva ripresa di malattia..." quasi ero indifferente, come se non stesse succedendo a me.
Invece è dalla consapevolezza che dobbiamo trarre le nostre risorse.
Ma deve essere una consapevolezza "sana". Sappiamo quello che ci è accaduto, o, come nel mio caso, che sta ancora accadendo. Ma non dobbiamo (personalmente non ce la farei proprio, cioè non ne avrei la forza) mantenere il nostro pensiero e i nostri sensi continuamente fissi alla malattia. Dobbiamo far riprendere alla nostra vita un po' di spazio.
Avevi ripreso a lavorare il fimo, a creare cose belle che ti davano soddisfazione. Continua.
Impariamo a fare un po' finta di niente, che non significa mettere la testa sotto la sabbia. Ma fare le cose che facevamo anche prima. Questo si.
Come sta sua mamma adesso?
Come sempre cogli nel segno e io mi sento profondamente in colpa nei confronti tuoi e di tutte le altre perché vorrei potervi dare ciò che voi date a me e invece mi limito a cuori ed abbracci inutili ma ultimamente di più non riesco.
Ho ripreso a lavorare il fimo ma mi sono fermata, non lo so perché , ho acquistato la qualunque e sta lì tutto fermo a fissarmi perché il mio pensiero è “MA DOVE CREDO DI ANDARE”
Oggi è così, vedo tutto nero, probabilmente tra un paio di giorni ritornerà un po’ di sereno e ricomincerò a far finta di nulla come ho fatto finora.
♥️Grazie infinite♥️
Grazie





Invece è dalla consapevolezza che dobbiamo trarre le nostre risorse.
Ma deve essere una consapevolezza "sana". Sappiamo quello che ci è accaduto, o, come nel mio caso, che sta ancora accadendo. Ma non dobbiamo (personalmente non ce la farei proprio, cioè non ne avrei la forza) mantenere il nostro pensiero e i nostri sensi continuamente fissi alla malattia. Dobbiamo far riprendere alla nostra vita un po' di spazio.
Avevi ripreso a lavorare il fimo, a creare cose belle che ti davano soddisfazione. Continua.
Impariamo a fare un po' finta di niente, che non significa mettere la testa sotto la sabbia. Ma fare le cose che facevamo anche prima. Questo si.
Grazie anche x queste parole di oggi
💗💗💗
Buonasera dottore sono Rosa ho 45 anni, mia madre è stata operata anni fa ad un carcinoma mammario ora sta bene, avrei bisogno di un parere ho notato da qualche settimana un gonfiore lato destro tra il seno e l'ascella (dopo si piega il braccio andando verso l'interno per intenderci) , palpando non mi sembra di sentire noduli é solo gonfio non mi provoca dolore solo fastidio tenendo il braccio piegato a volte avverto delle leggere scosse un anno fa feci ecografia mammaria riporto esito:
Parenchima mammario di tipo fibro-nodulare con zolle di tessuto micronodulare ai quadranti esterni e superiori.
Detta componente risulta maggiore in qse dx e qse sx in assenza di formazioni a carattere infiltrante.
Si evidenziano multiple formazioni solide.
A destra in qse di 0. 42 cm, di 0. 85 cm parzialmente calcificata, in periareolare esterna 1. 11 cm, retroaereolare profonda di 0. 90 cm retroaereolare superficiale di 0. 86 cm.
Assenza di vascolarizzazione al color doppler.
A sinistra in qse di 0. 96 cm.
Assenza di ectasie duttali.
Cavi ascellari liberi.
Birads 2
Tornata...
eco tutto ok...
mi ha chiesto come mai a fare eco oggi se fra 2 mesi e mezzo ho mammo e eco prenotate...
le ho risposto che preferisco esami piu' ravvicinati
Devi far finta di nulla riprendendo a lavorare il fimo! È una cosa che ti piace, hai una manualità che può diventare una vera occasione di lavoro, perché sprecarla? E se non diventerà un lavoro sarà una terapia!
Venerdì scorso il radioterapista mi ha chiesto, tra le altre cose, se riesco a lavorare normalmente. È come se in quel momento mi fossi resa conto che no, non riesco a lavorare normalmente. Perlomeno non come lavoravo prima, cioè fino alle 8 di sera. Gradualmente, dalla diagnosi di metastasi, ho lasciato che altre cose occupassero più spazio nella mia giornata. E mi sono creata una sorta di comfort zone in cui oltre, o forse è meglio dire al posto, del lavoro ho fatto spazio ad altro. A una passeggiata, a un libro, alle parole crociate, alla cucina. Alle cose che non solo mi piacciono ma che ho capito che mi fanno stare bene. Ci sarei arrivata anche senza la malattia? Probabilmente no. Anzi, ti dirò che non ci sarei arrivata senza la malattia metastatica. Non appena mi sono ripresa dalla mastectomia ho ricominciato a lavorare come prima. Ci è voluta la progressione di malattia per farmi guardare le cose un po' dall'alto e imparare ad assecondarmi.
Mi rendo conto che è un privilegio anche poter lavorare di meno, non vorrei essere fraintesa o risultare offensiva.
Ma cara Alerai non sprecare nella tristezza i tuoi giorni.. non lasciare troppo spazio ai pensieri negativi. Che intanto sempre quelli sono. Dedicati a una cosa che ti piace, ma coltivala, fallo con continuità e con convinzione.. fai in modo che diventi una abitudine, come rifare i letti, scaricare la lavastoviglie, riporre tutte le cose lasciate in giro per casa dal marito ( in questo momento sto parlando per me...😉), seguire le tue ragazze negli studi. In mezzo alle tante incombenze della tua quotidianità trova uno spazio per la tua creatività. E usala, la tua creatività. Fatti aiutare a stare meglio dalle tue mani che modellano e creano. Come dicevamo con Ily, la serenità è un'abitudine. Ti abbraccio