Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Questo è il disegno che ho fatto oggi per Instagram. La didascalia diceva:
"I bambini, sul lungomare di Gaza, vorrei vederli così". Per chi non lo sapesse, l'anguria è usata su internet come simbolo della Palestina, perché ha gli stessi colori (verde, nero, bianco e rosso) della bandiera palestinese

Il mio campione

"I bambini, sul lungomare di Gaza, vorrei vederli così"

Questo è il disegno che ho fatto oggi per Instagram. La didascalia diceva:
"I bambini, sul lungomare di Gaza, vorrei vederli così". Per chi non lo sapesse, l'anguria è usata su internet come simbolo della Palestina, perché ha gli stessi colori (verde, nero, bianco e rosso) della bandiera palestinese

Buonasera a tutti e al dottore,
Provo a scrivere ciò che ho compreso, essendo stata in qualche modo coinvolta.
Facendo una premessa. Anzi due. Anzi tre.
La prima è che non sono intuitiva.
La seconda è che ho letto con molto dispiacere alcuni post molto " decisi" nei confronti di Pansè da parte di utenti che fino a poco fa la rimpiangevano, o che hanno ricevuto, anche di recente, da Pansè parole cortesi. Ma questo rimane un mio personale disappunto. Che conta come il due di picche a briscola. E che soprattutto non ha a che vedere con il "casus belli" ma solo con il "metodo" con cui ciascuno partecipa al blog. E ogni modalità è, all'evidenza, legittima.
La terza premessa è che ciò che ho provato a comprendere non tiene conto dei personali trascorsi del rapporto tra Pansè e il dottore. Perché ritengo che la comprensione, o l'adesione o la presa di distanza, da Pansè debba riguardare solo la più recente vicenda.
Credo che sia stato legittimo che Pansè, avendo dubitato di essere ritenuta l'utente anonima abbia voluto distogliere da sè questo equivoco.
Quanto al resto, io non ritengo che ci sia alcun complotto. Perché quasi sempre la realtà è più semplice di quella che immaginiamo. Ma il fatto di ritenere che non ci siano complotti non significa che non abbia notato quella che Holden chiama " la transumanza degli utenti fake". Che per me era diventata un problema. Ne ho scritto anche al dottore. Indicando i nick che mi avevano creato perplessità ( e che, per evitare che questo diventi un chiacchiericcio da cortile come ha scritto Ladybug, non avrei problemi a nominare). E quando dico che i fake erano diventati per me un problema non mi riferisco, ovviamente, al fatto che inventassero una malattia o una condizione di malattia, ma piuttosto alle conseguenze di questo racconto. Rispondendo a chi finge rischiamo di non rispondere a chi finto non è. E soprattutto ( e questo era per me l'aspetto più rilevante) diventiamo guardinghi nell'accoglienza di chi si affaccia al blog, dubitiamo della genuinità delle sue parole. E allora si che sono guai. O dovrebbero esserlo.
Ho sempre avuto l'impressione ( si, mi spiace, anche la mia è una impressione..) che questi finti utenti abbiano la stessa "mano", lo stesso modo di scrivere, di approcciarsi al blog. Anche questo l'ho scritto al dottore.
Personalmente penso che il troll di cui, se fosse possibile, ci si dovrebbe occupare sia questo. Che certamente non è l'utente anonimo che ogni tanto si affaccia con due righe di post e al cui riscontro vengono sempre dedicate troppe energie.
Questo è ciò che mi sento di dire. Spero di non essere stata indelicata e offensiva nei confronti di nessuno. E neanche troppo pesante ( pesante un pò si effettivamente..).
Nessuno di noi che ha partecipato o partecipa al blog è indimenticabile o insostituibile. Tranne ovviamente chi del blog è stato il promotore ed è ancora "il curatore".
Ma il blog non deve perdere la propria essenza. Di cura e di attenzione. Ad esempio per Savi che domani riceverà esito di oncotype.
Lascio il mio saluto a tutti

Credo che sia stato legittimo che Pansè, avendo dubitato di essere ritenuta l'utente anonima abbia voluto distogliere da sè questo equivoco.
Quanto al resto, io non ritengo che ci sia alcun complotto. Perché quasi sempre la realtà è più semplice di quella che immaginiamo. Ma il fatto di ritenere che non ci siano complotti non significa che non abbia notato quella che Holden chiama " la transumanza

Ma il fatto di ritenere che non ci siano complotti non significa che non abbia notato quella che Holden chiama " la transumanza degli utenti fake". Che per me era diventata un problema.

Rispondendo a chi finge rischiamo di non rispondere a chi finto non è. E soprattutto ( e questo era per me l'aspetto più rilevante) diventiamo guardinghi nell'accoglienza di chi si affaccia al blog, dubitiamo della genuinità delle sue parole.

Ma il blog non deve perdere la propria essenza. Di cura e di attenzione