Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il mare è fantastico , se solo non fossi così stanca ...
Qui c'è questa da 119 giorni....
Dottore questa mi sembra fantastica, soprattutto perché presuppone 119 giorni di ferie!!! Secondo me uno poi non ce la fa a tornare a lavoro!
Però è bella perche' tocca posti tanto diversi tra loro, sarebbe bello un viaggio così, indipendentemente dalla crociera, tanti giorni liberi a disposizione immergendosi in tante culture diverse!
Ho fatto un bel po' di viaggi in passato (varie capitali europee, adoro la Spagna, e poi la Grecia, Thailandia, Zanzibar, Egitto, San Francisco) ...ho bei ricordi dei posti visti, e in effetti se ci penso mi vengono in mente tanti tanti colori, prima però non conoscevo ancora il mio compagno....mi dispiace avere avuto meno occasioni con lui! Però appena possibile ora ne approfittiamo per qualche gita anche in Italia!! Lui mi sa che non ne soffre perché ha un po' fifa dell'aereo, ha fatto il primo volo con me! Gli ho detto che appena ho finestre più lunghe per le terapie ne dobbiamo approfittare per visitare qualche paese esotico!!
Domani parto e sto imponendomi di scacciare i pensieri negativi che mi vengono come a dirmi " non ti rilassare perché già l'hai fatto in passato e poi il k è tornato, stai allerta", come se preoccupandomi e pensando sempre al k potessi esorcizzarlo.
E' assurdo, lo so . Io continuo a leggervi sempre ogni volta che posso , voglio impegnarmi a cambiare, a diventare resiliente , a non essere più così apprensiva e ansiosa, a godermi ogni giorno senza più pensare al futuro o al passato.
Mi sono sempre preoccupata nella mia vita, dei miei familiari soprattutto e non ho mai concluso niente, ho finito solo x ammalarmi l'intestino e mi è venuto il k al seno.
Spero sempre che ci sia qualcosa o qualcuno a darmi sicurezza , sollievo , a dirmi che il peggio è passato, ma così non sarà mai, nessuno potrà mai rassicurarmi perché il futuro non lo sa nessuno .
Parte tutto da me ma finchè ho avuto k in situ era anche "facile", dopo il k infiltrante è tutto diverso, mi pare sempre di illudermi, di tutto.
Cerco di riempire le mie giornate x non aver tempo di pensare.
Poi guardo mia mamma, provata da tanto dolore che ha dovuto sopportare nella sua vita , che prega ogni santo giorno x me , che ha paura e me lo nasconde ma io lo vedo.
Niente, non c'è niente da fare, se non accettarsi e impegnarsi a cambiare.
Scusatemi, grazie .
Un pensiero pieno di fili colorati x chi oggi affronta esami, terapie, visite, esiti.... ah, se potessi sollevarvi !!!
Pepelina, nel tuo messaggio c'è tutto quello che ti serve per risollevarsi, devi solo cambiare prospettiva.... Hai delle ferie, un viaggio da fare, hai avuto il k ma non hai fatto cure devastanti, stai bene, infatti andrai al mare, hai una mamma, ed hai una mamma che ti vuol bene. Ed è solo quello che hai scritto nel messaggio, chissà quante altre ce ne sono...
Devo smentire il dr bellizzi. Carnival costa meno perché viaggia in America, prevalentemente. Costa è diventata una compagnia mass market, Caraibi inclusi. Anche se il prezzo ufficiale non è dei più bassi. Ncl e royal sono un gradino sopra, anche nella cucina. Costa e MSC curano di più i dolci e i cocktail. Sulle navi americane va molto il vino e il superalcolico, non importa come è presentato.
Ogni nave ha un suo target. Coppia romantica? Una piccolina costa. Famiglia con adolescenti? Ncl o royal. Compagnia luxury? Celebrity e non si sbaglia. Costa è molto scaduta negli anni, ho viaggiato meglio su MSC. Comunque sia sui siti che vi ho indicato sotto partenza ci sono sconti degni di nota se nn si hanno troppi problemi di organizzazione. Rimane il mio sogno di Islanda o capo nord. Ma per quelli aspetto l'occasione di cui sopra. Vi dono ogni anno, sia sui siti che vi ho indicato sia sui siti ufficiali delle compagnie. Se la nave rimane un po' vuota i prezzi sotto data scendono anche di molto!!
Quella che dura 119 nn è una transatlantic a, bensì il giro del mondo. Transatlantic semplice va dai 5 giorni di queen Elisabeth uk/new York ai 13 o 18 di tante navi che rientrano nel mediterraneo o tornano ai Caraibi. Marzo e novembre i periodi. Costano poco. È il volo di andata o ritorno che incide.
Buongiorno mi chiamo Francesca
Vi leggo solo da alcuni giorni e non vorrei essere fuori tema rispetto ai vostri argomenti, ma ho voluto aderire all'invito del dr. Catania di scrivere la mia storia per testimoniare che di cancro si può morire...ma magari NO !
Nel 1989 all'età di 35 anni con una bambina di 6 entrai con mille paure (allora si moriva e basta di cancro) all'Istituto dei Tumori di Milano per essere visitata dal Prof. Di Pietro Primario e luminare oncologo dell'Istituto.
Durante la visita mi colpì molto il fatto che lui sfuggisse il mio sguardo.
Da sempre quando parlo con qualcuno ho l'abitudine di guardare i suoi occhi specialmente quando c'è in gioco la mia vita.
Non ancora conclusa la visita il professore dice alla infermiera
" Per favore mi può chiamare il dr. Catania che oggi dovrebbe essere in Istituto ?"
Dopo pochi minuti da una porta laterale entra il dr. Catania un medico giovanissimo (e questo fece scattare il primo allarme). Jeans sotto il camice aperto davanti, abbronzatissimo ed eravamo in pieno inverno . Nerissimo anche alle mani, quindi abbronzatura non da montagna dove si tengono i guanti, ma da Maldive pensai subito. Chissà perchè la mia paura che era tanta mi spingeva a non pensare al cancro ma a quei dettagli rifugio come meccanismo di difesa perchè forse non mi sentivo in grado di sopportare la sentenza che stavano per somministrarmi e che allora era di morte sicura. Quel nero delle mani poi scoprii che non venisse dalle Maldive ma dal deserto.
Il Professore " Salvo se ne può occupare lei di questa nostra ragazza nel suo ospedale perchè da noi le liste d'attesa sono di diversi mesi e questa ragazza non può aspettare un minuto avendo diversi linfonodi ascellari già interessati !"
Smisi di pensare alle Maldive e in quel momento l'unico pensiero fu rivolto alla mia bambina e all'infame destino che l'aspettava senza la sua mamma da cui non riusciva a staccarsi mai.
In quel momento il giovane medico si avvicinò a me ...mi diede la mano e disse semplicemente "Me ne occuperò senz'altro"..mentre i suoi occhi verdi e brillanti si incendiavano e questo mi fece dimenticare subito la sua età, i suoi jeans e la sua abbronzatura che tanto mi avevano allarmata.
Intervento una settimana dopo con svuotamento del cavo ascellare e già durante il ricovero prima del referto istologico la seconda mazzata direttamente dal dottore che una sera sedendosi in fondo al letto e guardandomi sempre negli occhi con i suoi verdi mi spiegò di aspettarmi che i linfonodi in parte potessero essere interessati ma allo stesso tempo tracciando scarabocchi su un foglio di carta mi spiegò che il loro interessamento molto probabile aveva solo un significato predittivo alla risposta delle terapie.
L'istologico confermò quella previsione : 11 linfonodi metastatici / 48 linfonodi asportati. L'indomani abbracciai più del solito la mia bambina alla quale su consiglio del dr. Catania spiegai senza inutili dettagli che la mamma era in cura come lei lo era stata con le malattie esantematiche.
Terzo step del calvario la chemioterapia. Allora non esistevano rimedi efficaci per contrastarne la tossicità e le dosi erano molto più elevate di quelle attuali.
Nausea e vomito senza soste. La temuta caduta dei capelli era proprio nulla rispetto agli altri effetti collaterali. Dallo sguardo delle mie amiche e da quello degli oncologi mi rendevo conto del pericolo che correva la mia bambina di restare senza la sua mamma.
Negli anni successivi alla chemio ho seguito tutti i corsi che teneva il dr. Catania ad Attivecomeprima.
Arrivavano le compagne di avventura da tutte le regioni a cercare speranza e tutte eravamo invaghite (lo confessavamo persino ai nostri mariti) di quegli occhi verdi incastonati in un viso scavato dal sole e dal vento, ma che sottintendevano ad ogni sguardo LA SPERANZA !
La settimana scorsa ho accompagnato la mia bambina scampata orfana che a sua volta ha un bambino, per essere rassicurata dagli occhi verdi della speranza.
Ed ora sono qui a raccontare dopo 30 anni la mia storia e da quando ho imparato a vivere l'OGGI passo il tempo a rassicurare i sani che non chiudono occhio la notte preoccupati del DOMANI !
ma è une esperimento sociale??
Scusatemi tanto se ho interrotto con il mio racconto la più leggera discussione sulle crociere !
E scusatemi se ho occupato tanto spazio !
Grazie Francesca per la tua storia. Non hai interrotto niente, anzi ci hai donato una speranza in più grazie alla tua esperienza! Abbiamo bisogno di storie come la tua per renderci conto che non si muore solo di cancro, anzi che al cancro si può sopravvivere!
Scusami tu Francesca, sono io che mi sono fatta trasportare dalle crociere 
Grazie Angel
Non credere che sia stato facile.
Soprattutto quando gli oncologi ai controlli si imbattevano in quel
11 linfonodi metastatici massivamente / 48 esaminati !
Quando ne trovavo uno giovane ero io che dovevo rassicurare lui !
E scusatemi se ho occupato tanto spazio
Grazie Francesca, grazie davvero x il tuo racconto ❤️.
Benvenuta,benvenutissima!!! Grazie della tua condivisione! Resti con noi a continuare a rassicurarci?
Quanto alla domanda se sono guarita.... Credo che non lo scoprirò mai, o meglio lo scoprirò solo dinanzi a due eventi non piacevoli, cioè, se mi riammalo vuol dire che non sono guarita, e se muoio, di altro, vuol dire che sono guarita, ergo, è una domanda senza fretta di risposta....
Grazie a tutte per l'accoglienza e per la fortuna.
Fortuna perchè quando vi sentirete, e ogni tanto succede, con il morale sotto il tappeto e riemergono, è fisiologico, paure che sembravano sopite...ci
saranno sempre gli occhi verdi della Speranza in vostro soccorso.