Proteggi il tuo colon... con un bicchiere di latte al giorno

felice.cosentino
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo

Un bicchiere di latte al giorno, in età scolare, per 4-6 anni riduce il cancro al colon, in età adulta, attorno al 20%. Tale riduzione passa al 40% in caso di assunzione per 6 anni e oltre.

Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori neozelandesi e pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, ha preso in esame gli esami clinici di 562 pazienti, di età compresa tra i 30 ed i 64 anni, affetti da carcinoma intestinale e 571 volontari sani.

Ai partecipanti è stato chiesto di compilare dei questionari sulle loro abitudini di vita e l’esito è che un consumo quotidiano e costante sul lungo periodo ha effettivamente conseguenze benefiche, probabilmente legate al fatto che si accumulano nell’organismo alti livelli di calcio che potrebbero proteggere l’intestino dalla formazione di una neoplasia.

< - Spiegano gli autori dello studio - hanno già riportato l’utilità del consumo quotidiano di calcio e latte negli adulti per prevenire la formazione di adenomi o formazioni cancerose nell’intestino, ma raramente finora si è indagato sull’infanzia>>.

 

School Milk and Risk of Colorectal Cancer: A National Case-Control Study - Brian Cox - (Hugh Adam Cancer Epidemiology Unit, Department of Preventive and Social Medicine, University of Otago Medical School, P.O. Box 913, Dunedin 9054, New Zealand
Am. J. Epidemiol. (2011) kwq390 first published online January 12, 2011

Abstract. To determine whether school milk consumption in childhood decreased the risk of adult colorectal cancer, the authors conducted a national population-based, case-control study of 562 cases and 571 controls. The authors identified new cases of colorectal cancer in 2007 among people aged 30–69 years from the New Zealand Cancer Registry. Controls were randomly selected from the electoral rolls and frequency matched to cases in 5-year age groups. Participation in school milk programs was associated with a reduced odds ratio for colorectal cancer (odds ratio (OR) = 0.70, 95% confidence interval (CI): 0.51, 0.96). Odds ratios decreased with increasing numbers of bottles of milk drunk compared with no school milk (for 1–799 bottles, OR = 1.04, 95% CI: 0.66, 1.67; for 800–1,199 bottles, OR = 0.81, 95% CI: 0.51, 1.29; for 1,200–1,599 bottles, OR = 0.62, 95% CI: 0.41, 0.93; for 1,600–1,799 bottles, OR = 0.57, 95% CI: 0.37, 0.90; and for 1,800 or more bottles, OR = 0.62, 95% CI: 0.41, 0.96). Participation in school milk programs in New Zealand was associated with a 2.1% reduction (95% CI: 0.7, 3.5) in the odds ratio for colorectal cancer for every 100 half-pint bottles drunk (1 half-pint bottle = 284 mL).

 

Data pubblicazione: 17 aprile 2011 Ultimo aggiornamento: 22 marzo 2014

Autore

felice.cosentino
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso Università di Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 24617.

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35 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

e gli intolleranti al lattosio (e sono tanti) che, come me, hanno smesso di bere il bicchierone di latte al mattino, come possono fare?

#2
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Tranquilla/o ! Il lavoro si riferisce al "bicchierone" di latte bevuto in età scolastica per cui la prevenzione c'è già stata.

#3
Utente 202XXX
Utente 202XXX

Gentile Dottore,
ho una mamma che ha avuto un carcinoma al colon fortunatamente guarito. Io ho sempre paura che capiti anche a me. Ho provato a fare la colonscopia (ho 46 anni) ma non sono riuscita a portarla a termine perchè è stata dolorosissima.... sono un soggetto in cura per ansia e depressione... Cosa posso fare?

#4
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Gentilissima,
con quale tipo di sedazione ha eseguito la colonscopia ? In tutti i centri dovrebbero garantire la colonscopia con la sedo-analgesia (farmaci: midazolam e meperidina)ed in tal modo l'esame è sopportato nel 95% dei casi (esame quasi del tutto indolore).
Nel nostro Centro (Osp. San Giuseppe di Milano) garantiamo la colonscopia con tale sedazione (con il sistema sanitario nazionale) ed in caso di reale intolleranza del paziente procediamo, in seduta programmata, alla sedazione profonda con assistenza anestesiologica.

Siamo a sua disposizione.

Cordiali saluti

#6
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Il latte, da sempre, è uno dei principali alimenti del genere umano. Ovviamente su internet si trova di tutto, ma io credo alla letteratura scientifica (.. quella seria).

#7
Utente 193XXX
Utente 193XXX

io credo in quello che è scritto in quel sito, visto che porta a conferma moltissimi dati di ricerche scientifiche, uno dei principali alimenti che oggi come oggi se andiamo a vedere come sono nutrite e trattate le mucche è diventato, non dico un veleno, ma qualcosa di simile.

#9
Utente 193XXX
Utente 193XXX

vorrei che lei, magari dopo aver letto l'articolo (che mi sembra molto serio) se non l'ha già fatto, , faccia maggiore chiarezza. se non bevo il latte non è soprattutto per il trattamento che subiscono le mucche, ma proprio perchè ho dei dubbi sul suo effettivo valore nutrizionale, dopo aver letto quell'articolo. grazie

#10
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Gentile utente, avevo già letto l'articolo e rimango del mio parere. Il latte è utile. Non è mia intenzione farle cambiare idea o far cambiar idea agli altri utenti.
Lei ha espresso la sua opinione che io rispetto. Saranno gli utenti, leggendo i vari articoli, a farsi una propia idea sul valore nutrizionale del latte.

Grazie del suo intervento.

#11
Utente 193XXX
Utente 193XXX

grazie a lei dottore.

#12
Utente 202XXX
Utente 202XXX

buon giorno.mi scusi se la disturbo ,ma io ho un problema ... feci liquide con pezzi di cibo o dìairttura solo pezzi di cibo..tipo carote..che significa?? la mia dottoressa dice che ho la colite.. dopo avermi visitata.. devo crederle o cambiare medico??

#13
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

"Colite" è un termine generico che significa tutto e niente e viene generalmente riferito,, e in modo aspecifico, ai disturbi del colon. Il suo medico deve solo prescriverle la cura e/o indicare gli accertamenti necessari.

#14
Utente 202XXX
Utente 202XXX

mi ha per 6 giorni da mercoledi..ma dopo quasi due si dovrebbe registrare un miglioramento,no?? prescrittto la cura conlievi forte e spasmomen..ma alla data odierna nn vedo miglioramenti.. mi ha detto che ho pancia gonfia e colite...

#15
Utente 202XXX
Utente 202XXX

oddio mi ha cancelato un pezzo di commento..dicevo che mi ha prescritto leivi flor forte per sei giorni e spasmomen..ma dopo due si dovrebbe cominciare a registrare qualche miglioramneto,no? scusi gli errori ma la fretta e l'ansia mi fanno fare molti errori....

#17
Utente 217XXX
Utente 217XXX

Salve, vorrei avere delucidazioni possibili sul mio problema:
Ho effettuato i seguenti accertamenti:
analisi del sangue ok
analisi delle urine ok
analisi delle feci ok
gastroscopia una piccola piaghetta cicatrizzata dopo con nexium
colonoscopia ok
Ecografia addome completo 2 calcoli uno a sinistra e uno e destra dei reni.
Rifatta ecografia dopo un mese dopo aver bevuto tantissima acqua
rifatta il terzo mese dall'urologo e mi ha riscontrato solo renella.
urografia richiesta comunque dall'urologo. Nell'attesa dei risultati mi hanno detto che l'uretere e i reni sono ok.
Effettuata tac lomosacrale protusione l4-l5 l5.s1
Tutto questo perchè:
ho dovuto fare tutti questi accertamenti perchè una notte mi sono svegliato di colpo con dolori forti al colon, sono andato di corsa in bagno a diarrea e nel frattempo sudavo freddo e sentivo forti dolori alla testa e fischi di orecchie. Tutto questo mi è durato poco ma comunque quello che mi è rimasto il dolore addominale spesso al colon e certe volte al centro e a sinistra.
Ho assunto medicinali come: colonix 2 compresse al giorno, per 10 giorni. Ho assunto spasmex, buscopan, toradol diciamo che mi alleviavano un po ma mi ritornavano dopo pochi giorni.
Chi mi ha fatto la gastroscopia e la colonoscopia mi hanno detto che e ansia o stress. Io ho avuto in passato problemi di famiglia ma superati da circa 4 anni. Attualmente sto assumendo degli ansiolitici come es: lexotan, giusto la sera 10 gocce la sera per perchè non riesco a dormire. Ho da diversi giorni una placca alla gola e alcune volte mi fa male la schiena e contemporaneamente la bocca dello stomaco. Il mio medico mi ha prescritto CEFIXORAL 400 che non ho ancora assunto. Per ultima cosa mi è rimasto un ronzio alle orecchie, fatta anche questa visita ho leggermente un abbassamento uditivo dovuto al mio lavoro. Va bene ma sto facendo tutti questi controlli ma mi ritrovo che ancora ho dolori al colon,
sto prendendo saltuariamente ansiolitici per dormire, colonix, e sciacqui per bruciori alla gola. Non capisco da cosa può dipendere ancora. Può essere un problema intestinale es: infezione? o calcoli residui rimasti che danno dolori addominali? oppure può essere stress che mi sembra di non averlo. forse un po dovuto a tutto questo problema che non riesco ancora a risolverlo.
Mi scuso se forse non sono stato tanto chiaro e spero qualcuno mi dia una risposta adeguata al mio infinito problema. Vi ringrazio.

#18
Utente 239XXX
Utente 239XXX

dottore mio padre deve effettuare una colonscopia lunedi,causa presenza di sangue occulto nelle feci.Contando che ha 50 anni e che l'hanno passato l'aveva già eseguita risultando negativo,volevo chiederle quale possibili cause hanno portato a questa positività al test ora.Sono molto preoccupato dato che non ha mai avuto sintomi..grazie salve

#19
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Se è stata eseguita una colonscopia, risultata negativa, lo scorso anno e se al momento è asintomatico, non credo proprio che ci possano essere problemi al colon. Il sangue occulto può essere positivo anche a causa di microsanguinamenti non significativi e "innocenti" del tratto digestivo.

#20
Ex utente
Ex utente

Gentle Dottore,sonofelice di aver trovato questo articolo.Anche io in rete,ma non solo,ho trovato diversi motivi che scoraggiono l'assunzione di latte in età adulta!Mi è stato riferito da naturopati,da vegetariani ma mi sono messa alla ricerca di pareri 2più ufficiali e scinetifici"!Io amo il latte,lo assumo regolarmente da quando ero bambinae ora ho 32 anni!Per ò una domandina ce lho':nell'ultimo anno ,per motivi di stress o psicologico,credo sia legato anche al mio disturbo alimentare,assume dosi più elevate di latte,arriva a berne anche tre o quattro bicchieri al giorni!Da un 'ecografia addominale effetuata per un controllo ginecologico,mi è stato diagnosticato una colite!Mi chiedo se il latte può aver inciso .Ho sostituito il latte normale con zymil.Faccio bene o dovrei ridurre se non smettere del tutto di berlo per risolvere il mio problema intestinale?

#21
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Gentile utente,

il latte è un alimento completo, considerando i suoi componenti: 30% carboidrati, 20% proteine, 50% grassi, calcio, vitamine A, B1,B2,B5,B12. Sicuramente non da colite, però ci potrebbe essere un'intolleranza al latte per mancanza parziale o totale dell'enzima lattasi. La diagnosi di tale carenza può essere fatta mediante il breath test al lattosio. Non credo però sia il suo problema, per cui continui a berlo tranquillamente.

Saluti

#22
Ex utente
Ex utente

Dottore la ringrazio per i chiarimenti e il suggerimento che mi ha fornito!Buon lavoro!
Saluti.

#23
Ex utente
Ex utente

Dottore la ringrazio per i chiarimenti e il suggerimento che mi ha fornito!Buon lavoro!
Saluti.

#25
Utente 166XXX
Utente 166XXX

Salve dott. Cosentino,
consumo latte da sempre e più di un bicchiere al giorno, ma la protezione % in riferimento al cancro al colon si riduce se si superano le dosi consigliate? Il problema di insorgenze patologiche lamentate da "molti" contrari al consumo dipenderebbe caso mai da eventuali intolleranze trascurate? In ogni caso sarebbe utile un esame per la tolleranza ai fini di serenità al consumo?
Grazie

#26
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

L'articolo fa riferimento all'assunzione del latte in età scolare. Per rilevare eventuali intolleranze al lattosio, zucchero del latte, viene eseguito il breath test al lattosio. Ma se non ha alcun sintomo non vi é motivo di eseguire il test.

Saluti

#27
Utente 166XXX
Utente 166XXX

In effetti però leggo da questo suo articolo: "Spiegano gli autori dello studio - hanno già riportato l’utilità del consumo quotidiano di calcio e latte negli adulti per prevenire la formazione di adenomi o formazioni cancerose nell’intestino, ma raramente finora si è indagato sull’infanzia".
Mi pare di capire che si faccia riferimento anche al consumo negli adulti.
Sbaglio?
Cordialità

#28
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Si, certamente. Io mi riferivo all'articolo principale. Ad ogni modo non vi è una maggiore efficacia della prevenzione incrementando l'assunzione del latte.

Cordialmente

#29
Utente 166XXX
Utente 166XXX

Perfetto, mi basta sapere che l'orientamento sia sulla positività dell'assunzione contro invece il "terrorismo" di tantissimi altri articoli. Ritengo valido il suo parere visto che la sua specializzazione è interessatissima dall'argomento.
Grazie

#30
Ex utente
Ex utente

C'è chi si ostina a dire che il latte fa male, se non addirittura cangerogeno (il prof. Berrino è uno dei maggiori demonizzatori del latte), ma io non ci credo. poi, senza un cappuccino la mattina, proprio non ci so stare

#31
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Forse prima di spararle grosse su uno scienziato di fama internazionale e responsabile per l'Italia di gran parte degli studi multicentrici internazionali sul ruolo dell'alimentazione nella prevenzione, sarebbe il caso di informarsi correttamente.

Il Prof. Berrino dice ben altro e su ben altre cose, sorretto da una letteratura che non lascia spazio a discussioni.

https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html

Se poi si vuole intervenire tanto...... "pour parler"..... allora è altro discorso.

#32
Ex utente
Ex utente

Pure il prof. Veronesi è famoso a livello internazionale, ma non tutti stanno con lui. anzi, le critiche fioccano su di lui e neanche tanto tenere

#33
Dr. Chiara Lestuzzi
Dr. Chiara Lestuzzi

Gentile utente 193060, il sito da cui ha tratto l'articolo è un sito assolutamente inaffidabile, che seleziona solo gli articoli che confermano le tesi preconcette di chi lo gestisce (ignorando tutti quelli che dicono qualcosa di diverso), e li interpreta anche -spesso- in modo assolutamente poco obiettivo, travisandone contenuti e risultati.

Non esistono "cibi killer" (a parte certi funghi e bacche velenosi), bensì cibi che possono essere benefici e importanti in certe età, certe circostanze e in certe quantità, e dannosi in altre. Bambini e giovani sono ben diversi dagli anziani, non solo per le loro esigenze ma anche per il metabolismo dell' organismo.

Il calcio è indispensabile per l' accrescimento osseo, ma un eccesso di calcio in ossa che hanno perso quota proteica può essere dannoso perché le rende più dure ma al tempo stesso più fragili.

Facendo un esempio diverso: noi tutti abbiamo bisogno di mantenere una determinata concentrazione di potassio nel sangue: sia la carenza che l' eccesso di potassio possono causare problemi muscolari e aritmie cardiache, anche mortali. Una persona che suda molto, che fa attività fisica intensa o che assume diuretici può avere necessità di supplementi di potassio. E se si tratta di una persona i cui reni funzionano regolarmente un' eventuale eccesso di potassio ingerito con la dieta viene eliminato dai reni. Ma se la persona in questione ha un' insufficienza renale, rischia l' iperpotassiemia, perché il suo rene non riesce a mantenere il livello ottimale. I pazienti in dialisi devono stare molto attenti a cibi banali come le albicocche, le banane, le patate. Quindi una dieta ricca di potassio può essere benefica(addirittura salvavita) in certe persone e pericolosissima in altre.

Poi, (per rispondere anche all' utente 348127) parliamo anche della QUANTITA'. Il dott Berrino non demonizza latte e formaggi, semplicemente ridimensiona la credenza che "più è meglio".
E dice che il formaggio non è un toccasana per le ossa. ma non dice che è veleno!
Io, da cardiologa, raccomando di LIMITARE i formaggi, perché (soprattutto in Friuli dove abito) c' è l'abitudine di mangiare un bel pezzo di formaggio DOPO primo e secondo, per concludere il pasto. In Veneto dicono "La bocca no xe straca se no la sa de vaca" ("La bocca non è stanca se non sa di mucca"), evidentemente per lo stesso motivo. E QUESTA è una pessima abitudine. Ma si può benissimo mangiare pane e formaggio una volta alla settimana al posto del secondo. A patto di fare una dieta equilibrata, in cui altri pasti siano costituiti prevalentemente da legumi (ottime fonti proteiche vegetali). Io personalmente mangio il formaggio (NON tutti i giorni!) perché mi piace, ma bilancio utilizzando il latte di soia al posto del latte di mucca a colazione.

#34
Ex utente
Ex utente

Concordo con questo suo post, dottoressa Lestuzzi

#35
Ex utente
Ex utente

Comunque, per maggiore chiarezza, qui c'è un illuminante intervento del prof. Berrino sul latte e le sue qualità benefiche (o malefiche): https://www.youtube.com/watch?v=3Vx4PuHxdPM ma Berrino è un medico o una specie di guru?

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