Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Esattamente nuovi equilibri e la vulnerabilità esce fuori .
Vero mamma ha comunque ritrovato una nuova stabilità ed è uscita la grinta .
Capisco che possa paradossalmente essere destabilizzante riacquisire quella serenità simile, solo in apparenza secondo me, a quella che si aveva prima del cancro perché si ha il timore di sottovalutare la situazione o peggio che la malattia ricompaia subdolamente, stravolgendo di nuovo la vita.
Questo è il
Punto che mi fa a volte mancare l’ aria .
Ma
Tirare fuori questa paura mi ha fatto bene . Grazie di 💖
Ciao Ginevra 🫂🫂🫂
Ciao Adsc3

Forse ho perso qualche messaggio ma volevo anch'io dirti che la tua mamma ha affrontato il suo percorso con TANTA, TANTA, TANTA forza... come ti ha scritto Lady, ricordi come era affranta all'idea di dover fare la chemio? E invece l'ha già affrontata ed è nella fase successiva. Sii orgogliosa di lei e anche di te stessa. 😘❤️
Buonasera sera a tutte/i!
Menomale... Pian piano sono certa che starai sempre meglio. Comunque noi ci siamo ❤️







la useremo molto quest'estate 🤣
Grazie staff e grazie salvocatania !
Buonasera blog 🌆
Grazie di cuore ❣️ come sempre per i preziosi fili colorati 🙏🙏
Ne scambio infinite ♾️ per chi ne ha bisogno 🌈🌈🌈🌈🌈🌈
io ci sono
Lori
Ho appena scaricato dal portale l’esito della TAC.
Sotto riporto TAC+PEC fatti prima di cominciare le chemio e l’esito della TAC odierna.
TAC fatta prima di cominciare la terapia
TORACE
Indagine limitata da artefatti respiratori dovuti alla inadeguata apnea inspiratoria.
Entro tali limiti si riscontrano plurimi micronoduli polmonari bilaterali, a distribuzione perilinfatica (subpleurica e parascissurale), più numerosi nel lobo superiore destro, ove il maggiore, di 5 mm, è collocato nel segmento dorsale.
A sinistra si segnala un nodulo di 3,6 mm in prossimità dell'apice polmonare e un ulteriore nodulo mantellare di 5,5 mm nel segmento postero-basale del lobo inferiore.
I noduli descritti sono di dimensioni troppo esigue per corretta caratterizzazione, ma in considerazione dell'anamnesi sono meritevoli di stretto follow-up.
Sottili alterazioni interstiziali mantellari nel segmento ventrale del lobo superiore destro e minuta, sottile consolidazione subpleurica con broncogramma aereo nel settore più caudale del lobo medio, reperti compatibili con esiti post attinici.
Sfumati, circoscritti aspetti ad "albero in fiore" nel segmento postero-basale del lobo inferiore destro, riferibili a flogosi delle piccole vie aeree.
Almeno due linfoadenomegalie ilo-mediastiniche, una in sede precarenale di 16 x 10 mm e l'altra in sede paratracheale inferiore destra, al passaggio con l'origine del bronco principale destro, di 12 x 17 mm. Ulteriori millimetriche formazioni linfonodali in sede subcarenale e lateralmente all'origine dell'arteria polmonare sinistra. In sede sottomentoniera linfoadenomegalia di 15 x 12 mm.
Non franche macroadenopatie ascellari o mammarie interne.
Non significativo versamento pleuro-pericardico.
Esiti di mastectomia destra e di ricostruzione protesica omolaterale.
Piccola ernia iatale.
ADDOME
Artefatti da movimento condizionano parzialmente la qualità delle immagini. Entro tali limiti non si rilevano lesioni focali sospette in senso evolutivo a carico dei parenchimi dell'addome superiore, in particolare in ambito epatico. Millimetrica calcificazione in S3.
Colecisti normodistesa, a pareti regolari, priva di calcoli iperdensi. Non dilatate le vie biliari intra- ed extraepatiche.
Pervio e di regolare calibro l'asse venoso spleno-portale.
Non tumefazioni surrenaliche.
Conservato l'effetto parenchimografico e urografico renale d'ambo i lati. Non idro-uretero-nefrosi bilateralmente.
Vescica depleta, non adeguatamente valutabile.
Si riscontra aspetto ingrandito e piuttosto disomogeneo della regione istmica e cervicale dell'utero, reperto se non noto meritevole, a scopo prudenziale, di valutazione ginecologica.
Non aneurismi aorto-iliaci.
Si riscontrano voluminose linfoadenopatie inguinali bilaterali, alcune confluenti, altre colliquate, la maggiore a destra di 6 x 3 cm (derivante dalla confluenza di due linfoadenopatie), la maggiore a sinistra di 4 x 3 cm.
Non versamento intra- o retroperitoneale.
PET fatta prima di cominciare la terapia:
Referto
L'analisi delle immagini odierne ha dimostrato:
- adenopatie ad elevato metabolismo glucidico in sede retroangolomandibolare destra (SUVMax 10,2), sottomentoniera (SUVMax 14,7), precarenale (SUVMax 11,4), ilare polmonare destra (SUVMax 11,6), iliaca esterna destra (SUVMax 14,2) ed inguinale bilaterale (SUVMax 18,8 a destra, con aspetti necrotico-colliquativi, 17,7 a sinistra); focale ipercaptazione si proietta in sede epitrocleare destra, possibile sede di malattia;
- nodulazioni parenchimali polmonari ad elevato metabolismo glucidico al lobo superiore bilateralmente (SUVMax 14,5 a sinistra, 10,7 a destra);
- focale accumulo si proietta sul margine anteriore della milza (SUVMax 4,3), reperto sospetto per localizzazione di malattia;
- un'aumentata fissazione del tracciante metabolico proiettantesi in corrispondenza dello scheletro assile nel tratto lombare e del bacino, reperti dubbi per localizzazione di malattia;
- un'aumentata, diffusa, ed in prima ipotesi aspecifica distribuzione intestinale del radiofarmaco in sede addomino-pelvica.
Non si segnalano ulteriori aree di focale e patologico iperaccumulo del tracciante radioattivo sicuramente riferibili a presenza di malattia neoplastica metabolicamente attiva nei restanti distretti corporei esaminati.
Conclusioni
L'indagine PET/TC documenta reperti linfonodali sovra-sottodiaframmatici e polmonari ad elevato metabolismo glucidico compatibili con patologia linfoproliferativa. Reperti splenico ed osteo-midollari sospetti per ulteriori localizzazioni di malattia.
TAC fatta oggi dopo 4 cicli su 6 di chemio:
L'esame viene posto a confronto con PET eseguita il 7/03/20205; in sede latero-cervicale destra non è più apprezzabile la lesione captante alla PET in sede sottocutanea laterale mentre nettamente ridotta volumetricamente appare da lesioni nodulari posta nel tessuto adiposo immediatamente sottoglottico in sede paramediana a sinistra; nettamente ridotta appare la lesione adenopatica a livello dell'ilo destro; per ciò che concerne i linfonodi a livello addominale persiste ridotta una adenopatia a livello iliaco esterno a destra è inoltre appaiono nettamente ridotte le adenopatie poste in sede inguinale sempre a destra, mentre appaiono pressoché scomparse le adenopatie in sede inguinale a sinistra. Viceversa è apprezzabile una lesione nodulare non segnalata alla PET in sede paramediana destra immediatamente al disopra dell'inguine del calibro trasverso di 2,2 cm non alterazioni focali a carico degli organi parenchimatosi endoaddominali A a livello polmonare si apprezzano strie fibrotiche subpleuriche anteriori a destra verosimile esito di radioterapia conseguente all'intervento chirurgico sulla mammella. Non altre alterazioni nodulari. Infine a livello della parte più esterna dell'ala iliaca di destra si apprezza una sfumata alterazione così va con iniziali segni di reazione ossea corticale.
Dottore sono sempre preoccupata.
Oltre il Suo feedback generale volevo sapere una precisione sull’ultima parte dove si parla dell’ossessione corticale……può essere qualche metastasi ossee della malattia ?
Grazie mille in anticipo a tutti 🙏🙏🙏
Buonasera, tornata ora dalla visita chirurgica, un tubicino andato........ kaputt.....ne restano altri due..
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Mia figlia ad esempio ha il colesterolo alto per familiarità ed è costretta a prendere statine perchè con il riso rosso non si abbassa e neanche alle volte con le statine. E' molto attenta a quello che mangia.
Ciao Cara
Vero . Grazie . E sempre un piacere leggerti spero tu stia meglio 🥰
Lori

Tanti fili colorati a chi ne ha bisogno







Grazie lady 😘