Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Si conferma il linfonodo reattivo di circa 18 mm a morfologia regolare,le chiedo è dal agosto 2021 che è sempre così, oramai penso che lo terrò a vita, perché non penso sia un linfonodo che rimpicciolisce e poi ogni 6 mesi quando faccio ecografia è sempre così ...forse all'inizio nel 2021 era 20mm....
Per quanto riguarda il secreto ho sempre indossato un reggiseno bianco e non ho mai visto macchie....non mi schiaccio più!!
Grazie e buona giornata a tutte

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Ragazze buongiorno...passo di corsa prima di correre a scuola...io tutto ok...nottata un po così...ho sudato tanto come quando si ha la febbre x il resto tutto ok...

Ragazzino di voi
Prende inibitore aromatasi che sintomi avete ? Mamma
Li sta prendendo
Da giugno circa ma ultimamente dice che ha vari dolori muscolari spalle ginocchia gambe

. Ho chiesto perché sono una logopedista, lavoro anche con i bambini

Piangere non è sempre un male🌈🍀💪❤️

In realtà, non sono in conflitto con la mia famiglia ora. Le ferite che sento vengono da lontano, da un passato che ha lasciato segni silenziosi ma profondi.
Ho perso mia mamma quando avevo 14 anni e da quel momento mi sono sentita invisibile. Andavo a scuola, ma spesso mi mancava il materiale, nessuno si preoccupava se avevo mangiato o se avevo bisogno di qualcosa. Quando uscivo, non c'era mai una domanda su dove fossi o se stessi bene. Non mi davano nemmeno i soldi per mangiare fuori, e anche se sembrano piccolezze, sono cose che ti segnano.
Mi sono cresciuta da sola, cercando di cavarmela come potevo, e questo mi ha reso forte, sì, ma anche insicura. Avrei voluto sentirmi vista, protetta, accompagnata. Volevo continuare l'Accademia delle Belle Arti, era il mio sogno, ma non mi è stato permesso. Non c'era spazio per i miei desideri, e questo ha lasciato un vuoto che ancora oggi sento.
Ora che ho le mie figlie, mi accorgo di quanto io sia attenta a ogni dettaglio della loro vita: se hanno tutto per la scuola, se hanno mangiato, se si sentono ascoltate. E ogni gesto che faccio per loro mi ricorda quello che io avrei voluto ricevere.
Nonostante tutto, voglio bene alla mia famiglia. So che forse, se chiedessi aiuto, ci sarebbero anche loro. Ma ho imparato a non chiedere, forse per orgoglio, forse per abitudine. Sto cercando di guarire, di capire, di non portare rancore. Non cerco colpe, né rivincite. Solo un po' di pace.
E riuscire a raccontarlo, per me, è già un passo avanti. ❤️
Grazie per esserci ❤️

Alerai91
Capisco cosa vuol dire , io ho perso la mamma a 11 anni ma ho avuto la fortuna di avere la nonna materna accanto.
Certo non è stato facile, sono perdite che lasciano uno strascico , ma sono fiera di essere riuscita ad avere una buona vita e tu devi essere fiera della donna che sei diventata!❤️

Io quando devo fare qualche controllo parlo con l'organo di turno da controllare e gli dico di non fare brutti scherzi perché ho tanto da fare e non posso pensare pure a lui.
Non so se questo può aiutare ma io do un nome praticamente qualsiasi cosa come se fossero miei amici.
D'altronde si dice sempre che anche i nemici è sempre meglio farseli amici😉
Quindi se hai una paura prova a dargli un nome e a parlarci, sembrerà stupido ma potrebbe aiutare.
Come se fosse un'amica immaginaria un po' rompiscatole a cui fare delle ramanzine quando vuole prendere il sopravvento😅

Alerai91:
Ho perso mia mamma quando avevo 14 anni e da quel momento mi sono sentita invisibile. Andavo a scuola, ma spesso mi mancava il materiale, nessuno si preoccupava se avevo mangiato o se avevo bisogno di qualcosa. Quando uscivo, non c'era mai una domanda su dove fossi o se stessi bene. Non mi davano nemmeno i soldi per mangiare fuori, e anche se sembrano piccolezze, sono cose che ti segnano.
Mi sono cresciuta da sola, cercando di cavarmela come potevo, e questo mi ha reso forte, sì, ma anche insicura. Avrei voluto sentirmi vista, protetta, accompagnata.

Nei paesi bassi tt ok.
Avanti domani con gli esami del sangue