Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Credo che dipenda dalla tua residua attività ovarica. Così mi hanno detto ginecologa e oncologo in risposta alle mie lamentele per decapeptyl a 57 anni.
In una situazione ovviamente completamente diversa dalla tua, e dovendo essere in menopausa seppur farmacologica per abbinare exemestane e ribociclib, mi è stato detto che nonostante la mia età e poiché alla diagnosi non ero in menopausa la interruzione di decapeptyl potrebbe comportare la ripresa della residua attività ovarica.

Protocolli a parte comunque una attesa per l'intervento superiore al mese non è accettabile

Nel mio caso intervento è stato eseguito 15 giorni dopo la consegna della biopsia. Per la consegna dell'istologico ho atteso poco più di 15 giorni ( biopsia 1 giugno, consegna referto 17 giugno).

Un abbraccio a te

Buona giornata a tutti

L'INDIFFERENZA

Le relazioni muoiono nella trascuratezza ,
nell'incomunicabilità e nella indifferenza,
non nelle discussioni e nemmeno nei dissidi.

L'indifferenza è più colpevole
della violenza stessa.
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore , manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata.

(Salvo C.omplicazioni )

Ho letto :
ACCETTARE LA VULNERABILITA'
La vulnerabilità è assolutamente essenziale per la nostra crescita e il dato di realtà ci dice che, in quanto esseri umani, tutti siamo vulnerabili. Dal giorno del concepimento, fino alla morte. Succede però che a volte siamo feriti durante l'infanzia e la vulnerabilità in quel caso è troppo dolorosa da sopportare e impossibile da riconoscere, motivo per il quale, iniziamo a difenderci dalla possibilità di sperimentarla. Oggi vorrei parlare direttamente al bambino interiore che inconsapevolmente si è difeso dalla possibilità di essere ferito e nell’intento di provare a gestire il dolore e lo stress di un’emozione dirompente, magari oggi è diventato un adulto perfezionista e poco connesso con le sue emozioni. La vulnerabilità è esporsi alle ferite. Le ferite emotive, anche quelle minori, possono avere impatti duraturi se rimangono inesplorate. Riconoscere ed esprimere le tue emozioni ti consente di connetterti con il tuo sé autentico. Insomma, è necessario abbracciare la vulnerabilità per favorire la crescita emotiva. I meccanismi di difesa si sviluppano come strategie per gestire il dolore e lo stress durante l’infanzia, ma possono diventare disadattivi in età adulta. La guarigione delle tue ferite emotive implica il prendere coscienza di questi meccanismi di difesa, comprenderne le origini e accettare le proprie vulnerabilità.

Buongiorno ragazze e dottore
Ieri il mio Sebastiano ha compiuto 1 anno, è sano bello e birichino 🥰

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Per me quest'anno è volato ed è stato meraviglioso, il più bello di tutta la mia vita!
Io sto bene, controlli ok, dovrei riprendere i 2 anni di terapia che mi mancano ma il monello non vuole saperne di staccarsi dalla tetta 😅
X le nuove: 6 anni dalla diagnosi di k ormonoresponsivo, 1 bambino nel mezzo e sono qui, viva vegeta e felice.
Magari non recupereremo mai la spensieratezza di prima ma possiamo tornare ad essere felici, anche più di prima.
Un abbraccio affettuoso a tutti 😘

Scusate, ho provato a mettere una foto di Seba con la torta ma sembra non funzionare più..

Se serve ci sono

Buongiorno blog e Dottore, buon venerdì, io ci sono 🌻☀️
Ci aspetta un weekend lungo 🎊

Fili colorati per chi è in agenda e per chi ne ha bisogno

Anche a me oncologo l'ha tolto e sono passata da tamoxifene a letrozolo. Mi ha detto che se tornasse il ciclo devo avvisarlo subito e fare visita ginecologica.

Io ci sono