Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

mi unisco anche io con il mio papà in cielo e auguri al dottor Catania padre del Blog!

Buongiorno, tantissimi auguri al dottore e a tutti gli altri papà del blog ❤️

Io ci sono

Oggi festeggiamo:
🎂 il compleanno di AleA: 🎉🎉🎉

Io ci sono

Fraricisa
Non sai quanto comprendo la tua rabbia e frustrazione,davvero; vorrei solo abbracciarti e sfogarci🥺 aspetteremo qui con te🫂❤️

Buongiorno❤️ io ci sono, in preda all'ansia,ma ci sono. Alle 11 inizua la rmn

Cara Edelsten,
Leggo sempre con attenzione ciò che scrivi. Perché le tue parole mi fanno riflettere, e talvolta ripensare.
Sai, per averlo io scritto tante volte, che io sono stata sempre grata delle "piccole cose ".
Se ripenso alla mia vita, alla vita che ho alle spalle, ne ricevo una sensazione di pienezza, di serenità di fondo. Ma la mia vita è stata attraversata da tanti dolori. Alcuni anche "inaspettati " e che hanno riflettuto la loro ombra a lungo.
Eppure non riesco ad avere rispetto a ciò che ho vissuto un pensiero di "incompiutezza " o di insoddisfazione.
Questo non significa affatto che io abbia fatto tutto ciò che avrei desiderato e nel momento in cui lo avrei voluto fare. Al contrario. Ho vissuto anni, e proprio gli anni della giovinezza, in cui mi sono caricata di pesi e di responsabilità che certamente mi hanno impedito di fare ciò che in quegli anni avrei desiderato.
Probabilmente, come dici tu, anche io ho vissuto con il freno a mano tirato. Ma non me ne sono accorta. E quindi non ne ho ricavato una sensazione di frustrazione.
Condivido quando scrivi che la malattia non ti abbia cambiata. Io sono sinceramente convinta che, anche scontrandosi con qualche evento avverso, la nostra essenza rimanga immutata.
Probabilmente la tua profondità di pensiero ti fa cogliere aspetti e sfumature che ad esempio io, su di me, non colgo. Non credo di poter dire di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, ma di vivere volentieri ogni giorno per ciò che quel giorno mi presenta, questo si.
Ti ho scritto qualche giorno fa che io sono sempre stata leggera. Ricordo che i primi anni di matrimonio dicevo a mio marito che avrei voluto che alla fine della nostra vita insieme lui avesse ricevuto da me un po' della mia leggerezza.
Non voglio credere che sia superficialità, non lo penso. Ma è certamente una attitudine di "sentire" che probabilmente meglio predispone ad accettare la vita come si presenta.
Io credo di aver ricavato, ad esempio, buona parte della mia solidità dall'amore che ho ricevuto. Non voglio sembrare patetica, ma io sento che essere stata amata moltissimo, come ho avuto la fortuna di essere amata, in qualche modo mi protegga.
E non voglio sembrare irriverente o stupida, ma anche ora, anche oggi, e anche in questo preciso momento, io non sto pensando di essere malata. E mi sento come mi sono sempre sentita. Grata, contenta, non so come spiegare meglio..
Probabilmente ho scritto un mucchio di sciocchezze confuse, ma spero che sia arrivato il pensiero di fondo. Alla fine tutti viviamo con il freno a mano tirato. Tu te ne accorgi. La tua sensibilità e la tua intelligenza te lo fanno sentire.

Buongiorno Rfs ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ ❤️
Fili oer voi 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
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Tanti auguri ad AleA
🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎂🍾

Io domani ho prenotato una visita con i plastici (della serie se maometto non va alla montagna....) per chiedere a che punto sono nella lista di attesa (che non me lo diranno mai) e per comunicare la decisione di rinuncia alla simmetrizzazione. So che esteticamente verrà brutto perché cmq un seno sarà più basso, ma che dire, lo tirerò su con il reggiseno come faccio adesso