Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Eccomi con 1 anno in più eh si oggi è il mio compleanno.... anche io sono cresciuta con mia nonna materna perchè la mia mamma abusava di psicofarmaci e stava sempre a letto o con svenimenti o crisi epilettiche per cui mi è proprio mancata la sua figura genitoriale nell'infanzia abbiamo cercato di costruire un rapporto nella mia adolescenza ma è sempre stato molto conflittuale ma ora che l'ho persa così improvvisamente ho un vuoto indescrivibile ed infinito....

Grazieeee! Che consiglio carino! Mi provo anche io!! grazie mille

A me ha fatto piacere leggere la “conversazione” tra te ed Ale_76
Sono riflessioni giuste, da entrambe le parti. Non sono falsa, avete semplicemente vissuti diversi e personalità diverse, ma sono giusti i vostri pensieri. Leggo e rifletto anche per me…

Io ne alzo solo 2 kg 🥲
Dovete avere dei muscoli fantastici ragazze, bravissime

Alerai91 so che,anche se distanti,potrai sentire l'abbraccio pieno di bene di tutte noi
Grazie per aver condiviso la tua vita ,il tuo dolore e le tue emozioni con noi dolcissima Ale.
Noi ci siamo

In realtà, non sono in conflitto con la mia famiglia ora. Le ferite che sento vengono da lontano, da un passato che ha lasciato segni silenziosi ma profondi.
Ho perso mia mamma quando avevo 14 anni e da quel momento mi sono sentita invisibile. Andavo a scuola, ma spesso mi mancava il materiale, nessuno si preoccupava se avevo mangiato o se avevo bisogno di qualcosa. Quando uscivo, non c'era mai una domanda su dove fossi o se stessi bene. Non mi davano nemmeno i soldi per mangiare fuori, e anche se sembrano piccolezze, sono cose che ti segnano.
Mi sono cresciuta da sola, cercando di cavarmela come potevo, e questo mi ha reso forte, sì, ma anche insicura. Avrei voluto sentirmi vista, protetta, accompagnata. Volevo continuare l'Accademia delle Belle Arti, era il mio sogno, ma non mi è stato permesso. Non c'era spazio per i miei desideri, e questo ha lasciato un vuoto che ancora oggi sento.
Ora che ho le mie figlie, mi accorgo di quanto io sia attenta a ogni dettaglio della loro vita: se hanno tutto per la scuola, se hanno mangiato, se si sentono ascoltate. E ogni gesto che faccio per loro mi ricorda quello che io avrei voluto ricevere.
Nonostante tutto, voglio bene alla mia famiglia. So che forse, se chiedessi aiuto, ci sarebbero anche loro. Ma ho imparato a non chiedere, forse per orgoglio, forse per abitudine. Sto cercando di guarire, di capire, di non portare rancore. Non cerco colpe, né rivincite. Solo un po' di pace.
E riuscire a raccontarlo, per me, è già un passo avanti. ❤️
Grazie per esserci ❤️

E ogni volta che scrivo è come se togliessi un peso dal petto. Come se, per un attimo, riuscissi a respirare davvero.
Grazie al dottor Catania per aver reso possibile tutto questo.

Grazie Marica per le tue splendide parole, è vero, devo ricominciare a scrivere e a creare bijoux, i miei hobby preferiti, ma ci vuole una testa "libera" che per ora non c'è. Però ci siete voi che, come ho già scritto, siete un incentivo potente a reagire. Faccio la promessa che mi ha fatto Ginevra qualche giorno fa ....comincerò. Un abbraccio forte forte

Grazie a tutte le ragazze che hanno chiesto di me e che mi hanno manifestato la loro vicinanza. Sono stati, e sono, giorni non facili dal punto di vista della mia solita ansia e tristezza, e non ho scritto qui sul blog da un lato perché non ne avevo la forza, dall'altro per evitare, anche involontariamente, di appesantire troppo l'atmosfera... ma ci sono e da ora cercherò di essere presente come prima o, spero, anche di più

Ciao Ginevra sono sollevata di ricevere tue notizie 🫶
Mi spiace per come ti senti, non temere di scrivere qui però 😘
Domani hai appuntamento? 🍀