Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Mamyblue

Formica

Cecilia 1360
lori d acccordissimo con te....dobbiamo puntare al 100%
E vi ricordo e MI ricordo che il 100% non può averlo nessuno....nel senso che mio marito mi dice sempre a chiunque in qualsiasi momento possono diagnosticare qualcosa....lcosa accadrà non possiamo saperlo...e non abbiamo più o meno possibilità di sopravvivenza di altri...ma abbiamo controlli più serrati che confortano a scoprire le cose prima e a poterle gestire...
Come.mi disse la dottoressa la prevenzione non è avere la certezza di non ammalarsi...ma avere la serena consapevolezza di poter gestire la cosa...almeno per il k al seno.
mamyblue aboliamo le statistiche
...noi no siamo numeri siamo persone con vite gioie e dolori...
Mamy tu mi metti in una situazione rassicurante?!? Io appena scoperta mi vedevo piangente ovunque...gemini mi vede già chiusa in qualche rsa per l Alzheimer... non dimentichiamolo
Patri70
Mamyblue
Mamyblue
Cecilia 1360:
Mamy tu mi metti in una situazione rassicurante?!? Io appena scoperta mi vedevo piangente ovunque...gemini mi vede già chiusa in qualche rsa per l Alzheimer... non dimentichiamolo

Cara, rispetto a me si! Poi nessuno può sapere, come dice Patri, cosa ci riserva il futuro. Ma quei fantasmi che vengono solo per spaventarci dobbiamo imparare a riconoscerli e scacciarli via senza ascoltarli nemmeno un minuto.👻👻
Mamyblue

Ciao Edelsten, che bello rileggerti!❤️

Mamyblue

Grazie Lori, il tuo messaggio allarga il cuore e riempie di fiducia❤️🤗

Cate86
Lori Fiduciaria
Lori sei super❤️
Fra76 Fiduciaria

Buona sera blog
Io ci sono
Oggi ho fatto visita con il chirurgo per far vedere la mia tetta attaccata alla cicatrice. Mi ha detto che fare la radio dopo Intervento di mastectomia non è stato il massimo. I tessuti si sono irrigiditi. Però testuali parole “signora l’importante è che adesso è libera dalla malattia. Il resto si aggiusta”. Mi è piaciuto. Anche il fatto che ogni anno dopo mammografia e eco devo portargli in visione gli esiti. Mi ha detto che è giusto stare sempre sotto controllo anche se sono passati anni. Mentre l’oncologo qualche giorno fa mi aveva liquidata subito dopo due minuti di visita.
Sono ancora in lista dopo due anni per sistemare la protesi. Magari entro l’anno mi chiameranno. Chissà 😅

Fra76 Fiduciaria
formica:
La mia bravissima oncologa mi ha comunicato oggi che la mammo è andata bene.

Oggi sono grata xké mi sento bene,
Sono grata xké al lavoro mi hanno fatto ridere,
Sono grata x il bacio di mio marito al ritorno,
Sono grata xké il mio vecchietto-pelosetto un pochino ha mangiato,
Sono grata xké esiste il blog che è un posto magico con persone fantastiche,
Sono grata xké nelle mie 👯‍♀️ non ci sono traccie di alieni stronzi.

Fra76 Fiduciaria
Lori Fiduciaria:
l'avvicinarsi della Pet ma non devi disperare assolutamente perchè le metastasi si curano e si può guarire. Te lo dico sempre che io sono metastatica da ben 13 anni e sono ancora viva e vegeta. Se poi ci metti l'età , l'invalidità 100%, le cure che fanno bene da una parte ma ti creano problemi di altra natura. . . . . . beh perchè non sperare ? Sei giovane, stai facendo la tua cura che funziona, attaccati pure a quel 85% ma io credo che puoi tranquillamente attaccarti al 100%.
Io che ti conosco da poco ho capito che sei in pensiero per i figli, la famiglia, ma so che sei anche coraggiosa e non ti arrendi. Forza siamo tutte con te e quando ti vengono pensieri tristi parla con noi , raccontaci perchè, qui c'è sempre qualcuna pronta ad ascoltarti .
Ti abbraccio
Lori

Grazie Lori per le tue bellissime parole
Sono sempre rassicuranti e ti riempiono il cuore ♥️
Fra76 Fiduciaria
Mamyblue:
Seli, Marzia, io non sono metastatica ma avevo tanti linfonodi positivi,quindi non sono nemmeno nella situazione più rassicurante in cui è ad es. Cecilia. Gli oncologi mi considerano "ad alto rischio" quindi mi stra-controllano e se guardi le statistiche nella mia condizione non sono molto rassicuranti. Però io ci ho guardato una volta sola alle statistiche poi le ho volutamente ignorate (perché farsi del male?), e poi confido nella "varianza", nella prevenzione primaria e nelle cure sempre nuove che escono e che spostano la nostra sopravvivenza sempre più avanti. Qui siamo tutte sulla stessa barca, teniamoci strette, nessuna deve affondare

Idem💪💪💪💪💪
Ma noi siamo rfs, abbiamo una marcia in più
Fra76 Fiduciaria
Patri70:
Vale_:
Sono d’accordo, ma devo tarare il tutto su tre età diverse. La più grande ha 11 anni ma la più piccola ne ha 3 e mezzo.

Sicuramente ne dovrai parlare in maniera diversa vista l'età,e sono d'accordo con Mamyblue sul sottolineare che le terapie che farai serviranno per curarti e farti stare bene.
Lo so e ti capisco che cmq non è per niente facile,sai che noi ti saremo accanto e anche per affrontare questo

Vale se guardi nell’indice degli argomenti trattati nel blog ci sono anche alcune nostre testimonianze su come parlare della malattia ai nostri bambini. Volevo fare un copia e incolla ma e’ un po’ lungo😅
formica
Vale_
Restituisco la cara!
È un terrier-mix di 15 anni.
Ale_76
Vale_:
Stamattina mi rivolgo a chi ha dei figli: come ne avete parlato con i vostri bambini?

Ortoressica:
Ciao cara,
al momento della diagnosi i miei figli avevano 10 e 12 anni.
Avevano capito che qualcosa non andava, perché, purtroppo, non sono riuscita a nascondere lo sconforto.
Alla fine ho deciso di dire loro la verità:
la mamma ha un problema al seno, deve essere operata e poi dovrà fare delle terapie.
Come è successo alla nonna… ora tocca alla mamma.
Secondo me, il fatto che mia mamma l’avesse già passata ed era viva e vegeta è stato rassicurante per loro.
Ora che sono più grandi sanno che ho avuto un cancro, che devo fare i follow-up e che mi cago sotto ogni volta 😅.
Sinceramente, non so se avrei fatto la stessa cosa se fossero stati più piccoli, ma resto dell’idea che dire la verità, con le parole giuste, sia sempre la scelta migliore. 💗

Cecilia 1360:
Concordo....io ho detto loro tutto dopo l intervento...anche xche dal mio stato lo avrebbero capito cmq...i miei hanno 13 e 15 anni...ma i figli anche a 40 anni non sono mai pronti a ricevere la notizia sulla mortalità di un genitore e specialmente la mamma....ma aiuta dite che grazie alla prevenzione oggi molte cose si scoprono in tempo x essere curate e si vive anche bene....anche nel mio cado i miei figli hanno visto mio papà col tumore alla prostata essere operato e condurre una vita normalissima...quindi questo li ha rasserenati...e poi grazie a dio la vita con la sua routine fa il resto.

Patri70:
Io credo che ai figli vada detta sempre la verità, naturalmente con le parole più adeguate all'età.
Le cose non dette sono fonte di ansia e di paure, perché le nostre emozioni,ansie,paure cmq loro le percepiscono e le assorbono.
Poi c'è Google che alla parola cancro ti da spacciata sempre e cmq.
Quindi credo che parlarne insieme,aiutarli a tirare fuori le loro emozioni,rispondere alle loro domande li aiuta ad elaborare meglio.
Poi dipende sempre dal carattere e dalla sensibilità di ogni singolo ragazzo/a o bambino/a
Nel mio caso il mio figlio maschio ha elaborato in un modo,ha tirato fuori subito la paura di perdermi e abbiamo passato tante sere a parlarne insieme.
Mia figlia invece era già in un periodo difficile perché non riusciva ad elaborare il lutto dei nonni a cui era legatissima morti di COVID, e si era chiusa tantissimo e così mi sono confrontata con uno psicologo della sua scuola per cercare di aiutarla.Ho avuto successivamente anche il supporto di alcuni suoi professori.
Ora va molto meglio,la vedo più serena e si è aperta molto di più.

Ziva73:
Io la prima volta la mia piccola aveva 9 anni e sinceramente a lei ho raccontato una sfilza di bugie. Le altre 2 invece avevano 15 e 18 e glielo detto. La seconda volta invece la piccola 14 e quando ho avuto la certezza del mio percorso ho affrontato il discorso. Mi ricordo benissimo la sua risposta:mamma ma muori? Come l'ho rassicurata si è un po' tranquillizzata, però ha affrontato un percorso con lo psicologo, idem la grande, anche perché lei poraccia, poi ha dovuto assistere me e suo padre che 2 gg dopo dall'intervento è caduto al lavoro è si era rotto le costole, quindi mi scarrozzava lei,. Insomma secondo la psicologa ha dovuto affrontare la responsabilità

Anna76:
Allora i miei sono tutti grandi 14, 18 e 22 al momento della diagnosi e quindi ho detto tutto subito, e hanno reagito benissimo, (anzi la seconda appena glie l’ho detto, ma quindi diventi pelata con risatina di presa di fondelli….😳c’e quasi rimasta male quando le ho detto di no, 😅 che fortunatamente non dovevo fare la chemio, ma noi tendiamo a sdrammatizzare tutto quindi è indole familiare, abbiamo quasi tutti un humor abbasta nero), c’è stato qualche abbraccio in più nel corso del tempo, ma direi che hanno vissuto il tutto molto serenamente.
Comunque tutti i figli hanno avuto a che fare con il tumore al seno in quando diversi loro amici e amiche hanno avuto mamme che lo hanno affrontato, quindi sanno che si guarisce……
I tuoi sono piccoli, ma sono sicura che troverai le parole adatte, magari nella brest unit che ti segue ci sarà una tua collega che ti può essere d’aiuto, nel mio ospedale proprio prima dell’operazione nell’incontro con la psicologa avevamo affrontato questo argomento, marginalmente perché i miei erano grandi e le altre due donne con cui mi operavo non avevano figli.
Sono sicura che troverai le parole, ma come ben sai a parte la piccolina per il resto meglio dire subito la verità, prima che lo vengano a sapere da altri.

Savi:
La mia è molto piccola, ma capisce molto bene (come tutti). Io ho seguito il mio solito modo di comunicare diretto con lei, perché so fino a dove posso spingermi con lei. Stando molto attaccata a me, avevo paura di eventuali ricoveri, reazioni, e non avevo la piu pallida idea a cosa andavo incontro. Avevo anche bisogno che lei collaborasse. Se avevo bisogno di lasciarla con qualcun altro, doveva accettarlo. Le ho detto la verità, ma raccontato con la dolcezza di un cartone Disney. Le ho detto che sono ammalata, che questa malattia è molto brutta e pericolosa. Ma i dottori sono bravissimi e mi salveranno. Io devo solo fare quello che mi dicono i dottori e che io avevo bisogno del suo aiuto. Che mi sarebbero servite molte coccole, che quando non potevo muovermi lei si sarebbe vestita da sola, e quando io andavo in ospedale mi avrebbe aspettato senza fare storie. Tanto torno subito subito
Quando ho avuto il colloquio con la psicologa, ormai la frittata era fatta 😅, però mi ha detto che avevo fatto bene. Mi ha detto che i bambini hanno paura del buio, e il non sapere, tenerli all’oscuro è come il buio. Effettivamente lei è sempre stata molto serena. Io mi sono impegnata tantissimo a far sembrare come se fosse una qualsiasi altra forma di malattia. E ti devo dire, che questo sforzarmi per lei, ha fatto bene a me.

Savi:
Io odio mentire, e ho imparato a non dire bigie anche evitando di dire tutta la verità. Si può dire la verità, senza dirla tutta. Non è necessario che si dica di avere un tumore e nemmeno spiegare spiegare cosa è il tumore. Hai una malattia da curare, devi fare prendere una medicina un po forte che farà cadere i capelli. Oppure quando cadranno spieghi sminuendo un po il problema.

Savi:
😂😂😂i giovani.
Anche io scherzo di continuo. Siccome faccio battute su tutti, sta volta ho detto in famiglia che possono chiamarmi 104 😂

Mamyblue:
Io penso che sia opportuno dire la verità, cercando di togliere alla parola "tumore" il valore negativo che vi si attribuisce. Io l'ho raccontata così: "È un tumore purtroppo ma la buona notizia è che è curabile. Sai oggi avere un tumore non significa più morire, ci si cura. Per un periodo sarò meno in forma, ma poi ritornerò la tua mamma di sempre"

Ciao ragazze, Vale_ ha fatto una domanda molto interessante.
Sicuramente in passato questo argomento sarà gia stato affrontato nel blog ma ho pensato di raccogliere tutte le vostre risposte, perche messe insieme possano essere d'aiuto a Vale_ adesso e ad altre RFS in futuro che si troveranno ad affrontare questa ennesima prova che la malattia vi mette davanti

Spero di non aver dimenticato nessuno 🥰
- Modificato da Ale_76
Seli
Fra76 Fiduciaria:
Seli, Marzia, io non sono metastatica ma avevo tanti linfonodi positivi,quindi non sono nemmeno nella situazione più rassicurante

Sai una cosa cara,che io del seno avevo linfonodi puliti eppure mi ritrovo in questa situazione.
Ok che né avevi tanti,ma non c'è una regola.
Và come deve andare

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