Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

buongiorno! IO CI SONO

Buongiorno dottore
Buongiorno blog io ci sono
🍀🌈❤️🌈🍀

Buongiorno blog
Io ci sono ❤️

Intanto che aspetto per la mie visite odierne vi lascio un po’ di pensieri sparsi.

Lunedì, quando ho effettuato l’agobiopsia, c’erano diverse donne in attesa di ritirare il loro referto - immagino delle biopsie.
Ho visto uscire da quelle porte delle signore sorridenti, accompagnate dai loro cari anche loro decisamente rasserenati.
E ho pensato a lungo che la settimana prima avevo ricevuto anche io un esito e non proprio felice. Ho pensato a lungo che il volto di mio marito non si è potuto rasserenare. E ho provato invidia per loro e allo stesso tempo anche un gran bene perché potevo immaginare completamente quello che avevano provato nei giorni dell’attesa.

Ad un certo punto da quella porta é uscita una signora anziana, sola, in lacrime, scortata da una delle infermiere del reparto che cercava di infonderle forza e tranquillità. Mi sono sentita così vicino a lei da non poterlo descrivere e ho ringraziato, tantissimo, di avere accanto mio marito a stringermi le mani.

Martedì, invece, mentre ero in attesa del referto della risonanza c’erano tre donne in sala con me.
Una ragazza che avrà avuto qualche anno in più di me stringeva in mano una impegnativa di follow up per k mammario. Le signore alle mie spalle invece si raccontavano le loro storie: una in follow up da 10 anni e una in follow up da 4. Protesi, espansori, interventi. Ogni volta che il racconto si faceva un po più duro abbassavano la voce, quasi a non voler disturbare. Io invece ero lì che pensavo che non mi disturbavano affatto, che il solo fatto di essere lì, vive, sorridenti, fiduciose mi stava aiutando tantissimo.

Non ho potuto avere la fortuna di chi è uscito con un referto di benignità ma ho la fortuna di avere mio marito accanto e di ascoltare storie come le vostre, come quelle delle due signore della sala di attesa, che mi infondono forza e speranza sopratutto quando i pensieri si fanno più foschi.

Non so come andrà oggi, spero di sapere finalmente il nome e cognome di questo signore che mi è venuto a fare visita perché credo fortemente che una volta scoperte le sue generalità sarà più facile per me e per i curanti andare ad annientarlo.
Non so neanche se al mio ritorno sarò più triste di adesso, forse si, ma voglio che sappiate che sto andando con il mio quaderno preferito, quello che mi ha seguito nel mio lavoro in Kenya e nel mio lavoro con i gruppi, quello che dedico alle occasioni speciali per intenderci, per prendere tutti gli appunti possibili ed immaginabili!

Vi abbraccio tutte!