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Utente 619XXX
Utente 619XXX

Ciao! Mi chiamo Simona e sono una "ragazza" di 45 anni. A ottobre scorso ho il mio primo screening mammografico. Mi richiamano dopo pochi giorni per accertamenti.
Mi rifanno mammografia e un'ecografia. Porto con me la mammografia fatta a pagamento a luglio scorso che mi chiedono di lasciare.
Mi richiamano in seguito: il Fibroadenoma di 7mm che c'era a luglio, c'è anche ora, stesse dimensioni, ma in più c'è una formazione ipoecogena a bordi regolari di 4mm al seno sx (QSE). Così il medico mi suggerisce l'agoaspirato che faccio il 3 dicembre, il 10 mi chiamano per andare a ritirare l'esito il giorno dopo. Risulta un C1, agoaspirato tecnicamente non ottimale per la diagnosi. Quindi e' da ripetere!
Ho appuntamento il 23 dicembre, usano un ago più grosso. X l'esito ci vogliono 7 giorni, ma con tutte le feste, il medico mi dice che molto probabilmente se ne parla con l'anno nuovo.
Il 13 gennaio mi chiama il medico che mi ha fatto i due precedenti esami, anche quello del 23, e' risultato "non diagnostico", così mi dice di voler fare una biopsia, "per chiudere il cerchio", queste le sue parole, che viene eseguita il 27 gennaio.
Mi hanno appena chiamato per andare a ritirare l'esito venerdì 5 febbraio, chissà se questa volta si riuscirà a scoprire la natura del mio inquilino!
Per il momento "passo e chiudo"!

Utente 619XXX
Utente 619XXX

Ecco, domani e' il "gran giorno", ammetto che ho un po' di pensieri perché non mi spiego questa celerità, solitamente dicono ci vogliano sui 15 giorni, invece x me sono stati solo 7!
O non sono riusciti nemmeno stavolta nella diagnosi, cosa che dubito molto, o sono riusciti subito a dare un "nome" dell'inquilino!
E chissà quale sarà!

Ex utente
Ex utente

Ciao, sono in una situazione simile. L'attesa distrugge dentro. Tanti auguri.

Siria96746
Siria96746

#DIRITTO ALL'OBLIO PER I MALATI ONCOLOGICI

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