Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

voglio essere la me bambina, una che ama la natura, le piccole cose, una che ama ridere, cantare anche se stonata, mi piace ascoltare le persone, sorridere, amare, credere, sperare..... Da quando mi sono ammalata sto facendo questo lavoro, mi sto riscoprendo perché avevo un po' abbandonato il mio vero essere. Oggi mi sono resa conto che in fondo non potrò mai sapere cosa mi riserverà la vita, ma la cosa certa è che voglio amarmi , voglio riaccendere la speranza che si stava spegnendo.....

Non ho più scritto per non far preoccupare e soprattutto per non far spaventare nessuno ma ragazze ho bisogno di voi.

Insomma, momenti di paura estrema, e immaginate le mie condizioni...

Sara non si lasci influenzare da me, ma anche i poliallergici si possono vaccinare .
Basta fare una profilassi antistamina-cortisone leggera.
Stefania, la mia compagna e la sua mamma , si vaccinano con la preparazione senza alcun problema.

Vorrei aggiornarvi un po' sulla mia situazione. Il trastuzumab deruxtecan ha lavorato Bene per circa un anno e mezzo ma l'ultima TAC di agosto dice che c'è stato un incremento sulle vertebre dorsali e la comparsa di due lesioni al fegato quindi ho fatto radioterapia sulle vertebre dorsali e Oggi ho iniziato la nuova terapia con abraxane ( è un farmaco vecchio ma per me è nuovo perché non l'ho mai fatto) tutto questo mi ha buttato parecchio giù e sto facendo fatica a riprendere il mio modo di trovare il lato bello della vita che c'è sempre. Effettivamente se si è in vita già è molto positivo, se si hanno delle persone alle quali si vuole bene e che ricambiano il bene è già un lato positivo ma davvero i giorni scorsi vedevo tutto nero anche perché la radioterapia mi ha lasciato dei dolori e oggi in ospedale forse anche perché ero molto tesa e ho pianto molto mi si è contratto il muscolo dorsale principalmente sul lato destro, sono rimasta senza fiato e non riuscivo a camminare infatti mi hanno accompagnato con la sedia a rotelle a letto. Ora sono a casa, sono distesa sul letto ma arrivarci è stato durissimo. Non ho più scritto per non far preoccupare e soprattutto per non far spaventare nessuno ma ragazze ho bisogno di voi

Sapete un questi mesi ho iniziato a scrivere un diario un po' particolare. Quando ero in ospedale ho iniziato a distogliere la mia attenzione da me stessa e ho iniziato ad osservare la gente intorno a me cercando qualcuno che mi ispirava qualcosa a livello di emozioni e devo dire che in alcuni casi mi è stato d'aiuto a ridimensionare le mie paure e il mio egocentrismo a livelli di malattia....non sono l'unica al mondo ad essere malata , ci sono tante storie e tanti modi di affrontare una malattia e osservare mi aiuta a prendere, è come leggere tanti libri ognuno di essi ti lascia e ti insegna qualcosa. Oggi parlando con la mia oncologa della mia convinzione di essere arrivata alla fine e che quindi non volevo fare la terapia lei mi ha parlato come una sorella ( parole sue) ribadendo ciò che diciamo anche qui, che nessuno sa cosa gli riserva la vita quindi perché sprecarla ad abbattersi? Certo avere dei giorni di sconforto è normale ma poi bisogna riscoprire la speranza. Abbiamo parlato anche del fatto che ognuno di noi lascia una propria traccia su questo mondo e la mia dottoressa mi ha chiesto: tu che traccia vuoi lasciare? Ecco questa domanda mi ha aperto la mente a riflettere. Per ora di getto mi viene da dire che voglio essere la me bambina, una che ama la natura, le piccole cose, una che ama ridere, cantare anche se stonata, mi piace ascoltare le persone, sorridere, amare, credere, sperare..... Da quando mi sono ammalata sto facendo questo lavoro, mi sto riscoprendo perché avevo un po' abbandonato il mio vero essere. Oggi mi sono resa conto che in fondo non potrò mai sapere cosa mi riserverà la vita, ma la cosa certa è che voglio amarmi , voglio riaccendere la speranza che si stava spegnendo.....