Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

















Cara Francesca dipende anche dal carattere di tua mamma. La mia si affidava completamente a me e quindi il carico emotivo rimaneva a me. Non ho letto se anche mamma segue il blog ma se così non fosse sarebbe bene che cominciasse. Leggere il coraggio e la resilienza che sprigionano le nostre ragazze è un toccasana così come le parole del dr.Catania. Ai miei tempi questi ausili morali non esistevano e noi caregiver (ma questa parola non era nemmeno stata creata) ce la dovevamo fare da sole. Isa invece ha avuto il blog e per quanto la assistessi fisicamente e moralmente, lei era una forza della natura che tirava su anche me. Comunque, resta il fatto che ora sei tu in prima linea e devi tirar fuori quella Francesca/tigre che sonnecchia in te. Ce la farai !

Carattere forte , molto intelligente e “ sensitiva” .
Ovviamente ad oggi è angosciata .
Io non mi sgretolo per ora aspetto altre ere 😌
Queste feste stanno trascorrendo in una maniera che non saprei definire. Da una parte la normalità con i suoi problemi (le influenze, piccoli bisticci, l’organizzazione delle cose), dall’altra con il K che si affaccia e che mi ricorda che lui é con me (gli amici che scrivono sperando che passi delle festività serene “nonostante tutto”, la pausa dalla chemio che mi ha reso più suscettibile come se potesse accadermi qualcosa in questo momento di scopertura). Si affaccia forte il senso di colpa per l’alimentazione, poco controllata in questi giorni, per la mancanza di movimento fisico (la pioggia non ha aiutato e non sono riuscita a camminare neanche un po’). Questa pausa al posto di farmi tirare un po’ il fiato é come se si fosse ritorta contro, come se i pensieri corressero più veloci, sul dopo, sull’esito del BRCA che non é ancora arrivato, su cosa diranno gli esami di ristadiazione quando dovrò farli (e se il K fosse ancora tanto presente? E se la pet mostrasse qualcosa di diverso?), sul tipo di operazione che dovrò affrontare.
Oscillo tra pensare all’estate, ad immaginare un nostro viaggio come regalo prima di tutto a me stessa per aver affrontato questo periodo, e pensare che forse questo viaggio non riusciremo a farlo perché qualcosa potrebbe andare storto.
Oggi c’è il sole ed io mi sento parecchio rabbuiata.



Buongiorno ragazze.
Buongiorno dottore.
Montagne di fili colorati per le Rfs che ne hanno bisogno.




























Per te cara Lori 




Ti mando un abbraccio fortissimo.

Isa, ovunque tu sia, ti soffio un bacino.



Buongiorno dott. Catania, riposto nel forum il quesito a cui ha gia' cortesemente risposto. Ma ho una domanda aggiuntiva. il mio oncologo mi diceva che le micrometastasi (pari a 0,3 millimetri) non hanno rilevanza medica e il mio rischio di ricaduta dopo la terapia con T-Dm1 e' pari a circa il 10%. Leggendo però da profana gli indici biologici del tumore dopo agobiopsia (a parte la proliferazione lenta fattore positivo) mi sembra siano presenti valori indicanti maggior aggressività (G3) e immagino che la micrometastasi osservata sia micro appunto perchè ridotta dalla chemioterapia ma che qualche cellula tumorale avrebbe avuto modo e tempo di diffondersi (prima delle cure chemioterapiche che l'hanno ridotta a 0,3 mm) aumentando il rischio di future metastasi.
Per mia fortuna non sono per nulla ansiosa, vivo serenamente questa fase di sorveglianza attiva e confido nelle completa guarigione.
Però vorrei sapere se concorda con questa percentuale di rischio pari al 10% (considerando che in medicina naturalmente ogni previsione è puramente teorica).
Grazie infinite
A ottobre 2023, a 56 anni, scopro un cancro al seno destro hr2+ di circa 2, 5 cm senza metastasi o linfonodi interessati (CK19 positiva nel 100% delle cellule).
Mi sottopongo a chemioterapia neoadiuvante (18 sedute molto "alleggerite" per tossicità epatica).
A luglio 2024 mastectomia nipple sparing seno dx.
L'esame istologico post intervento ha rilevato un residuo di malattia per cui mi sono state prescritte ulteriori 14 sedute di T-DM1 terminate a maggio 2025.
Ad oggi assumo letrozolo 2, 5 per 7 anni unitamente a Prolia.
Questo l'esito dell'esame istologico effettuato sul materiale prelevato durante l'intervento di mastectomia:
"Carcinoma infiltrante NST (diametro max, valutato istologicamente pari 15x5 mm), piccoli gruppi carcinomatosi, sparsi nel contesto di fibrosi e flogosi cronica, con calcificazioni anche grossolane, della mammella (destra), associato a rari focolai di carcinoma intraduttale di alto grado
Assente invasione linfovascolare e perineurale,.
Tessuto fibroadiposo della fascia indenni da infiltrazione neoplastica.
Iperplasia epiteliale duttale, anche atipica (ADH) e fibrosi, nel tessuto fibroghiandolare mammario residuo.
Micrometastasi in uno dei linfonodi sentinella, del cavo ascellare, destro, nel contesto di fibrosi (presente in 3 delle 54 sezioni istologiche seriate esaminate, diametro max, valutato istologicamente, pari a 0, 3 mm, ) .
Istiociosi dei seni e fibrosi nei restanti 2 linfonodi sentinella, del cavo ascellare, destro
Tipo istologico: Carcinoma infiltrante NST Dimensioni del tumore: 15 mm
(Grado istologico: 3)
Carcinoma in situ: Carcinoma intraduttale di alto grado Invasione linfo-vascolare: No Invasione perineurale: No Linfociti infiltranti il tumore (Til's): No Valutazione microscopica dei margini: Indenni Stato linfonodale: Presenza di metastasi 1/3
ypT 1c N1 mi (sn) sec TNM (G3 sec WHO 2019)
Tumore-classe 2: risposta parziale alla terapia: 10-50% di tumore residuo.
Linfonodi-classe 3: presenza di metastasi con evidenza patologica di risposta terapeutica (fibrosi).
Residual Cancer Burden: 2. 537 Class: RCB-II
Pan Keratin (AE1/AE3/PCK26) positiva, Recettori degli estrogeni (SP1) positiva (~ 80%, con intensità moderata), Recettori del progesterone (1E2) positiva (~ 20%, con intensità moderata),
ECaderina/36 positiva, p53 (DO-7) positiva (~ 1%), Ki-67 (30. 9) positiva (~ 10%).
"
Immunoistologicamente la cellularità neoplastica risulta inoltre Mab HER-2/4B5* positiva con colorazione di membrana completa e intensa (Score 3+).
"
Alla luce di quanto sopra vorrei chiedere quale sia il mio stadio di malattia e se la presenza di una micrometastasi di 0, 3 mm (unitamente all'evidenza patologica di risposta terapeutica che mi fa temere che la malattia avesse comunque raggiunto i linfonodi successivamente "curati" proprio dalla chemioterapia) possa influire sul rischio futuro di ricadute.
Grazie infinite per la risposta che potrete darmi e Buon Natale a tutti voi.
Lorenza68
Buongiorno e buona domenica 
Io ci sono
FrancescaH
Un abbraccio forte a voi che dovete anche interpretare cosa provano i vostri cari. Io l’ho detto anche altre volte, per me è stato più difficile e doloroso il ruolo di caregiver. La mia situazione, con alti bassi e paure che vanno e vengono, l’ho affrontata meglio. Forse perché so quello che provo e so cosa voglio, la gestisco io..
ma sono cosciente anche che non so se avrei la stessa forza con un eventuale ritorno, quindi lo spero e la DEVO avere!!